HAPPY BIRTHDAY! HAIKYU VERSION

TETSUROU KUROO

17-11
Segno zodiacale: Scorpione

🏐🏐🏐

- Allora, come sta andando al lavoro?! Ancora problemi?- chiese Yaku, dall'altra parte del telefono.

- Puoi dirlo forte- sospirò Tetsuro - sono ancora bloccato in ufficio... Bokuto oggi è passato a trovarmi ma ho potuto parlarci davvero poco-.

Gli era dispiaciuto molto poter passare così poco tempo con l'amico, gli aveva promesso che sarebbero usciti a bere qualcosa il prima possibile, ma il lavoro lo stava veramente sopraffando...

- Anche stasera tornerai a casa tardi eh?- commentò il ragazzo.

- Già... Ho avuto giusto il tempo di rispondere agli auguri degli altri... Devo chiedere a Daichi se non sia illegale far fare così tante ore di lavoro alla gente- borbottò, facendo ridere l'amico.

- Visto che sei il capo non penso- affermò Yaku.

- Temo anch'io... Vado, così finisco e spero di tornare a casa a un certo punto- mormorò Tetsuro. Aveva già avvisato Kenma, ma gli sarebbe comunque piaciuto tornare un pochino prima...

- Va bene; fammi sapere come va- riposa il ragazzo, prima di chiudere la chiamata.

Kuroo sospirò e si alzò: era davvero stanco... Meglio andare a prendersi un caffè alle macchinette.

Uscì dal suo ufficio e raggiunse le macchinette, concedendosi giusto qualche minuto di pausa; non c'era neanche in giro qualcuno con cui parlare...

- Ora che ci penso, Tsukki non mi ha ancora inviato gli auguri...- borbottò, mentre tornava nel suo ufficio - me li ha fatti pure il piccoletto... Devo scrivergli dopo...- aprì la porta del suo ufficio e si bloccò.

Oltre alla zona della scrivania, ne aveva un'altra per incontri più lieti, con un tavolino e due poltrone.

E in quel momento, sul tavolino c'era una tovaglia da Pic nic, e su una delle due sedie si era accomodato un ragazzo biondo, che stava sistemando il resto delle cose che aveva portato, tra cui tanto cibo.

- Kenma...?- mormorò, sorpreso; il ragazzo si voltò verso di lui.

- Oh, Kuroo. Scommetto che non hai ancora mangiato vero? Vieni, prima che si raffreddi- disse.

Con un piccolo sorriso, il ragazzo si diresse verso di lui.

- Come mai sei qui?! Non pensavo a una tua visita- commentò.

- È il tuo compleanno- mormorò Kenma - non volevo che lo passassi a lavorare fino a tardi da solo-. Kuroo si sedette di fianco a lui e gli circondò la vita con le braccia, un piccolo sorriso in volto.

- Con te qui dubito che lavorerò molto...- sussurró, chinandosi verso di lui.

- Vedi si fare il bravo- borbottò Kenma - voglio tornare a casa a un certo punto-.

- Ci torneremo, tranquillo. Ma prima... Posso avere un piccolo regalo?!-. Kenma sospirò, ma lasciò che il ragazzo posasse le labbra sulle sue.

Kuroo lo sentì sorridere e fece lo stesso, stringendolo appena a sé; alla fine, quel compleanno non stava andando così tanto male...

- Adesso torna al lavoro, così poi festeggiamo, va bene?- sussurró Kenma.

- Va bene gattino- Tetsuro gli lasciò un altro bacio sulle labbra, prima di staccarsi da lui e tornare a sedersi alla sua scrivania.

Avrebbe finito il lavoro il prima possibile: non vedeva davvero l'ora di poter festeggiare il suo compleanno come si deve...