35. Distruzione

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Christian

"Christian..." alzo la testa sentendo il mio nome e mi alzo dal gradino del bar quando vedo Luna davanti a me. Ha lo sguardo triste e preoccupato, non credo sappia ancora nulla di ciò che è successo, ma la mia visita qua e la mia espressione sconvolta sicuramente non preannunciano niente di buono.

"Ehi... scusa se piombo qua. Avevo bisogno di parlare con qualcuno, e voi siete le uniche che mi sono venute in mente."

Scuote la testa e alza la serranda del negozio, dopo avermi superato, aprendo poi la porta e invitandomi ad entrare. "Non importa, tanto sono sola, stamattina Bianca ha da fare una cosa e non ci sarà. A proposito, lei vorrebbe staccarti la testa, quindi ti consiglio di venire preparato quando sai che è qua." mi rivolge un debole sorriso, come per sdrammatizzare, mentre io annuisco. Sono così fuori di me che non avevo minimamente pensato che potessero odiarmi... in fin dei conti ho fatto soffrire la loro amica, sarebbe strano il contrario.

Infilo le mani nelle tasche dei jeans ed entro nel locale come se stessi attraversando un campo minato, guardandomi intorno più volte, dopodiché mi accomodo in uno sgabello davanti al bancone su richiesta di Luna. "Ti posso preparare qualcosa? Io farò colazione qua perché ancora non ho mangiato, e tra poco ci portano i dolci dalla pasticceria dietro l'angolo, sono loro che ci riforniscono."

"Un caffè andrà benissimo." anche perché ho lo stomaco vuoto e non riuscirei a ingerire altro al momento.

Lei inizia a preparare tutto e io mi perdo nei miei pensieri. Inevitabilmente inizio a sperare che Nora non stia peggio di prima, inizio a sperare di non averle fatto più male con questa notte e che lei non abbia nascosto uno stato d'animo ancora peggiore finché non sono andato via. Continuo a ripetermi che non è sola, che le sue amiche la aiuteranno, ma so che ciò che farei io per lei supera ogni limite. La sua felicità è sempre stata al primo posto da quando la conosco, perciò so che saprei tirarla su ogni volta fin quando davvero riuscirebbe a stare in piedi, fin quando starebbe meglio.

Luna posa il piattino e il bicchierino davanti a me e poi sorride dolcemente, appoggiandosi al bancone con i gomiti. "Avanti, sputa il rospo... è palese che sia successo qualcos'altro." ecco, ero certo che si fosse accorta "Nora ieri è sparita per tutto il giorno dopo che ha perso il lavoro, abbiamo provato a scriverle ma ci ha detto ovviamente che stava bene, come sempre, e tu ora ti presenti qua con la faccia di uno che ha appena perso tutto..."

Abbasso la testa per qualche secondo, concentrando l'attenzione sul cucchiaino che sto torturando nelle mie mani, poi riprendo a guardarla. "Immaginavo non lo sapeste già... ieri sera sono andato da lei per consolarla, inizialmente mi ha cacciato, ma poi mi ha invitato ad entrare... era molto giù, era veramente a pezzi. Sappiamo tutti quando teneva al suo lavoro, perciò ho cercato di rassicurarla e ricordarle quanto vale. Eravamo molto fragili entrambi, a causa della situazione. Ci siamo baciati e poi abbiamo fatto sesso." lei sgrana gli occhi come se non se lo aspettasse minimamente, immagino così che non sia mai stato nei suoi piani tornare con me. "Stamattina mi sono svegliato da solo, quando sono andato in cucina da lei mi ha trattato con freddezza, poi mi ha cacciato. Ho provato a farla ragionare, a scusarmi ancora... ma lei non mi ha voluto ascoltare minimamente. Pensavo che avesse accettato di fare l'amore con me perché potevamo sistemare le cose, ma mi sono reso conto di essere solo uno sciocco ragazzino che crede all'impossibile."

"Christian, sarò molto sincera con te. Nora ti ama tantissimo, non può nascondere quanto sia grande il sentimento che prova per te, ma è proprio perché è così tanto innamorata che ora perdonarti le viene difficile. L'hanno ferita tante volte, ne ha passate tante, e questo è l'ennesimo colpo che subisce." mi regala un'occhiata dispiaciuta e mi accarezza piano il braccio "So che prima o poi cambierà idea, ma non ora. Deve metabolizzare ciò che è successo, deve capire che non le faresti mai del male in altre circostanze. Che per quanto stupido sia stato il tuo comportamento, era fatto senza cattiveria, e che ti sei pure accorto prima di andare fino in fondo."

Una nuova vita||Christian PulisicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora