11. Misteriosi ululati notturni

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«Momomiya?» si sentì chiamare.

Come si voltò, si rese conto che a chiamarla era stato proprio Aoyama.

Possibile che di tutte le persone fosse stato proprio lui a riconoscerla?

In quel momento sembrò fermarsi tutto, compresa l'aria attorno a loro. L'unico rumore che sentiva era il suo cuore che martellava nel petto.
Mew Light si portò le mani davanti alla bocca, mentre Aoyama la guardava con i suoi penetranti occhi castani.

«Momomiya...» ripeté lui «Per caso hai visto Momomiya?»

All'improvviso il tempo tornò a scorrere.
Allora, non l'aveva riconosciuta!

Mew Light tornò a respirare e, abbassando le braccia, rispose cercando di ostentare un po' di sicurezza: «Ehm... non so chi sia...»

«Ah, giusto! Tu non puoi saperlo...» rispose Aoyama imbarazzato, grattandosi la nuca.
Era la prima volta che Ichigo lo vedeva comportarsi così.

«Ѐ una ragazza. Ero venuto qui allo zoo con lei, ma si era allontanata per andare a prendere delle bibite. Non vorrei che le fosse successo qualcosa...»

D'un tratto, la sensazione di agitazione prima e di tenerezza nel vederlo così imbarazzato poi si trasformò in batticuore: possibile che si stava preoccupando per lei?

Ma subito dopo il ragazzo aggiunse: «Sai, un po' ti somiglia...»

Mew Light si ridestò dal torpore provocato dal pensiero che Aoyama si stesse preoccupando per lei, e si affrettò a cambiare discorso per paura che lui la riconoscesse sul serio: «Sono sicura che lei stia bene. Le mie compagne sono intervenute subito e hanno fatto evacuare tutte le persone presenti allo zoo.»

Subito dopo, l'eroina compì un balzo che la portò sul muro di cinta.

«Ma tu chi sei?» le chiese Aoyama, guardandola con una luce negli occhi che Ichigo non aveva mai visto prima di allora.

«Io sono Mew Light, la paladina della Terra!»
E con questa frase a effetto, la ragazza scomparve oltre i confini dello zoo, pronta a riprendere le sue sembianze e a tornare dal suo adorato Aoyama.

«Aoyama! Aoyama!» lo chiamò infatti, raggiungendolo poco dopo nei panni di Ichigo «Eccoti qui! Hai visto quegli animali giganti? Hanno attaccato lo zoo! E...»

Se l'era fatta di corsa e aveva il fiatone mentre raccontava la storia a Aoyama, ma era comunque felice per l'interesse che lui aveva dimostrato per lei. Certo, lo aveva esternato mentre lei era nei panni di Mew Light e lui non poteva saperlo, ma aveva comunque fatto un passo avanti.

«Per fortuna ho incontrato delle ragazze che ci hanno fatto evacuare, e...»

«Cos'hai da sorridere, razza di incosciente?» la rimproverò improvvisamente lui, alzando il tono della voce.

Ichigo si zittì immediatamente, scossa dal repentino cambiamento di umore di Aoyama.
L'aria tra loro era tornata a essere gelida.

«Ecco, io...» tentò timidamente di giustificarsi.

«Zitta!» gridò lui «Ti riaccompagno a casa!»

E così dicendo, le voltò le spalle precedendola, ma assicurandosi che lei lo seguisse.

Ichigo fu assalita dai sensi di colpa. Non ci aveva riflettuto... Era normale che lui fosse arrabbiato, anche lei lo sarebbe stata al suo posto... Era sparita e non l'aveva neanche avvisato, anzi, gli stava raccontando un sacco di bugie, e...

«Mi sono preoccupato» esordì lui a un certo punto «Non ti ho vista tornare più, e poi c'è stato l'attacco degli animali giganti e non ho avuto tue notizie...»

Tokyo Mew Mew - RebootDove le storie prendono vita. Scoprilo ora