11. Sono troppo arrabbiato

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Mi sveglio con il profumo di pane appena sfornato, Jaiden ha preparato un the caldo per me.
Chiedo dov'è Jimin, mi viene risposto che è già uscito da mezz'ora per venire al castello. Non ho mai considerato a che ora dovesse alzarsi per venirci, davvero molto presto.
Riprendo l'argomento con Jaiden.
-tuo nipote non tornerà a casa stasera. Penso che tu sia d'accordo.
-si ci ho pensato stanotte, la vita al castello è molto meglio per Jimin, è così fragile e delicato. Starà al caldo e avrà di che nutrirsi sempre.
-mi prenderò cura di lui. Tratto bene i servi del castello.
-si lo so, mi è stato detto. Lord Jeon la prego però lo lasci venire a trovarmi ogni tanto.
Chiede mettendo le mani giunte.
-mi dispiace lasciarti solo Jaiden.
-non si preoccupi non lo sono qui tutti mi vogliono bene. E poi sarò occupato come capo villaggio e anche con i suoi mobili da sistemare.
-chiedi a qualcuno di portarmi a
Gyeongserdon...
ordino facendogli capire che la conversazione è finita.

Mentre sono seduto su un carro di fortuna diretto al castello accanto a un contadino di nome Jey... dentro di me esulto Jimin resterà al castello.
Quando arrivo Namjoon mi viene incontro preoccupato.
-Lord Jeon ha dormito fuori? Tutto bene?
Chiede preoccupato.
-qualche notte "brava" ci vuole ogni tanto...
Rispondo lasciando intendere di essere andato a divertirmi.
Mentre parlo siamo nell'ingresso e transita Jimin con una cesta di panni da stendere. Lo seguo con gli occhi senza dire niente.
Sale sulla torre piccola vicino a quella ad ovest dove dormo io. È là che stendono i panni.
Lascio Namjoon con una scusa per seguirlo.
Quando arrivo su sta stendendo è in punta di piedi, perché i fili sono alti. Mi avvicino e spudoratamente lo attiro a me ma la reazione non è quella sperata.
Mi spinge via con tutta la sua forza brandendo il cesto ormai vuoto per difendersi.
-Non fare il prezioso... ti è piaciuto baciarmi ieri sera!
Commento infastidito.
-non si avvicini Lord Jeon! È stato un momento di smarrimento avevo paura e lei si era ferito. Non voglio che succeda mai più. Io la rispetto e non credo sia il caso che lei mi faccia più quelle cose.
Faccio due passi verso di lui non ascoltandolo , ma è veloce e mi tira il cesto addosso scappando giù per le scale. Gli corro dietro senza riuscire a prenderlo.

-hai visto Jimin?
Chiedo ad un altro servo.
-andava in cucina signore... Deve aiutare la cuoca.
Stringo i denti dalla rabbia, lì non posso intervenire troppi occhi ad osservarmi.

Nel pomeriggio con Namjoon organizzo le varie rateizzazioni per i pagamenti dei contadini, quando l'avvocato è distratto mi segno su un foglio le rate di Jaiden... Voglio presentare a Jimin il conto.
Poi decidiamo la giornata del ballo che si terrà qui al castello.
-bisognerà far preparare le stanze, in genere gli ospiti arrivano la mattina prima, segue il pranzo... Poi un riposino la cena di gala e il ballo. L'indomani dormono fino a tardi e solo dopo il pranzo cominciano le partenze.
Faremo preparare una ventina di stanze, sarà necessario accertare che per i letti e la loro toilette ci siano le lenzuola e gli asciugamani giusti, se manca qualcosa sarà necessario comprarla.
Le cucine dovranno essere rifornite di ogni ben di Dio.
Il castello pulito in ogni suo anfratto e l'argenteria esposta e tirata a lucido.
Fate venire il sarto ho bisogno di vestiti nuovi.
È così inizia un momento di fermento al castello. Andirivieni di cuochi, camerieri, donne delle pulizie...
Jimin come tutti gli altri corre e partecipa ai preparativi.

Questo fine settimana tornerò a Gyendier per il loro ballo e mi proporrò a Lady Beth, la prossima settimana verranno loro qui ospiti come molte altre famiglie di nobili.
Ma questa sera voglio vendicarmi per il rifiuto di Jimin, ho sentito che mi desiderava anche lui non posso essermi sbagliato.
Lo faccio chiamare nelle mie stanze. Mi accomodo su una delle poltrone fumando uno dei miei sigari preferiti.
-buonasera signore, mi ha fatto chiamare cosa posso fare per lei?
-l'avvocato ed io andiamo al ballo di Gyendier, abbiamo bisogno di un servo che ci accompagni, che pensi ai cavalli e hai nostri abiti. Verrai tu gli altri sono tutti impegnati.
-Gyendier? Il castello limitrofo?
Dice guardandomi stupito
-si è quello dove dimora Lady Beth, avrei scelto lei da corteggiare, con buona probabilità sarà la mia futura moglie.
-vi sposerete... quindi... Le faccio i miei migliori auguri.
Speravo gli desse fastidio ma non dà nessun segno in tal senso...continuo...
-è una donna bellissima...profumata... Una "vera" donna... Colta, intelligente... Sarà un ottima moglie.
Jimin ha gli occhi bassi e si tormenta le mani.
-quando ci sposeremo incontrerò i favori del Re che sembra abbia già dato il consenso alla nostra unione.
-sono felice per lei signore
Dice guardando il pavimento.
-Comunque parlando di altre cose ho esaminato la posizione debitoria di Jaiden e la situazione è questa dico porgendogli un foglio.
-signore io... Io non so leggere...
Lo dice guardandomi come se io fossi un idiota a credere che lui lo sappia fare.
Mi irrito con me stesso per non essere riuscito ad ingelosirlo. E per aver creduto di impressionarlo facendogli un rendiconto di tutti i debiti di Jaiden.
-sono tremila...
-direi che puoi cominciare a pensare a come sdebitarti!
Quando il tuo padrone si avvicina non dovresti respingerlo!
Dico sfacciatamente infine.
-mi sta chiedendo di prostituirmi con lei? Solo così estinguero' il mio debito?
Lo dice incrociando i miei occhi furente.
Lo vedo offeso.
-allora perché farlo con lei? Quando con gli altri potrei decidere un compenso più alto e restituire più in fretta il denaro?
Inizierò domani prenderò contatti con il postribolo al villaggio.
Quello che dice mi fa uscire di senno.
È un momento e gli sono addosso schiacciandolo contro la porta, sono arrabbiato colpisco il suo viso con uno schiaffo leggero.
-non ci provare...stai lontano da quel posto hai capito? Non hai idea di cosa succede là. Saresti come un agnellino al patibolo. Tu domani vieni a Gyendier con me.
Prendo il suo mento baciandolo con forza mentre tenta di respingermi...
Risultato del mio bacio violento e maldestro... un rivolo leggero di sangue scivola lateralmente dalla sua bocca.
Ottenuto quello che volevo lo spingo via.
Sono troppo arrabbiato.
-esci... esci dalla mia stanza!

È così che è iniziata un nobile pieno di voglia per un servo bellissimo... E come è diventato amore? Non posso che continuare nella mia lettura, Azzanno un panino al prosciutto che mi sono portato dietro... Mentre passo al foglio successivo...

INDIMENTICABILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora