༄ 42.

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Dopo aver mangiato e pagato i due erano usciti dal ristorantino, spalla contro spalla si erano incamminati verso il fiume Han. San guardò Wooyoung con la coda dell'occhio e si morse il labbro con forza. Voleva prenderlo per mano e camminare con lui davanti a tutta gente, ma non si sentiva per niente pronto a fare un passo così grande. Allo stesso modo anche Wooyoung avrebbe voluto prenderlo per mano, ma non voleva metterlo in imbarazzo perché sapeva come la pensava.

«Ti va un cinema dopo?» chiese San poco dopo per spezzare il silenzio imbarazzante che si stava creando.

«Sì! Non ci vado da una vita. Forse ero piccolo l'ultima volta che sono andato.» annuì più volte sorridendo, cercando di ricordare l'ultima volta che era stato al cinema. Poi si morse le labbra, al pensiero di loro due al buio, che guardavano un film, le loro mani che si sfioravano mentre entrambi cercavano di prendere i popcorn dallo stesso cestello. Un classico dei film d'amore, ma un classico che non passava mai di moda. Scosse la testa più volte come per allontanare quei pensieri e si guardò intorno imbarazzato.

«Bene allora. Anche io non ci vado da tantissimo tempo...» la sua ultima volta era stata con la sua ex ragazza, che lo aveva costretto a vedere un film romantico. Forse proprio grazie a quel film aveva capito di non essere più troppo innamorato di lei, dopotutto a lui non veniva voglia di fare delle cose dolci come i protagonisti del film, anzi, le trovava piuttosto smielose e fastidiose.

«E che genere ti piace?»

«Tutto tranne i film romantici, troppo smielosi.»

«Ow, a me invece piacciono tantissimo.» rise Wooyoung e si grattò la testa imbarazzato.

«Scusa, non volevo...» sussurrò San sentendosi in colpa, come se con quella frase lo avesse offeso.

«Non volevi cosa?» chiese confuso il più basso.

«Offenderti...»

«Ma no, non mi sono offeso. Ci sta non avere gli stessi interessi. A me non piacciono i polizieschi ad esempio. Troveremo un film che piace a entrambi.» fece spallucce Wooyoung e poi indicò la riva del fiume: «Andiamo lì, c'è un posto libero!»

San annuì più volte sorridendo e insieme raggiunsero la panchina, sedendosi per guardare il fiume. Wooyoung lo guardò attentamente e sorrise, per poi punzecchiargli la guancia con un dito: «Carino!»

«Cosa?» ridacchiò San lasciandolo fare per poi girarsi a guardarlo sorridendo.

«Tu!»

«Io? Solo carino?» lo guardò il più alto sporgendo il labbro inferiore.

«Narcisista. In realtà sei molto bello... l'ho sempre pensato.»

«Anche tu sei molto bello...» sussurrò San e gli prese una mano intrecciando le dita alle sue, mentre con quella libera gli accarezzò il dorso. Si morse le labbra e lentamente si avvicinò a lui.

Commesso ༄ per sbaglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora