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monachopsia: la sottile ma persistente sensazione di sentirsi fuori luogo e inadeguati.*

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Non avevo mai avuto un'ottima memoria, anzi al contrario, dimenticavo spesso le cose, una volta persino il mio stesso compleanno.
Ma ci sono cose che ricordo alla perfezione e che non dimenticherò mai.

Come...quando presi il mio primo voto alto in matematica, o quando Jisung si affogò con dell'acqua mentre rideva e gli uscì dal naso.

O anche la prima volta che il mio cuore aveva accelerato per lui, che avevo incontrato i suoi occhi e che mi ero perso a guardarli.
Quando avevo visto quel viso per la prima volta e che, ora, stava tra le mie gambe, nei sedili posteriori della sua auto.

Stringeva le mie cosce, le leccava e le mordeva guardandomi negli occhi.

«Hyunjin..» sospirai.

Avevo una parte della schiena poggiata alla portiera, lui era inginocchiato sui sedili già sudato col cuore che batteva a mille.

Hyunjin
«Che c'è, bimbo?»

«Hai qualche sorta di fetish per le mie gambe?» risi.

Poggiò la testa sulla mia coscia, sorridendomi e strofinando il capo sopra la pelle, come un gatto che fa le fusa.
E quella visione, cazzo, mi mandò in estasi.

Hyunjin
«Sono la mia ossessione.» sentivo i suoi capelli e la morbida pelle della sua guancia sfregare sulla coscia.

«Ti piacciono perché sono grosse?»

Hyunjin
«Grosse? Chi ti ha detto che sono grosse?»

«Nessuno, lo penso io.»

Hyunjin
«Mi piacciono perché sono tue. Potresti ingrassare o dimagrire, mi piacerebbero lo stesso.»

Arrossii visibilmente, i complimenti durante un rapporto intimo mi facevano più effetto, poiché ero praticamente nudo davanti a lui.

Hyunjin
«Dal primo momento in cui le ho viste, volevo metterci la faccia in mezzo.»

Il suo sguardo era profondo e desideroso, il labbro stretto tra i denti e quella frase così sconcia, stavo impazzendo.

Il suo viso si abbassò trovando la mia entrata, a cui dedicò qualche bacio, facendomi gemere e buttare il capo all'indietro.

Si dava piacere con una mano, l'altra era sulla coscia che aprì e la sua lingua venne a contatto con il mio buco. Prima leccò fuori, poi entrò nelle mie carni ed io gemetti oscenamente.

Ansimava nella mia entrata mentre la sua lingua si muoveva agile all'interno.

Hyunjin
«Cazzo...» si allontanò di pochissimo, così poco che sentivo il suo respiro veloce sulla pelle del mio ano «La tua voce è così-..sto venendo solo a sentirti...»

«Vienimi in faccia, Hyunjin..ti prego.»

Lui si alzò, accelerando i movimenti della sua mano, mentre avvicinava il suo membro al mio viso che ben presto si sporcò del suo caldo seme.

Stampai nella mia mente la faccia che aveva fatto mentre veniva, seguito da quel verso trattenuto.

Mi alzai e lo feci sedere, mettendomi a cavalcioni su di lui.
La sua mano si avvicinò al mio viso.

Hyunjin
«Aspetta, ti pulisco.» gli bloccai la mano, tenendola nella mia.

«No, mi piace.» sussurrai.

Basorexia. [hyunlix]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora