Era arrivato il mio momento. Avrei rischiato tutto anche se non sapevo proprio da dove iniziare. Avevo fatto qualche missione con Natasha e Wanda, ma non erano per niente paragonabili a questo.
Iniziai a creare delle palle di fuoco con le mie mani.
Loki:<<non ci pensare nemmeno, non ne usciresti bene>>
Ale:<<che alternative ho? Lasciarti distruggere la terra? Non ci penso minimamente>>
Loki:<<mmh non direi distruggere, ma governare.>> dice sorridendo
Ale:<< governare dopo aver distrutto la popolazione? Certo, mi sembra una cosa molto ragionevole.>>
Il suo scettro era ancora sul macchinario, era questo il momento. Iniziai a scagliare quante più palle di fuoco possibili contro lui, ma nonostante non avesse lo scettro riusciva a difendersi bene con i suoi poteri. Thor qualche volta mi aveva parlato di lui, ma non mi aveva mai parlato dei suoi poteri.
Loki inizia a creare 10 illusioni di se stesso ed erano tutte attorno a me, mi avevano accerchiato. Non riuscivo a capire quale fosse la figura reale.
Mi giravo intorno provando a cercare qualsiasi difetto che mi permettesse di individuare quella reale, ma non riuscivo a trovare nulla. Quindi con un grande vortice di aria cercai di colpire tutte le proiezioni fino a quando non rimase solo lui.
Loki:<<impressionante, ma puoi fare di meglio>>
Mi sta provocando?
Inizia un'intensa lotta fino a quando non arriva Hulk che lo afferra da dietro e lo sbatte a terra ripetutamente.
Tony:<< ale togli lo scettro da lì>> urla
Con un vortice d'aria faccio in modo che lo scettro venga da me, lo afferro e in quel momento il fascio di luce che andava verso il cielo si dissolve e il portale si chiude. Restava solo da distruggere gli alieni che erano rimasti qui sulla terra. Cercai di rendermi utile lanciando fuoco sulle navicelle aliene ed era abbastanza soddisfacente vederle precipitare.
Nel frattempo Loki era steso a terra inerme, distrutto dall'attacco di Hulk.
Thor:<<dov'è mio fratello?>>
Mi giro e gli indico Loki steso a terra.
Thor:<< oh fratello, questa cosa ti costerà cara.>>
Loki non riusciva a rispondere. Nel frattempo vedo Tony che vola e cerca di attaccare quanti più alieni possibili.
Loki:<< lo scettro>> dice, con quel poco di fiato che gli è rimasto
Lo guardo confusa e poi guardo lo scettro
Ale:<< cosa?>>
Loki:<<usalo, stenderà tutti i chitauri>>
I cosa?? Lo guardo confusa
Thor:<< non ti fidare Ale>>
Loki: << ho perso la battaglia ormai, fratello.>>
Thor:<< sei il Dio dell' inganno, il tradimento è dietro l'angolo>>
Il Dio dell'inganno? Perché Thor non mi ha mai raccontato tutte queste cose? Mi sempre solo raccontato dei bei momenti che passavano insieme da piccoli e che crescendo si sono allontanati.
Loki ride e guarda Thor :<< allora divertitevi cercando di stenderli tutti>>
Il mio sesto senso mi diceva che potevo fidarmi e così ho fatto. Provo ad usare lo scettro, non sapevo esattamente come funzionasse e infatti provando ad usarlo, una forza contraria mi spinge a terra.
Loki:<< Ale concentrati, pensa a cosa vuoi>>
Si ricorda il mio nome?
Cerco di fare come dice. Provo a pensare che li voglio stendere tutti, provo a riutilizzarlo e in un secondo tutti i chitauri erano a terra. Aveva funzionato davvero!! Ero contentissima. Thor mi stringe forte in un abbraccio. Eravamo entrambi felici. Lui tira un sospiro di sollievo.
Non ci avevo capito niente di quella giornata, ma so che avevo dato una forte mano ai ragazzi nel cercare di ristabilire un equilibrio sulla terra, beh almeno era quello che cercavo di ripetermi.Loki prova a rialzarsi, molto dolorante. Mi fissa.
Loki:<< se non ti dispiace e se per te non è troppo tardi, quel drink lo prenderei volentieri.>>
Lo guardo sbalordita, era serio? Mi venne da ridere e rise anche lui. Thor mi guardava confusa e cercai di fargli segno con la testa rassicurandolo.La sera organizzammo una riunione tutti quanti insieme. C'era anche Loki, ammanettato e con uno strumento sulla bocca che non gli permetteva di parlare. Il discorso lo iniziò Tony.
Tony:<< vi ringrazio ragazzi per aver vinto questa battaglia, non era per niente facile. E grazie anche a te Ale, hai dimostrato di poter partecipare anche a battaglie più difficili ma sempre con cautela, hai bisogno ancora di fare esperienza.>>
Gli sorrido e involontariamente guardo Loki che mi stava già fissando.
Tony:<< abbiamo ristabilito l'ordine sulla terra anche se i danni riportati sono importanti. Cercheremo di ricostruire tutto e di proteggere i cittadini. Nel frattempo Loki sarà rinchiuso nella prigione di Asgard, dove verrà accompagnato da Thor>>
Mi rigiro di nuovo verso Loki e vedo che mi sta ancora fissando, non so se spaventarmi o sentirmi lusingata.
Dopo un infinità di ringraziamenti e un infinita di piani per ricostruire New York, sciogliamo la riunione.
Thor e Loki afferrano il tesseract, che contiene una delle gemme dell'infinito che gli permette di viaggiare nello spazio, e si preparano ad andare ad Asgard. Loki prima di andare via mi guarda di nuovo, uno sguardo strano, non lo comprendo. Mi guardava fisso negli occhi. Poco prima di sparire insieme a Thor mi fa un occhiolino.. mi sentii imbarazzata in quel momento. E non so esattamente per quale motivo, ma credo anche di essere arrossita.Ognuno ritorna nella propria camera, mi faccio una lunga e calda doccia e dopo essermi messa il pigiama vado da Tony.
Ale:<< Papà>>
Eh si, ogni tanto lo chiamo ancora papà, ma lui ne è contento ogni volta e ogni singola volta mi sorride.
Tony: << dimmi amore>>
Ale:<< mi spieghi cos'è successo? Ed esattamente chi è Loki? Voglio saperne di più>>
Sono sempre stata molto curiosa su tutto ma in quel momento non so se ero più interessata alla vicenda o ad altro... in fin dei conti Loki poteva attaccarmi, farmi del male come ha provato a fare al resto della squadra, poteva uccidermi... ma non l'ha fatto...
Tony con molta pazienza mi racconta tutto. Mi racconta di Thanos che sta cercando di prendere tutte le gemme dell'infinito, che ha manipolato Loki, che ha provato a distrarci usandolo mentre lui cercava le altre pietre dell'infinito nell'universo..
Una storia molto articolata ma credo di essermi fermata a un piccolo particolare...
Ale:<<in che senso Loki era manipolato?>>
Tony:<< tramite lo scettro. Thanos gli ha fatto una specie di incantesimo, per capirci, in modo tale che anche a distanza Loki potesse fare ciò che Thanos voleva>>
Ale:<<quindi in realtà Loki non voleva attaccare New York?>>
Tony:<< Loki è strano, brama il trono di Asgard da anni, non crediamo sia interessato alla terra, ma non ne siamo certi, non riusciamo a capire cosa gli passa per la mente. Non sappiamo se è stata un idea di Thanos o semplicemente Thanos ha approfittato di uno dei suoi più grandi desideri per mettercelo contro, amore. Sappiamo solo con certezza che l'attacco non è stato organizzato da Loki e che quando ha attaccato la terra, non ragionava con la testa sua.>>
Ero un po' terrorizzata da questo racconto.. ma ero rimasta forse un po' delusa dalle sue parole, non so esattamente per quale motivo. Continuo a non capire molte cose. Perché non mi ha attaccato? Era Thanos che non voleva? Perché mi ha fatto un occhiolino? Era sempre Thanos che lo controllava in quel momento?
Ale:<< e come avete fatto a farlo ritornare in sé?>>
Tony:<<un po' con la magia di Wanda e un po' anche grazie alla forza di volontà di Loki. È vero, molte sue azioni non le controllava, ma in qualche breve momento riusciva a prendere il sopravvento sul potere di Thanos... diciamo che a Loki piace comandare, non essere comandato.>>
Ale:<< oh, wow>>
Tony:<< ti ha fatto del male? O ti ha detto qualcosa che ti ha ferito?>>
Ale:<< in realtà no, si limitava solo a difendersi dai miei attacchi>>
Tony:<< bene... ma la prossima volta pensaci due volte prima di attaccare un Dio, intesi? Devi fare attenzione.>> mi guarda come se volesse rimproverarmi ma io cerco di fargli gli occhi dolci e un grande sorriso. Ed è il quel momento che mi abbraccia forte e io mi rilasso tra le sue braccia.
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Unbelievable
FantasyUna ragazza rimasta orfana e trovata sulla terra durante una missione, con dei poteri strabilianti, accudita fin dai primi giorni di vita da Tony Stark, inizia la sua carriera negli Avengers. Una vita dedicata allo studio e all'addestramento, era pr...