21. Insicurezze

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~ LOKI ~

Non ricordo quasi nulla dell'incidente. Ricordo che Ale aveva affrontato Thanos sfacciatamente. Avevo provato a proteggerla, con scarsi risultati e alla fine era riuscita lei a proteggere me... beh più o meno. Dopo l'esplosione ricordo solo che perdevo molto sangue, non riuscivo a muovermi e sentivo un dolore fortissimo al petto. La vista mi si era annebbiata e di lì a poco il buio totale.
Avevo perso i sensi e riuscivo a sentire a malapena qualche voce. Riuscivo a sentire Thor implorarmi di non lasciarlo, di resistere. Chiamò Heimdall.
Non riuscivo a muovermi e nemmeno ad aprire gli occhi, ma avevo capito capito di essere nell'infermeria del palazzo con le guaritrici. Non capivo cosa dicevano, erano voci molto confuse o forse erano i miei sensi che mi stavano abbandonando. Sentivo che di lì a poco avrei potuto abbandonare tutti e ritrovarmi nel Valhalla, ma cercavo con tutte le energie che avevo di rimanere in vita.
Credo che a un certo punto mi abbiano anche rianimato, ma non lo so con certezza.
Sentivo ogni tanto la voce di mio padre che parlava con le guaritrici e sentivo mia madre piangere. Avrei voluto dirle che ero lì, che stavo lottando ma non riuscivo. Questa cosa mi scoraggiò molto, ero sul punto di arrendermi al mio destino.
Piano piano mi stavo lasciando andare, ero stanco. A volte sentivo le persone attorno a me ma molte parole risultavano incomprensibili al mio orecchio. Le voci erano confuse.
A un certo punto mi era anche sembrato di sentire Alexandra. Non so se era realmente lei, ma il solo pensiero che era lì per me mi fece venire voglia di lottare ancora, di cercare di sopravvivere. Chissà se stava bene. Non so se era un sogno, ma mi era sembrato che lei avesse detto di essersi innamorata di me. Di me? Lei di me?
Cercavo di aprire gli occhi, ma non riuscivo. Era come se stessi facendo un sonno profondo.
A un certo punto riuscii a vincere la mia lotta. Volevo svegliarmi, volevo sapere come stesse Ale. Volevo sapere se era un sogno.
Quando riuscii ad aprire gli occhi, vedevo delle forti luci. Mi facevano male. Forse perché ero stato tanto tempo con gli occhi chiusi. Vedevo un po' offuscato.
Sentivo le voci delle guaritrici chiaramente ora. Erano attorno a me che dicevano "chiamate il re, si è svegliato!".
Oh, fantastico. Mio padre era l'ultima persona che volevo vedere.
Le guaritrici nel frattempo mi stavano medicando la ferita che avevo al petto. Ora riuscivo a sentire chiaramente anche il dolore. Bruciava intensamente.
Loki:<< fa male.>> dico sottovoce.
X:<< vostra grazia, è una ferita molto profonda, ha bisogno di essere medicata.>>
Rimango in silenzio, anche perché non avevo le forze per controbattere.
Di lì a poco arrivano nella stanza Odino e mia madre. Lei, appena mi vede, scoppia in lacrime, mi accarezza la fronte e mi ci lascia un bacio.
Frigga:<< figlio mio, come sono contenta che sei tornato tra noi.>>
Loki:<< ho ancora tanti buoni propositi>> riesco a dire a malapena.
Mio padre non mi degna di una parola. Chiedeva semplicemente alle guaritrici quali fossero i miei parametri.
Frigga:<< rimettiti in forze, presto.>> dice lei continuando ad accarezzarmi.
Mi sentivo stanco, il suo tocco mi rilassava.
Loki:<< ho sonno.>>
X:<< è meglio che si riposi, vostra grazia. Ha bisogno di recuperare le forze.>>
Queste furono le ultime parole che ero riuscito a sentire prima di addormentarmi.

Nel giro di qualche ora, mi risveglio. Le guaritrici mi avevano portato la colazione. Mangio lentamente perché avevo un forte dolore al petto.
X:<< vostra grazia, spero la colazione sia di suo gradimento. Appena finisce dobbiamo medicare la ferita.>>
Loki:<< è molto profonda?>>
X:<< si, molto.>>
Finisco di mangiare, passo il vassoio a una di loro e insieme iniziano a togliermi le bende. Vedo la ferita. Fa impressione anche a me.
Loki:<< ho un buco nel petto praticamente.>> dico guardandole confuso.
X:<< ora si sta anche sanando vostra grazia. Quando lei è arrivato qui riuscivamo a vedere tutti i muscoli e le ossa dello sterno.>>
A quelle parole spalanco gli occhi. Solo l'idea mi faceva venire i brividi, sembrava una scena dell'orrore. Molto peggio di quelle che restavo a guardare in televisione con Ale.
Ah, Ale. Mi mancava. Non vedevo l'ora di rivederla. Chissà se mi ero immaginato la sua voce.
Le guaritrici nel frattempo disinfettavano la ferita e con quella che loro definivano calma mi rimisero la pomata e la benda.
Loki:<< vai piano, mi fai male.>> dico lamentandomi.
X:<< mi scusi Vostra Grazia, ma non posso evitare di toccargliela.>>
Oh, mi sta prendendo in giro?
Loki:<< no no, ci stai premendo sopra.>> dico quasi arrabbiandomi.
X:<< giuro su tutti gli dei che la sto solo sfiorando.>> dice lei ridendo leggermente.
Stavo quasi per controbattere ma sentii delle risate in sottofondo. Mi giro e vedo Thor e Ale che mi stavano osservando.
Loki:<< Ale, sei qui?>> dico sorpreso.
Provo ad alzarmi su dal lettino. Sentii una fitta allucinante al petto, ma cercai di fare finta di niente.
X:<< vostra Grazia, deve restare steso.>>
Ale:<< si, sono qui.>> dice avvicinandomi lentamente.
Stava piangendo, le lacrime le rigavano il viso. Era bella anche così. La tiro verso di me e la abbraccio. Avevo bisogno di sentirla vicina. Il dolore al petto era fortissimo, ma non potevo rinunciare ad averla vicina.
Appoggio il viso sulla sua spalla e inizio anch'io a piangere. Era viva ed era qui per me. Era venuta ad Asgard per me.
E se quelle parole che avevo sentite, fossero vere?

Mi allontano e la guardo dalla testa ai piedi. Un qualcosa cattura la mia attenzione. Aveva una benda sul fianco.
Loki:<< come stai?>> dico preoccupato.
Ale:<< meglio di te sicuramente.>> dice sorridendo.
Quel sorriso mi alleggerisce.
Loki:<< e quella benda?>> dico indicandola.
Ale:<< una piccola ferita, niente in confronto alla tua. Tu come ti senti?>>
Loki:<< meglio ora.>> dico guardandola negli occhi.
Mio fratello che era dietro di lei, fa qualche passo verso di noi.
Thor:<< mi fa piacere che ti senti meglio, fratello. Ci hai fatto preoccupare.>>
Ritorno serio.
Loki:<< oh certo. Anche a nostro padre?>>
Thor:<< certo! Ovvio che era in pensiero per te.>>
Loki:<< eppure quando mi sono risvegliato non mi ha rivolto parola.>>
Thor:<< eri ancora stordito. Dopo tornerà a farti visita.>>
Loki:<< oh ma che piacere.>> dico sarcasticamente.
X:<< vostra grazia, devo finire di metterle la benda.>>
Mi giro verso la guaritrici che con gli occhi mi implorava di farle finire il suo lavoro.
Senza ribattere, mi stendo e lascio che mi torturi toccandomi la ferita.
Ale:<< appena ho saputo, mi sono fatta accompagnare qui da Thor.>>
Mi rigiro di nuovo verso di lei.
Ale:<< ero molto in pensiero. Non immagini come sono contenta.>>
Thor:<< e poi ha conosciuto anche nostra madre e nostro padre.>>
Alzo gli occhi al cielo.
Loki:<< oh quindi Odino ti avrà riempito di domande.>>
Thor:<< l'ho portata via giusto in tempo.>>
Sorrido.
Thor:<< le aveva chiesto che rapporto avesse con noi.>>
Alzo un sopracciglio. Lei era diventata rossa. Si sentiva in imbarazzo.
Thor:<< anche nostra madre ha cercato di dissuaderlo dal fare queste domande in un momento così delicato.>>
Loki:<< beh poteva dirgli la verità.>>
Ale:<< la verità?>> era confusa << qual è la verità?>>
Rimango un attimo sorpreso.
Loki:<< beh che tu e Thor siete "amici"?>>
Ale:<< e noi invece? Cosa siamo?>>
In quel momento sapevo perfettamente cosa rispondere. Volevo dirle che lei era mia. Volevo che quelle parole non me le sia immaginate. La volevo innamorata di me, come io lo sono di lei. Ma la presenza di mio fratello mi fece rispondere diversamente.
Loki:<< amici >> dico freddo
Lei rimase un attimo sorpresa. Guarda Thor e poi abbassa lo sguardo.
Ale:<< si è vero. Che stupida, non ci avevo pensato.>> dice facendo un sorriso finto.
Ho sbagliato di nuovo?
Ale:<< ragazzi ora vado, vorrei andare nella mia camera sono un po' stanca, ci vediamo dopo.>> dice salutandoci.
Non ho fatto in tempo a fermarla che già era andata via.
In quel momento anche le guaritrici, che avevano finito il loro lavoro, fanno un inchino ed escono dalla stanza.
Thor:<< bravo Loki, veramente bravo.>> dice sarcasticamente.
Loki:<< cosa c'è?>>
Thor:<< davvero non ti rendi conto?>>
Loki:<< di cosa?>>
Thor:<< è più forte di te... devi sempre rovinare tutte le cose belle che ti capitano.>>
Loki:<< davvero non ti capisco fratello.>>
Thor:<< amici? Davvero è solo questo quello che siete?>>
Loki:<< cosa avrei dovuto dirle?>>
Thor:<< per una volta potevi stare zitto. Ecco cosa potevi fare. Avresti fatto un danno in meno.>>
Loki:<< perché cosa siamo? Sentiamo.>>
Thor:<< beh questo non lo so, ma so per certo che siete tutto tranne che amici.>>
Distolgo lo sguardo da lui. Aveva ragione. Sarei potuto stare zitto.
Loki:<< beh sicuramente lei non prova quello che provo io.>>
Thor:<< ne sei sicuro? Ne avete parlato?>>
Loki:<< e cosa avrei potuto dirle?>> dico alzando un po' la voce ma subito me ne pento perché sento una fitta al petto. Thor se ne accorge.
Thor:<< ti lascio riposare ora, ma tu pensaci bene. Lei ci tiene a te, più di quanto immagini.>>
Lascia la stanza e io rimango solo, steso sul lettino, con un infinità di dubbi.

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