22. Senza stare distanti

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Osservo il mio ragazzo che chiacchiera e ride con i suoi compagni di squadra e quasi resto stregata. Ogni volta che il suo sguardo è così dolce il mio cuore perde un battito e si perde in dimensioni lontane. Ed è sempre così, ormai sono passati due mesi e mezzo da quando stiamo insieme, ma le cose non sono cambiate. Il sentimento per lui non è diminuito, anzi direi che cresce a dismisura ogni giorno di più. E stargli lontana sta iniziando a diventare difficile, non avevo mai sperimentato qualcosa di simile, ma è come se una calamita mi attirasse a lui.

"Capisco che sei persa nei tuoi pensieri, scommetto che non hai sentito una sola parola di tutto ciò che ho detto..." Mi giro di scatto verso la mia destra quando sento Jennifer parlare e le rivolgo un sorriso imbarazzato. "Tranquilla, lo capisco. Anche io ero così i primi mesi che stavo con Oli, non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso. E lo trovavo sexy in ogni cosa che faceva, okay ammetto che questo non è cambiato." ride per le sue stesse parole e io la seguo a ruota, lanciando un'occhiata veloce a suo marito che però non sta prestando a noi la sua attenzione.

"Scusami Jenni, ero davvero interessata a te e a quello che dicevi. Solo che non capisco cosa mi prenda, ogni tanto mi perdo..." Senza volerlo riporto lo sguardo su Chris e poi butto giù tutto d'un fiato il drink nel mio bicchiere, sperando che l'alcol mi calmi e mi faccia tornare in me.

Lei ridacchia e io le lancio un'occhiata confusa, non capendo perché la sua reazione. "Vuoi sapere cosa mi diverte?" annuisco appena e lei continua "So io cosa io cosa ti sta succedendo..." si sporge più verso di me, come per non farsi sentire da nessun altro e mi parla con un tono di voce più bassa "Tu e Chris non siete ancora arrivati al livello successivo?"

Sgrano gli occhi per lo stupore e immediatamente sento le guance colorarsi di rosso per l'imbarazzo. Okay non pensavo che la piega avrebbe preso questo discorso, all'improvviso mi pare che la temperatura qui dentro sia aumentata di almeno 10 gradi. "No... per me sarebbe la prima volta e lui non mi fa nessun tipo di pressione." lo sussurro, senza guardarla negli occhi mentre lo faccio, ma poi rialzo lo sguardo sul suo per vedere la sua reazione.

Non c'è nessuna traccia di cattiveria nel suo volto, ma solamente una dolcezza disarmante. Mi guarda come una madre farebbe con una figlia, o come farebbe una sorella maggiore. Non mi sta sicuramente rivolgendo lo sguardo beffardo che mi ha riservato Rosanna quando mi ha esplicitamente detto che vorrebbe farsi Christian perché lui ha bisogno di una donna e non di una verginella.

"Significa, come già sapevamo, che ti ama tanto. Ti rispetta e aspetta i tuoi tempi. Ma da ciò che sembra, per te potrebbe essere il momento giusto." me lo dice con tatto e dolcezza, cercando di non spaventarmi. Forse ha paura che se dicesse qualcosa in più o in modo diverso io scapperei a gambe levate, cosa molto probabile. "Lo vedo da come lo cerchi, pare che ti piaccia di più il contatto fisico ultimamente?" penso automaticamente a quando prima nella sua auto, mentre venivamo qua, la sua mano ha accarezzato la mia coscia e io ho sentito la pelle bruciare e ho desiderato sentire di più la sua vicinanza. Oppure quando tre giorni fa stavamo vedendo un film sul divano di casa sua e non so nemmeno come siamo finiti a baciarci in modo molto intenso con le nostre mani che accarezzavano fameliche i nostri rispettivi corpi. Ok, per quanto mi imbarazzi ammetterlo, sentirlo vicino mi fa impazzire...

"Sì..." rispondo solo questo, non avendo il coraggio di menzionare i momenti in cui ho desiderato sentire di più "Ma non so se sia il momento. Mi fido di lui, so che lo renderebbe davvero speciale, sono io che ho paura di non essere all'altezza." sì, questa paura continua a tormentarmi nonostante tutto. Rosanna purtroppo ha colpito la mia autostima inesistente, e devo ringraziare che in quest'ultimo periodo mi sta dando tregua, sennò per me sarebbe solamente più complicato. Spero solo che il fatto che stia fingendo che non esisto non sia un piano studiato e che serva solo per sferrarmi presto il colpo mortale alle spalle.

"Christian ti ama, non gli interessa altro. Non esiste essere all'altezza o meno, devi solo essere pronta dentro il tuo cuore e dentro la tua mente. Lui saprà prendersi cura di te, senza se e senza ma." mi accarezza il braccio e cerca di tranquillizzarmi, cercando di farmi avere pensieri razionali "Non farti condizionare dai pensieri o dalle paure. Il fatto che tu non l'abbia mai fatto non è un problema, sarà speciale comunque. Fidati di me."

So che ha ragione, il mio fidanzato non penserebbe mai e poi mai qualcosa di male su di me, soprattutto non su questa cosa. So che sarà speciale, e so che lo desidero più di ogni altra cosa. Per quanto voglia nasconderlo, sento come il mio corpo mi urla che ha bisogno di lui, di come tremo e vado a fuoco quando mi sfiora in determinati modi, o come trovo irresistibili alcune cose che fa.

"Grazie Jenni, davvero... credo che seguirò il tuo consiglio. Però ora mi serve un po' di coraggio liquido, devo trovare la forza di fare un passo verso lui." ordino un altro drink e insieme scoppiamo a ridere. D'istinto sposto lo sguardo su Chris e lui, sentendosi il mio sguardo addosso, si gira appena verso di me. I suoi occhioni nocciola si incastrano nei miei e ci scambiamo un sorriso tenero e dolce, ma è come se riuscissi a sentire anche a questa distanza la tensione che c'è tra noi... è inutile negarlo, non riusciamo più a stare distanti.

*****

Canticchio mentre apro la porta del mio appartamento, ma con l'aiuto del mio ragazzo, perché i drink che ho ingerito stanno facendo effetto e mi creano qualche difficoltà nello svolgere le attività più normali.

Christian mi aiuta subito ad entrare e io, dopo aver chiuso la porta, faccio cadere la borsa a terra e mi avvicino a lui. Accarezzo dolcemente le sue labbra e poi i lineamenti del suo viso, mentre lo stomaco mi si stringe. I suoi occhi seguono i miei movimenti e sembra aver capito i miei pensieri ancora prima che io parli.

"Nora..." le sue dita si posano sul mio viso e ne tracciano il contorno, per poi scendere sulla mia spalla e sui miei fianchi. "Sei così bella, non so come tu faccia a non renderti conto."

Gli sorrido, non rispondo, poi poso la mano sul suo volto e anniento la distanza. Lo bacio in modo sicuro, con impeto, desiderandolo ora più che mai. Lui ricambia all'istante, con passione, poi mi afferra per i fianchi e mi fa sedere sul mobiletto dell'ingresso, sistemandosi tra le mie gambe. Smettiamo di baciarci all'improvviso, con il fiato corto per l'eccitazione del momento e per il bacio, e agganciamo l'uno lo sguardo dell'altra. Vedo i suoi occhioni ardere di desiderio, e questo mi fa battere forte il cuore e sentire bella piu mai, nessuno mi aveva mai osservata in questo modo, ma non capisco perché ci siamo stoppati.

"Dobbiamo fermarci..." sospira, cercando di riprendere fiato e accarezzando le mie cosce coperte dai jeans "Lo vorrei tantissimo, non sai quanto, ma non voglio che la tua prima volta sia così. Abbiamo bevuto entrambi e meriti più che fare sesso su un tavolino senza pensare a causa dell'alcool." mi sento terribilmente in imbarazzo per aver agito d'istinto, ma comunque tengo lo sguardo su di lui. "Davvero, non sai quanto mi costi non andare avanti, però voglio che tu abbia una prima volta speciale, degna del tuo cuore. Voglio sia romantico, voglio che te la porti dentro per sempre." mi bacia il petto all'altezza del cuore e poi mi sorride in quel suo modo, con le fossette sulle guance che gli donano un'aria ancora più dolce e affidabile. Sono completamente persa per questo ragazzo e so che non potrò più tornare indietro.

"Scusami, non volevo metterti in questa posizione." lo bacio ancora, ma stavolta con dolcezza e senza malizia "Il fatto è che anche io ci penso spesso negli ultimi giorni. Ogni volta che mi sei vicino, impazzisco. I miei ormoni mi stanno giocando un brutto scherzo." ironizzo, cercando di smorzare l'imbarazzo per ciò che ho detto. Mi fido di lui, so che devo parlargli dei miei pensieri, però la timidezza non mi rende facile questo compito. "Però non sai quanto trovo dolce che tu ci tenga a me e al mio benessere. Aspetterò il momento opportuno, aspetterò sapendo che sarà speciale. Ti amo così tanto, Christian."

"Ti amo da morire anche io, e sono più che certo che sarà speciale." mi bacia più e più volte sulla bocca, poi mi tende una mano e mi aiuta a scendere "Ora che ne dici se vediamo un film e dormiamo insieme?"

Annuisco all'istante "Mi piace questo programmino, amore mio." gli do tanti piccoli baci e lo seguo in soggiorno "Non vedo l'ora di dormire stretta a te." e mentre mi guarda come se fossi la cosa più pura e preziosa che ha, mi sento bene come non mi sono mai sentita, mi sento fortunata come non mai. E anche se non l'avrei mai creduto, finalmente la mia vita mi piace.

Una nuova vita||Christian PulisicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora