19. La prima Mew Aqua

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«Keiichiro! Shirogane!» sbottò Ichigo spalancando la porta del Café Mew Mew e con voce talmente alta da far girare verso di lei tutti i clienti presenti al locale.

Un po' imbarazzata, la ragazza condusse i fratellini di Purin verso uno dei tavoli più appartati del locale, dove Keiichiro, intervenendo prontamente, fece di tutto per placare i loro pianti disperati con un sorriso gentile e una coppa di gelato.

«Cosa succede?» chiese Shirogane uscendo dal suo ufficio, allarmato.

Mentre Mint, Lettuce e Zakuro cercavano di rimettere a loro agio i clienti distogliendoli da ciò che era appena successo, Ichigo sospinse nuovamente Shirogane all'interno del suo ufficio: «Stavo venendo qui, quando ho incontrato i fratellini di Purin» gli spiegò agitata «Sembra che Tart abbia rapito Purin! Puoi trovarla?»

Mettendo da parte il loro diverbio, Shirogane annuì con fare deciso e in men che non si dica individuò il punto da cui proveniva il segnale del trasmettitore di Purin.

«Viene dal Tokyo Dome!» constatò Ichigo «Io e le ragazze dobbiamo andare! Ma col Café...»

«Non ti preoccupare» disse lui appoggiandole una mano sulla spalla «Qui ci penso io! Vai a salvare Purin!»

E dopo essersi scambiati uno sguardo di intesa, Ichigo radunò le sue amiche, pronta a entrare in azione.

***

Buio.
Purin riprese lentamente conoscenza, ma nonostante cercasse di mettere a fuoco, si rese conto di trovarsi in un luogo molto cupo, quasi soffocante.

«Sono sotto terra!» esclamò, ma quando fece per muoversi si accorse di essere stata legata.

«Finalmente ti sei svegliata!» la sorprese una voce alle sue spalle.

«Tart! Cosa ci fai qui?» chiese lei con molta naturalezza, lasciandolo spiazzato.
Il giovane alieno sperava infatti di vederla tremare di paura, supplicante e piangente, invece la sua avversaria sembrava molto tranquilla e disinvolta, tuttavia non si arrese: «Sei stata coinvolta nel mio fantastico piano!» annunciò trionfante.

«E quale sarebbe questo piano? E dove sono i tuoi amici?» domandò Purin incuriosita, mentre i suoi occhi si abituavano all'oscurità.

«Quelli lì lasciali perdere!» commentò l'alieno molto infastidito «Finora non hanno combinato niente di buono! Pie pensa solo ai suoi esperimenti, e Quiche è ossessionato da quella vecchiaccia della tua amica! Non credono neanche nel ritorno di Deep Blue!»

«Deep Blue? E chi sarebbe?»
Ormai la curiosità di Purin aveva preso il sopravvento, tanto da non farle avvertire nessuna sensazione di pericolo nello stare con Tart, benché fosse in trappola sotto terra. Dal canto suo, Tart, sentendosi sempre sottovalutato dai suoi compagni, ora con Purin si sentì preso finalmente in considerazione, perciò non esitò a mettersi in mostra.

«Bé,» esordì lui, strofinando un dito sotto il naso, con l'atteggiamento di chi la sa lunga «A te posso pure dirlo! Tanto non ti resta molto da vivere!»
Fece una pausa ad effetto, sperando di vedere Purin almeno allarmata, ma niente, lei continuava a stare seduta, con le mani legate dietro la schiena e lo sguardo pieno di curiosità.

«Deep Blue è la nostra guida! Colui che ci permetterà di ritornare a casa!» spiegò «Sono anni che aspettiamo il suo ritorno e finalmente sette anni fa lo abbiamo captato e ci siamo precipitati qui!»

«La vostra guida?» chiese lei ripetendo le sue parole «In che senso vi permetterà di tornare a casa?»

«Non lo hai ancora capito? Non hai capito perché siamo qui?» sbottò Tart arrabbiato «Questo pianeta è casa nostra! Noi non siamo alieni, siamo terrestri!»

Tokyo Mew Mew - RebootDove le storie prendono vita. Scoprilo ora