9. Il Credito

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Al servo che mi ha portato la tisana, chiedo se sa perché Jimin è dovuto tornare urgentemente a casa. L'uomo china la testa non vorrebbe rispondere ma sa di essere costretto a farlo.
-giù al villaggio tutti hanno ricevuto la vostra lettera. Quella in cui comunicate il debito di ciascun contadino. Jaiden si è sentito male...l'ha ricevuta pure lui....pare che il suo debito sia grosso.
-capisco...tuttavia l'intento non era di riscuotere subito il mio credito ma di renderli consapevoli che ce l'hanno e lavorino bene per estinguerlo.
Mi giustifico.

L'indomani mattina Jimin è puntuale con il vassoio nella mia stanza. Riverenza impeccabile.
Ha gli occhi gonfi è evidente che non ha dormito.
Mi serve sul tavolino del mio soggiorno.
-come sta Jaiden?
Chiedo diretto.
-non bene signore. Non ha pagato diverse tasse al Contado...forse si è angosciato un po'.
-dovrà provvedere magari un po' per volta.
Aggiungo ammorbidendomi.
-ci penserò io. Mio nonno non può più lavorare come una volta.
-e tu pensi di riuscirci? Con quello che guadagni?
Gli rispondo irridendolo.
-non lo so devo pensarci.
Risponde incerto.
-certo ci sono molti modi per far soldi.
Dico guardandolo dalla testa ai piedi.
Resta scioccato dal mio sguardo.
-io credo "Signore" che debba restare concentrato sull'incontro con la sua futura moglie di oggi.
Dice sfrontatamente... Mi meraviglio per il suo ardire.
-temo di essermi già distratto.
Rispondo lascivo mentre lui prende la porta senza congedarsi.
Ha coraggio... mi sfida... Mi intriga.

Verso le 8.30 sono già al galoppo con Namjoon e un servo verso il Castello dei Gyendier. Nell'ultima missiva il Re mi ha ordinato di fargli visita.
Il marchese di Gyendier ha due figlie non una come credevo, sono entrambe in età da marito, il Re vuole che mi sposi per dare un seguito al mio casato.
Arriviamo intorno alle 10.45 un po' più tardi del previsto, Veniamo accolti con cortesia. È presente tutta la famiglia, Lady Gyender é molto bella e le figlie pure. Lord Gyendier è più silenzioso e mi studia attentamente.
Beth è la figlia maggiore mentre Synn la minore, entrambe hanno studiato in Europa. La madre è londinese...hanno classe ed è quello che mi serve.
Una delle due... Indifferente quale fa al caso mio... La maggiore sembra essere la più sensibile al mio fascino perciò la scelta è fatta.
Mi annunciano che presto nel loro maniero si terrà un ballo e desiderano la mia presenza. Mi fanno promettere che anche a Gyeongserdon ne organizzerò uno. Lo confermo... Avrò bisogno di qualche evento dove poter mettere in atto il mio corteggiamento.
Quando rientro in serata a Gyeongserdon è molto tardi sono stanco e nervoso...Namjoon cerca di commentare sulla visita ma non mi trova disponibile. Decido di cenare nel salone da solo non ho voglia di chiacchierare...io... un tavolo lungo da 30 posti, e penso che dopotutto un po' di movimento a questo posto lo si può anche dare, un ballo che ravvivi queste tristi stanze... Un po' di musica.
Credo di sentirmi un po' solo.
Chiedo a uno dei servi dov'è Jimin.
-non c'è signore, torna sempre al villaggio da suo nonno.
-e fa tutta quella strada a piedi? Di notte?
-si signore. Solo il giovedì una delle cuoche torna al villaggio dalla figlia e ci vanno con il carro.
-domani mattina... Voglio che mi porti lui la colazione.
-Glielo dirò Lord Jeon.
Sta tornando al villaggio a quest'ora è un incosciente, lui che è il garante di suo nonno per il recupero del mio credito si sta mettendo in pericolo... La strada è piena di briganti... Non recupererò i miei soldi. Mi dico che penso a lui solo per questo... Ma so che mento... mento.

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