8. Corpo a corpo

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~ LOKI ~

Continuiamo a parlare per un bel po' di tempo e lei sembrava davvero curiosa. Si chiedeva sempre cosa c'era dietro ogni mia azione, senza giudicarmi. Cercava anche di farmi vedere le cose da un altro punto di vista, ovviamente con scarsi risultati e quando lo faceva iniziava sempre una piccola discussione, ma finiva lì. Nè io nè lei avevamo voglia discutere, almeno così sembrava.
A un certo punto noto che inizia a sbadigliare.
Loki:<< ti sto annoiando vero?>>
Ale:<< no assolutamente, è che abbiamo finito anche la seconda bottiglia e come ti dicevo prima, mi porta sonno.>> dice sbadigliando di nuovo.
Tiro un sospiro di sollievo. Ci sarei rimasto male se ascoltando la mia storia si stesse annoiando. Le sorrido.
Loki:<< che ne dici se continuiamo domani?>>
Ale:<< per me va bene, anche perché è tardissimo.. è l'una di notte!>>
Non ci eravamo resi conto del tempo che passava. Mi alzo dal divano.
Loki:<< allora le auguro buonanotte, vostra grazia.>>
Ale:<< perché mi dai sempre questi nomignoli?>> dice sorridendo
Loki:<< perché mi piacciono>> sorrido a mia volta
Ale:<< allora la ringrazio Principe di Asgard e le auguro una dolce notte.>> sorride.
Istintivamente appoggio una mano dietro la sua nuca e le do un bacio sulla guancia e vado via, scappo via perché avevo paura della sua reazione.
Vado in camera mia e faccio un lungo respiro. Mi sentivo così vulnerabile e questa cosa non andava bene.
Metto il pigiama e vado a letto, ma non riuscivo ad addormentarmi.. non riuscivo a smettere di pensare a lei e ai suoi occhi.

~ ALE ~

Mi aveva dato un bacio sulla guancia e poi era scappato via. Direi quasi per fortuna, perché l'attimo dopo mi sentivo le guance di fuoco e dentro di me era tornata quella sensazione allo stomaco.
Metto il pigiama e mi infilo nel letto, cercando di addormentarmi ma non riuscivo a smettere di pensare a lui e al bacio che mi aveva dato.

Il mattino seguente non volevo alzarmi, ma sentivo dei rumori provenire da dietro la porta d'entrata. Apro leggermente gli occhi e cerco di capire di cosa si tratti.. era qualcuno che bussava.
Ale:<< la porta è aperta!>> dico mettendo la testa sotto le coperte.
Sento la porta aprirsi.
Loki:<< buongiorno principessa, ti ho portato la colazione come promesso.>>
Tolgo la testa da sotto le coperte e vedo Loki con un vassoio con la colazione. Gli sorrido e mi tiro su.
Loki:<< non so cosa mangi a colazione, quindi ho portato un po' di tutto. Ho portato anche la colazione per me, nel caso in cui tu voglia fare colazione con me..>> l'ultima frase la dice quasi sottovoce, come se fosse in imbarazzo. Si siede sul letto, accanto a me e poggia il vassoio sul letto.
Ale:<< hai fatto benissimo, grazie mille. Io ieri sera stavo scherzando, ma mi ha fatto veramente piacere, grazie davvero.>> dico sorridendo
Lui mi sorride a sua volta.
Iniziamo a mangiare molto lentamente.
Ale:<< che ore sono?>>
Loki:<< le nove>>
In quel momento mi sono ricordata dei ragazzi.
Ale:<< chiamo Tony.. magari ci sono delle novità>>
Lui annuisce.
Il telefono di Tony inizia a squillare, metto il vivavoce.
Tony:<< amore mio, come stai?>>
Loki mi guarda incuriosito.
Ale:<< Hey papà, a me tutto bene. A voi come procede?>>
Tony:<< Stiamo tornando, penso due giorni e siamo lì. Thanos è riuscito a prendere anche la gemma dell'anima e per quanto riguarda la gemma della realtà.. beh non abbiamo notizie.>>
Loki sembrava molto nervoso.
Ale:<< almeno abbiamo la maggioranza delle gemme..>>
Tony:<< è vero, ma ci dobbiamo aspettare un attacco di Thanos da un momento all'altro. L'unica cosa che possiamo fare è provare ad usare le gemme che abbiamo contro di lui, sperando che nel frattempo non trovi quella della realtà. Thor è tornato ad Asgard a prendere il tesseract.. a te come vanno le cose lì?>>
Guardo Loki che mi guarda fisso negli occhi. Quasi perdo un battito.
Ale:<< è tutto molto tranquillo qui, io e Loki abbiamo deciso di allenarci in questi giorni.>>
Tony:<< bene, mi sembra una bella idea, anche perché Loki è un Dio, ha dei poteri che noi umani non possiamo nemmeno immaginare.>>
Loki sorride soddisfatto.
Ale:<< si è vero, anche se non sappiamo nemmeno se io sia umana>>
Tony:<< prometto che se vuoi ti aiuterò a capire da dove vieni, ma solo quando sarà finita tutta questa storia>>
Ale:<< va bene... grazie mille!>>
Tony:<< ci vediamo presto piccola.>>
Stacchiamo la chiamata e guardo Loki un po' triste.
Loki:<< sei curiosa di sapere da dove vieni?>>
Ale:<< un po' si, anche se questa cosa un po' mi spaventa.. in passato ho fatto qualche ricerca ma non ho trovato nulla..>>
Loki:<< ti prometto che ti aiuterò anch'io... però adesso finisci di mangiare che dobbiamo andare ad allenarci>> mi fa un occhiolino e mi sorride.

Dopo esserci cambiati andiamo in palestra. Questa volta mi sentivo più concentrata. Loki inizia ad attaccare e io riuscivo a difendermi abbastanza bene.
Loki:<< anziché aspettare il momento giusto per attaccare, potresti provare a far ritornare indietro il mio attacco.. verso di me intendo. Oppure mentre con una mano ti difendi, con l'altra prova ad attaccare.>>
Ale:<< questo richiede tanta concentrazione>>
Loki:<< lo so ed è per questo che siamo qui>>
Provo a fare come Loki chiede, ma a volte riuscivo e altre fallivo. Molto spesso mentre cercavo di attaccare con una mano, perdevo concentrazione e non riuscivo a difendermi con l'altra, andando a terra svariate volte.
Loki:<< hai tanto potenziale.. devi solo capire come fare più cose contemporaneamente. I tuoi poteri li gestisci abbastanza bene>>
Ale:<< è molto stancante, sono distrutta>>
Era tutta la mattinata che ci allenavamo.
Loki:<< lo so, ma durante le battaglie non hai il tempo di riposare.. come te la cavi invece col combattimento corpo a corpo?>>
Ale:<< quello molto bene, mi hanno insegnato Steve e Natasha.>>
Loki:<< bene, allora facciamo una prova>>
Abbiamo iniziato a lottare corpo a corpo, me la cavavo molto bene, infatti molte volte riuscivo a buttarlo a terra.
Loki:<< non male, pensavo fossi più debole>>
Continuiamo a lottare fino a quando non riesce a bloccarmi le mani dietro la schiena, lui era dietro di me che con una mano mi manteneva le mani e con l'altro braccio mi teneva alla gola. Sentivo il suo respiro dietro il mio orecchio, questa cosa mi faceva venire i brividi.
Loki:<< vostra grazia, la vedo un po' in difficoltà.>> sento che ride leggermente.
Il fatto di essere piccola in queste situazioni mi aiuta sempre e con una mossa che mi aveva insegnato Natasha, la situazione si ribalta. Loki ora era steso con la faccia a terra, le sue mani erano dietro la sua schiena e io gliele tenevo. Mi chino verso il suo orecchio.
Ale:<< vostra maestá, ora sono io che la vedo in difficoltà.>> rido
Ride anche lui.
In un attimo, senza accorgermene mi ritrovo stesa a terra, con lui sopra di me, mi teneva le mani sopra la mia testa con una mano e con l'altra mano faceva peso sul pavimento in modo che il suo corpo non facesse peso sul mio.
Le nostre facce erano molto vicine, il mio cuore batteva fortissimo, mi sentivo paralizzata, non riuscivo a dire una parola e nel frattempo quella forte sensazione era ritornata nel mio stomaco. Lui mi guardava fisso negli occhi, poi iniziò a guardarmi le labbra e in quel momento sentii che il mio cuore batteva così forte che sembrava volesse uscire dal mio petto. Restammo poco tempo così, ma mi sembrava un infinità.
Loki:<< direi che per oggi può bastare.>> ritorna a guardarmi serio negli occhi.
Ale:<< direi di si>>
Lui si alza e mi porge la mano per aiutarmi ad alzarmi.
Ci guardiamo per un po' poi per fortuna rompe il silenzio.
Loki:<< sei stata brava, è stato un bel combattimento. Poi domani magari proviamo a concentrarci di più sui tuoi poteri.>>
Ale:<< si per me va bene. Credo che ora andrò a fare una doccia>> dico imbarazzata.
Loki:<< si credo anch'io>> anche lui era imbarazzato.
Usciamo entrambi dalla palestra e ci dirigiamo verso l' ascensore. Schiaccio il pulsante ed entriamo. Nessuno di noi due aveva detto una parola. C'era un silenzio molto imbarazzante. Ogni tanto lo guardo di sfuggita e noto che lui fa lo stesso.
L'ascensore arriva al nostro piano ed usciamo. Prima che riuscissi ad entrare nella mia camera mi ferma per un braccio.
Loki:<< che ne dici se stasera stiamo di nuovo insieme? Mi piace parlare con te..>>
Ale:<< per me va bene. Ci vediamo qua da me?>>
Loki:<< si perfetto.. allora a dopo.>>
Ale:<< a dopo>>
Entro in camera e mi lascio andare alle emozioni. Mi sentivo felice, imbarazzata e quella sensazione allo stomaco non mi aveva lasciato nemmeno per un attimo. Credo proprio che mi stia iniziando a piacere davvero questo Dio dell'inganno.

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