14. La Dichiarazione Al Ballo

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Ritornati a casa seguono notti appassionate, sebbene il nostro rapporto non sia mai completo. Jimin si trattiene dal lasciarsi andare completamente ed io non voglio forzarlo. Si rifiuta di fare cose che io desidero ardentemente rendendo il nostro approccio sessuale incompleto. A lungo andare mi sento un po' frustrato ma la paura che lui si tiri indietro mi rende ancora accomodante ma non so per quanto.
Dorme ogni sera nel mio letto ed è meraviglioso tenerlo fra le braccia tutta la notte.
Non mi capacito guardandolo per quanto sia bello, talvolta lo osservo quando dorme, amo le sue guance arrossate, la sua bocca che vorrei vedere farmi certe cose che al momento mi sono negate.
Spesso ceno in camera mia così mangiamo insieme...e lui non mangia il cibo dei servi ma il mio che ovviamente è il migliore. Facciamo il bagno insieme... Insieme che parola pazzesca mi ha stravolto la vita... Non potrei stare senza il mio piccolo amore.
Gli ho comprato delle preziosissime camicie da notte in seta...tanto non gliele vede nessuno... E qualche vestito più comune da giorno... Vorrei avesse cose preziose come quelle che indossa di notte ma non possiamo esporci... Dobbiamo stare attendi.
In questi giorni però l'ho visto più nervoso...e mi preoccupa... Forse è perché è arrivato ormai il giorno del ballo.
Il castello è in fermento dovrebbero arrivare gli ospiti a momenti.
Tutto è tirato a lucido, dalle cucine escono profumi strepitosi
Le stanze sono pronte accoglienti e raffinate.
Faccio gli ultimi controlli per andare sul sicuro.
Passando davanti alla stanza designata per Lady Beth mi accorgo che la porta è aperta.
Guardo dentro per capire se c'è qualcuno. Mi sorprendo per cosa vedo.
C'è Jimin.
In piedi solo in mezzo alla stanza.
Sembra guardarsi in giro.
I suoi occhi scorrono su quelle lenzuola profumate e ricamate... Si avvicina e noto che con la sua piccola mano che adoro sfiora il copriletto di velluto prezioso. Si avvicina ai fiori che ho fatto preparare appositamente per la mia futura moglie su una piccola madia decorata da Jaiden aspirando e il profumo, prosegue poi al cestino della frutta sul tavolo del salottino... rubando un acino d'uva e sfiorando la toilette da signora, con tutte le spazzole e lo specchio in argento che le farò trovare come dono.
Sento che tira su il naso. Sta piangendo... La gelosia lo sta consumando come il desiderio che io ho per lui sta facendo.
Esulto dentro me stesso.
Mi avvicino sorprendendolo di spalle e abbracciandolo da dietro.
Tento di rassicurarlo subito affondando il mio viso nei suoi morbidi capelli.
-Non è niente per me. Sono costretto a sposarmi. È una donna moderata sa stare al suo posto, se non mi prendo lei il re mi obbligherà a sposarmi con una dama scelta da lui... E potrebbe essere molto peggio.
Si gira verso di me.
-è crudele Jk tutto questo... Mi hai fatto invaghire di te... E non ti avrò mai. Sono solo uno stupido servo che si illude...
Gli occhi pieni di lacrime mi infondono una tenerezza infinita
-io ti amo sciocco. Non avere dubbi...abbracciami affronteremo insieme questa cosa.

Gli ospiti cominciano ad arrivare e il castello si anima, si odono allegri  chiacchiericci accompagnati dal fruscio dei sontuosi abiti delle dame lungo i corridoi.
All'arrivo di Lady Beth sono giù ad attenderla. Jimin mi segue stando molto in disparte a guardare.
Beth è bellissima non si può negarlo, per me però non è una bellezza che tocca il cuore.
L'aiuto a scendere dalla carrozza e le bacio la mano trattenendola nella mia...ci sono anche altri ospiti che se ne accorgono...recito bene la mia parte.
Corre voce che io sia follemente innamorato di lei.
Se sapessero invece che chi ha rapito il mio cuore è dietro di me nascosto da una colonna... Una testolina bionda spettinata... Che ci spia con gli occhi verdi lucidi pieni di rabbia, mangiandosi le unghie per il nervoso.
Quasi contemporaneamente a Beth arriva la sorella del Re...Lady Lyri Yuan.
Donna sulla sessantina pericolosissima...conosciuta per la sua perfidia.
Sia Beth che io come tutti gli altri ci prostriamo davanti a lei in una profonda riverenza.
-ohh eccovi qui piccioncini... Mi è stato detto della vostra dolce liaison... Sono felice per voi.
Dice sorridendo. Per me è un buon colpo se lei approva politicamente ho fatto una buona scelta.
Ci raggiunge anche Namjoon prostrandosi a sua volta per farle strada verso le sue stanze.
Camminando a fianco Lady Lyri Yuan...
-l'avvocato...come sempre impeccabile al vostro servizio...dovrei trovare anch'io qualcuno di efficiente come lui.
-si è un grande supporto per me, abbiamo fatto molte migliorie da quando sono tornato a Gyeongserdon, sia al castello, al villaggio che alle coltivazioni. Lui mi è stato di grande aiuto.
-quando chiederà la mano di Lady Beth?
-non lo so.
-lo faccia stasera Lord Jeon. Voglio essere sicura che Gyendier e Gyeongserdon si alleino, sono due Contadi che per il nostro Re contano molto politicamente.
Voglio il matrimonio prima di Natale.afferma convinta.
Ed così che avviene durante il ballo chiedo un minuto di silenzio.
-signori interrompo questo meraviglioso evento solo per qualche minuto. Sua Grazia Lady Lyri Yeon ci ha donato la sua regale presenza e allora approfitto per fare un annuncio di cui lei è a conoscenza e condivide.
Mi giro verso Lady Beth inchinandomi  e prendendole la mano.
-Lady Beth... Mi faccia questo onore... Accetti questo anello simbolo del mio umile amore per lei...le sto chiedendo di sposarmi...
Lady Beth sorride imbarazzata, ma risponde pronta.
-Lord Jeon è un onore accettare.
Ed è così che le infilo l'anello che era della mia bisnonna, preziosissimo e adatto all'occasione.
Mentre ballo con lei mi accorgo che da una finestra l
A solita testolina bionda non si è persa niente.
Conduco Beth sulla terrazza dove la bacio... Un leggero tocco di labbra. Il teatrino giusto per convincere tutti.

Davvero non si è perso niente.
Quando rientro nella mia stanza è in piedi ad aspettarmi.
Mi arriva subito addosso un cuscino. Una spazzola. Una scarpa.
-Jimin...
-non serviva che la baciassi....
Dice con voce ferma senza urlare.
-dovevo...
-non era necessario.
-Jimin tesoro...
-eh no... Non pensare di risolvere così...
-Jimin non tirarla farà troppo rumore...
Ma non faccio in tempo a dirlo che una caraffa d'acqua si abbatte sul muro dietro di me perché io la schivo. Fa un rumore tremendo.
Sentiamo immediatamente dopo bussare.
-Lord Jeon...cosa succede?
È Namjoon gli apro e lo faccio entrare.
Namjoon guarda il disordine e Jimin con in mano la bacinella compagna della brocca appena tirata a pezzi a terra dietro di. Me.
C'è un attimo di silenzio in cui Namjoon realizza che Jimin ha indosso una camicia trasparente in seta corta sopra il ginocchio. Il nostro letto è sfatto dal pomeriggio... Ed io stesso ho la camicia sbottonata fino alla vita.
È ovvio che comprende cosa c'è fra noi.
-signore... Le sembra il caso c'è la sorella del Re... È rischiosissimo... Dovesse trapelare qualcosa Lei sarebbe rovinato e Jimin messo alla gogna pubblica. Per non pensare della vergogna per Lady Beth.
-Namjoon non si preoccupi... Esca... Con Jimin ci penso io.
-insisto.
-esca le ho detto.
Ordino perentorio.
Mi avvicino a Jimin togliendogli la bacinella di mano e prendendolo in braccio.
Tace perché sa di averla fatta grossa.
-basta ora.
-le hai regalato un anello... E l'hai baciata...
Dice mordendomi con rabbia una spalla.
-aihi cazzo... Finiscila... Te l'ho detto che non è niente per me.
Per te ho un regalo speciale.
-davvero? Dammelo.
Dice con il piglio di un bambino viziato.
-spogliati.
-ah ecco mi sembrava che era quello il tuo regalo....
-togliti la camiciola...
Gli faccio vedere una catenina d'oro con dei piccoli pendenti.
-ohhh è per me!?!
Sorride e quegli occhi verdi si illuminano di felicità.
-non potevo regalarti un anello tutti si sarebbero chiesti come l'avessi avuto.
-anche la collanina potrebbero chiederselo...
Risponde toccandola e ammirandola.
-Per questo ti ho detto di spogliarti...questa non si mette al collo.
Ubbidisce ancheggiando vuole provocarmi.
Finché si pone davanti a me nudo come mamma l'ha fatto.
Aggancio la catenina alla sua vita ammirando l'effetto dei piccoli pendenti luccicanti contro la sua pelle... Sono io il suo servo cado in ginocchio davanti a lui, accarezzandolo. E non solo... dandogli poi il massimo del piacere...per calmarlo rassicurarlo... Io Lord Jeon sono ai suoi piedi.


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