Storia ambientata nell'universo di "It's snowing"
Da quando Lena e Erik erano entrati nelle loro vite, 6 anni prima, Wilhelm e Simon avevano cercato di rendere ogni Vigilia di Natale un vero e proprio sogno. Partendo dalle prime vacanze in montagna, fino al pigiama party notturno per i loro 4 anni, e persino la vacanza nello chalet con la caccia al tesoro dell'anno precedente. Era un modo per mantenere la fantasia e i sogni di quei bambini sempre accesi, un modo per non farli mai annoiare e far sì che il Natale diventasse per loro un momento spensierato e attesissimo. E così, anche quell'anno, i due ragazzi stavano cercando di trovare un'attività da poter fare con i loro figli, qualcosa di originale e memorabile.
«Che ne dici di Disneyland?» propose Wilhelm.
«È un'idea stupenda, ma non sono convinto. Negli ultimi anni li abbiamo sempre portati a fare dei viaggi, vorrei qualcosa di più...intimo»
«Intendi qualcosa qui con noi?»
«Non lo so, amore. Sento che vorrei fare qualcosa di diverso quest'anno».
Fu in quel momento che il rumore di un vassoio d'argento finito sul pavimento fece trasalire leggermente i due compagni. Simon si alzò in fretta, per vedere cosa fosse successo. Entrò in cucina, seguito dal re, e trovò uno dei camerieri a terra, mentre cercava di raccogliere il disastro che aveva combinato.
«Signori, vi chiedo scusa. Ero sovrappensiero e non ho visto lo sgabello qui per terra» cercò di giustificarsi subito l'uomo.
«Philipp, non si scusi. Va tutto bene? – gli chiese solo gentilmente Simon -. Si sente male?»
«No, sto bene. Ho solo un po' di pensieri e sono distratto»
«Qualcosa non va?» chiese allora Wilhelm educatamente.
Wilhelm era un re diverso da quelli che avevano governato fino ad allora. Lo sapevano tutti e lo sapevano bene anche tutte le persone che lavoravano a Palazzo dalla sua incoronazione. Era leale, un uomo buono e soprattutto sempre pronto ad aiutare le persone che lavoravano con e per lui. Tutto ciò che poteva fare per migliorare le loro vite, il biondo lo faceva.
«Nulla di cui dobbiate preoccuparvi. Semplicemente regali molto costosi che i miei figli vorrebbero per Natale e che non mi posso permettere» spiegò l'uomo con un leggero imbarazzo.
«Oh...ha bisogno di un aumento, Philipp?» chiese subito il re.
«No signore, non chiedo assolutamente questo. Purtroppo la situazione è così per tutti, non sono nessuno per chiederle di più».
Wilhelm sembrò riflettere un attimo, prima di arrivare a una conclusione che lo rattristò molto: «Fuori dal Palazzo la situazione è così brutta?»
Simon chinò lo sguardo. Sapeva bene cosa significasse avere niente, ma dopo aver sposato il compagno doveva ammettere di essersi in parte dimenticato di come stesse davvero solo pochi anni fa. Il matrimonio con Wilhelm gli aveva permesso di aiutare la sua famiglia, sua madre e sua sorella, oltre a potersi permettere un certo lusso e quella vita per i propri figli. Si sentì per un attimo in colpa di come la sua vita fosse così cambiata.
«Non credo sia così ovunque, ma noi viviamo tutti nei paesi qui intorno. Qui non ci si può permettere tanto, nemmeno di portare i nostri figli a vedere Babbo Natale...insomma...fra i costi del trasporto e delle bollette... non è facile»
Wilhelm sembrò pensarci un attimo, poi si voltò raggiante verso suo marito: «Amore, credo di aver avuto l'idea perfetta per la nostra Vigilia. Sono sicuro che la adorerai»
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Last Christmas I gave you my heart - Wilmon
RomanceUna storia ogni giorno per 25 giorni sulla base di prompts che ho trovato su Twitter