8. Un Café movimentato

21 2 0
                                    


Invitata il giorno successivo da Ichigo e Mint, Lettuce si recò presso il Café Mew Mew, dove fece la conoscenza di Shirogane e Keiichiro e scoprì, con sua enorme sorpresa, che gli alieni erano giunti sulla Terra e che lei, insieme alle altre due, era stata scelta dalla Terra stessa per combatterli. Per questo motivo i suoi geni si erano combinati con quelli della neofocena, un animale marino in via d'estinzione, ed era per questo che non solo aveva quelle strane membrane su braccia e gambe e riusciva a respirare sott'acqua, ma era in grado persino di controllare l'acqua, arrivando a creare delle illusioni, come i fantasmi d'acqua con cui aveva attaccato le due ragazze.

«Mi dispiace ancora immensamente!» gridò mortificata a Ichigo e Mint, piegandosi in un profondo inchino.

«Non ti preoccupare!» la rassicurò Ichigo «In fondo hai reagito d'istinto!»

«Già» proseguì Mint «Non mi sorprende che tu fossi ostile con chiunque, visto il modo in cui ti hanno trattato finora quelle ragazze!»

«Mint!» la rimproverò Ichigo per la sua brutale schiettezza, ma in fondo sapeva che aveva ragione: Lettuce era una brava ragazza e non meritava il trattamento che le avevano riservato le sue compagne, sempre a sfruttarla o a maltrattarla come se fosse stata il loro giocattolino.

Tuttavia, cercò comunque di tranquillizzare la sua nuova amica: «Non devi pensarci più! Ormai fai parte del nostro team! Sei una di noi ormai, non è vero, Lettuce?»

La ragazza si asciugò le lacrime di gioia e annuì con un gran sorriso: per la prima volta, in vita sua, si sentiva far parte di un gruppo, si sentiva accolta, e non per essere sfruttata, ma perché quelle due ragazze volevano davvero essere sue amiche.

«Naturalmente, se lo desideri» si intromise Shirogane «puoi lavorare part-time qui con noi. Il Café Mew Mew è una copertura dove possiamo raccogliere informazioni e intervenire lì dove accade qualche stranezza extra-terrestre.»

«Esatto!» proseguì Ichigo «Ѐ così che io e Mint ti abbiamo... ehi! Aspetta un attimo! A me non hai chiesto se volessi lavorare o meno! Tu mi hai praticamente obbligato senza lasciarmi scelta!»

«Bé, se non sbaglio, tu volevi comunque essere assunta» le rispose a tono Shirogane col suo solito sorrisetto saccente, tanto che Ichigo non trovò come ribattere e si limitò a incrociare le braccia, sconfitta, e a emettere un grugnito.

Lettuce, che aveva assistito a tutta la scena, rimase senza parole, ma Mint si premurò di rassicurarla che il teatrino tra quei due era all'ordine del giorno e che ci avrebbe fatto presto l'abitudine: «Sempre che tu voglia restare» aggiunse, sorridendole.

«Ma certo che voglio restare!» esclamò Lettuce, profondendosi in ulteriori inchini.

«In questo caso» proseguì Shirogane «ci pensi tu, Keiichiro?»

«Ma certo» rispose il pasticcere mostrandole subito dopo la sua nuova uniforme sui toni del verde, mentre Shirogane, senza aggiungere altro, spariva dietro la porta sul retro.

Ichigo non aveva intenzione di rimanere di cattivo umore per colpa di quell'antipatico di Shirogane, quindi tornò a concentrarsi su Lettuce riservandole un gran sorriso, felice di aver trovato una nuova compagna, una nuova amica, e soprattutto lieta di non essere più la sola a correre come una disperata per il locale per servire i clienti, mentre Mint si limitava a sorseggiare il tè comodamente seduta e Shirogane stava tutto il tempo sul retro senza darle una mano.

Quanto si sbagliava!

Perché sì, Lettuce aveva accettato con entusiasmo il lavoro da cameriera e si impegnava con tutta sé stessa, ma non aveva nessun tipo di esperienza, inoltre era particolarmente timida e impacciata, perciò, quando arrivarono i primi clienti il pomeriggio successivo, lei fece un grande sforzo per dare loro il benvenuto, arrivando quasi a gridare loro in faccia, per non parlare del fatto che sbagliava a servire le ordinazioni - «Ma io non ho ordinato questo!» le fece notare una cliente – o che addirittura rompeva i piatti, passando il resto del tempo a inchinarsi e a chiedere scusa, lasciando la povera Ichigo a pulire i vari disastri, mentre Mint non faceva altro che indicarle dove intervenire.

Tokyo Mew Mew - RebootDove le storie prendono vita. Scoprilo ora