INDIMENTICABILE

23. L'editto

-dove sei andato ti avevo detto di aspettare qui nella capanna non di uscire. Con la testa che hai... Potresti non ricordarti come tornare.
Blatera Zeris.
-scusa, avevo bisogno di un po' di aria fresca qui in casa l'aria è un po' viziata.
Si azzarda a dire Jimin.
-non apro stupido... Perché così non entrano gli spiriti maligni del bosco... Dimmi forse ne hai incontrato qualcuno?
Chiede Zeris facendosi seria.
-non era uno spirito... Ma un uomo di nome Meisel.
Mi sono addentrato nella boscaglia fino al fiume e lui era lì...
-era lì?!? Vedi quanto sei stupido, Meisel è un ribelle non fa niente a caso... Forse stava venendo qui e ti ha incrociato e seguito.
Non parlarne a Lord Jeon loro due non vanno molto d'accordo spesso sono in guerra.
-me l'ha detto
-cosa ti ha detto ancora?
-che Lord Jeon non ha fatto nulla per evitarmi le frustate... Che a lui non importa di me... Sono importante solo per scaldargli il letto.
-non è così... Credimi. Ha una posizione delicata non poteva esporsi. Lui ti ama ma è un nobile tu sei figlio di contadini sei un plebeo c'è un abisso fra di voi. Ma in nome di quell'amore ha organizzato le cose in modo che gli fosse consentito stare con te... E che non soffrissi per le frustate del re.
-il non ricordare mi rende insicuro Zeris. Forse dovrei davvero allontanarmi dal castello... Non tornarci... Vivere per un po' in un altro posto.
-non te lo consentirà... Verrà a riprenderti...non può stare senza di te. Dicono che  sia diventato intrattabile, sembra che persino Lady Beth sua moglie non riesca a parlarci.
-sua moglie? Lord Jeon tradisce la moglie con me?
Commenta Jimin allarmato.
-no no... È una storia complicata... Lady Beth è felice che Lord Jeon abbia te...non ci pensare... Accidenti parlo troppo.

Ma ormai dalle cose che scrive Lord Jeon capisco che la testa di Jimin è piena di dubbi incertezze. Ed è il capitolo che segue che me ne' dà la prova, Lord Jeon ha una scrittura nervosa arrabbiata.

Questa mattina ho fatto imprigionare Zeris... Sono andato alla capanna e Jimin non c'era, lei ha cercato di scusarsi ma è ovvio che non l'ha seguito come doveva.
Non ha saputo dirmi se è fuggito da solo... O se qualcuno l'ha preso...
La vecchia ha blaterato qualcosa su Meisel... Sembra che Jimin l'abbia conosciuto ed lui l'abbia invitato ad unirsi ai ribelli. Quell'angelo confuso ha pensato che io fossi un suo nemico ed invece si è gettato fra le braccia del peggior criminale di questo secolo. È guerra aperta fra il mio contado e i ribelli...
Ecco il mio editto per la popolazione.
"io duca di Jeon oggi 14.10.1848 sono stato derubato del mio gioiello più prezioso. Se entro domani mattina il " sole" non ritornerà da me... Arriverà per tutti voi un buio dannato... Farò ghigliottinare un ribelle al giorno. Se Meisel torcera' un solo capello a quell'anima bella mi prenderò i vostri figli e li custodirò nelle segrete del castello.
So che non volete tutto questo allora fate in modo che torni a me sano e salvo"
Il vostro Signore e Padrone Lord Jeon.

Nel leggere l'editto mi rendo conto che non nomina Jimin direttamente non può farlo perché è sposato ufficialmente con Lady Beth... Ma traspare tutta la sua disperazione.
Leggo anche una lettera di Lady Beth fra le carte del diario.

"Caro marito,
Mia zia non sta bene la sua malattia è avanzata voglio raggiungerla per dargli l'ultimo saluto, ovviamente non andrò sola non preoccuparti verrà con me Namjoon nostro fido consigliere ed" amico".
So che stai soffrendo perché il matrimonio nel matrimonio ha portato benefici solo  per me, mentre tu sei stato privato del tuo sole.
Ti prego ricorda che sei un Lord al servizio del re, hai dei doveri, non rischiare una sommossa popolare per questo.
Se Meisel non ti restituirà il mal tolto e tu attuerai quanto scritto nell'editto ci saranno malumori fra la gente, non puoi permettertelo.
Sono certa che come hai trovato la soluzione per la nostra particolare convivenza troverai il modo di riaverlo...non essere precipitoso.
Tienimi al corrente, io avrò cura di me... Ti abbraccio"
Lady Beth.

15.10.1948
Giustiziato in piazza il ribelle Andey della famiglia Kyen

16.10.1948
Giustiziato in piazza
Il ribelle Teryang della famiglia Fyeny

Ed è così che l'ombra della morte scese sul castello di Gyeongserdon, mentre un ribelle tenta di prendersi il sole.