AKIRA KUNIMI

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25-03
Segno zodiacale: Ariete

🏐🏐🏐

- Non ho voglia- borbottó Akira, troppo stanco anche per specificare di cosa non avesse voglia, anche se sapeva che l'altro ragazzo avrebbe capito senza problemi.

- E cosa c'è di diverso dal solito?- rise Yutaro, sedendosi sul letto del ragazzo.

- Sto invecchiando. Non senti che mi scricchiolano le ossa?- rispose Akira.

- Non posso sentirle scricchiolare se rimani a letto- fece notare il più alto, ricevendo un'occhiataccia dal compagno.

- Aspettami qui- Yutaro si chinò a lasciargli un bacio sulla fronte, prima di uscire dalla stanza.

Kunimi si girò sulla schiena, fissando il soffitto: se si fosse alzato, sarebbe dovuto uscire di casa, andare per strada in mezzo alle persone, stare con i suoi compagni di squadra che gli sarebbero stati addosso per fargli gli auguri, poi i suoi compagni di classe la stessa cosa...

Non aveva molta voglia...

- Eccomi qui- Yutaro rientrò nella camera e Kunimi alzò appena lo sguardo su di lui; i suoi occhi si illuminarono nel vedere che gli stava portando un vassoio con sopra la colazione.

- Yutaro, non dovevi...- mormorò.

- Volevo farti iniziare questa giornata al meglio- il più alto si sedette nuovamente al suo fianco e il ragazzo si tirò leggermente su.

- Non devi preoccuparti degli sforzi di oggi: ci penserò io a sostenerti, a prendermi i tuoi abbracci e i tuoi auguri, e poi te li passo tutti quanti. Ti aiuterò a sostenere tutto questo come ho sempre fatto, a partire dalla colazione- Yutaro prese un pezzo della colazione tra le bacchette e lo avvicinò alle labbra del ragazzo.

Kunimi aprì la bocca, continuando a fissare il più alto mentre lo imboccava delicatamente; masticò appena, prima di gettare le braccia al collo del ragazzo e stringerlo appena in un abbraccio.

- Mi raccomando, dopo dammi tutti i loro abbracci- mormorò, e Kindaichi sorrise.

- Certo- rispose, ricambiando l'abbraccio.

Finì di dargli la colazione, dopodiché lo aiutò a vestirsi per uscire.

Kunimi si sentì davvero come se non stesse muovendo un muscolo, stava facendo tutto il più alto e lui gliene era davvero grato: quella giornata stava pian piano migliorando...

Uscirono insieme di casa, mano nella mano.

- Vuoi che ti porti la cartella?- chiese Yutaro.

- Non serve, non sono ancora a quei livelli- mormorò Akira, sbadigliando appena mentre iniziava a scorgere l'edificio scolastico in lontananza.

- Ti va di andare?- chiese Yutaro, indicando con un cenno del capo la palestra.

Kunimi annuì.

- Si; un po', sapendo cosa mi aspetterà dopo...- si voltò verso di lui e gli fece un sorriso - mi sta venendo voglia di farlo-.

HAPPY BIRTHDAY! HAIKYU VERSIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora