25. Infelicità

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I miei occhi scorrono fra quelle parole, la felicità di Lord Jeon di aver ritrovato il suo amato traspare dalle sue espressioni.
Ma sento anche una certa ansia nell'attesa del risveglio di Jimin.
Leggo ancora qualche riga... Poi penso che tornerò in albergo.
Noto che si è alzato il vento e dalla finestra che ho lasciato aperta folate leggere entrano sollevando la tenda pesante alzando una leggera coltre di polvere...

-Jimin... Jimin!
Lo scuoto leggermente ormai dovrebbe svegliarsi... Mentre mi sta prendendo l'inquietudine che si ripeta quanto accaduto in precedenza... E cioè che non si svegli... E che subentrino altre complicazioni.
Ma non è così che accade anche se è molto peggio...
Jimin stringe gli occhi per poi aprirli piano e guardarsi in giro,non sembra spaesato come se l'ambiente lo conoscesse... Non appena vede me il suo si trasforma in uno sguardo di solito dolce e tenero si trasforma in pesante di giudizi inespressi e si gira bruscamente evitando di incontrare il mio.
Mi avvicino accarezzandogli una spalla.
-non toccarmi...mi fai schifo.
Resto in silenzio ammutolito dalla sua reazione.
-Jimin ti prego non fare così...
-mi hai abbandonato a me stesso...
-non è così
-Quella sera mi ha toccato sai con quelle manacce schifose mentre lei guardava.
Dice riferendosi a Re Ludwin
-Ma tu eri troppo preoccupato per te stesso e per il tuo prezioso matrimonio...
Lo prendo per le spalle girandolo verso di me.
-Jimin... Ma ora... ricordi tutto??!!!
Urlo incredulo.
-lasciami... Non toccarmi... Certo che ricordo...le frustate le ricordo bene...
Ricordo anche come mi hai abbandonato in casa di quella megera pasticciona...Meisel aveva ragione...ed io stupido che non gli credevo... Voglio tornare da mio nonno..
Tento di avvicinarmi ma non c'è verso è un gatto selvatico... Non mi accetta mi condanna.
-non puoi.
Rispondo con gli occhi lucidi emozione e di rabbia.
-Lyri Yuan ha chiesto la tua testa.
-gliel'ho data giustiziando un vero assassino al tuo posto.
Il popolo pensa che tu sia morto... Tuo nonno anche. Beth, Namjoon e solo pochi fidati sanno che ho truffato la sorella del Re. Purtroppo Meisel e i suoi uomini sono fra questi. Sull'editto ho scritto "sole"... Non Jimin...
Purtroppo per te sei prigioniero di queste mura...
Mi guarda esterrefatto incredulo.
-io ti odio Jk... Ti odio...
Dopo la brutta discussione lo lascio piangere sconsolato sul cuscino... In questo momento non posso fare altro.
Uscendo dalla stanza ordino a uno di quei servitori di fiducia che ho tenuto di non farlo uscire... Ho Bisogno che sia calmo che si rimetta in salute per poi fargli capire che l'area di suo movimento almeno per qualche tempo sarà limitata.
Confido che l'odio che ha per me si trasformi di nuovo in quel dolce sentimento che provava un tempo.

L'amarezza delle parole di Lord Jeon si percepisce come si sente tutta la sua tristezza per aver fatto quanto poteva e non essere stato compreso. Sento un punto di rottura fra i due e ritornando in albergo mi sembra di essere sofferente non conoscendo ancora il seguito.

L'ho ripubblicata e sono andata un po' avanti scrivetemi cosa ne pensate😉

INDIMENTICABILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora