24. oᖾɾωᥙɾຕ

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ohrwurm: è un termine tedesco che unisce le parole ohr (ascoltare) e wurm (verme): una canzone che al pari di un parassita non se ne va via dalla testa, un motivo talmente tanto piantato nel cervello da essere quasi ossessionante.*

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Come un loop quella canzone risuonava ossessivamente nella mia testa, come un verme, un parassita. Ed io la canticchiavo in continuazione da quando mi alzavo la mattina fino a fine giornata, anche mentre facevo la doccia, dove non avevo nemmeno acceso la musica, cosa alquanto strana dato che io vivevo solo di musica.

Non era un problema, può capitare di avere una canzone in testa, ma io ce l'avevo da giorni. Non sapevo neanche che canzone fosse, avevo provato a cercarla ma non riuscivo, non la trovavo.

Hyunjin
«Amore, che canzone è? Non l'ho mai sentita.» mi chiese mentre cucinava la colazione.

Era il quarto, o forse quinto giorno di fila che canticchiavo quell'assurda canzoncina e l'aveva notato anche lui.

«Vorrei saperlo anch'io. È strano, di solito non mi capita di essere fissato con una canzone.»

Era una canzone triste, solo questo sapevo. Lo avevo capito dal motivetto che canticchiavo a labbra chiuse insistentemente.

Hyunjin
«Mh, non importa, te ne dimenticherai presto. Piuttosto, come sta andando lo studio per gli esami finali?»

«Bene, l'ansia mi sta massacrando ogni giorno di più e spero di morire il giorno prima dell'esame, ma tutto sommato sta andando bene.» dissi nervoso.

Lui rise e mi raggiunse con la padella in mano, mettendo nei nostri piatti i pancake che aveva fatto e dandomi un bacio sullo zigomo.

Hyunjin
«Tranquillo, tu sei fantastico.»

Non risposi perché ero pensieroso, non era solo l'ansia degli esami, avevo ansia per qualcos'altro, ma non sapevo cosa.

Hyunjin
«Felix? Stai bene?» io annuii «Ti vedo un po' pensieroso ultimamente. C'è qualcosa che non va?»

«Non c'è niente che non va.» sorrisi alzandomi e dimenticando completamente la colazione.

Avevo la testa tra le nuvole da giorni, aveva ragione.
Mi prese i fianchi e mi bloccò col petto contro il muro, la sua bocca si avvicinò al mio orecchio e la sua voce arrivò dritta al mio cazzo.

Hyunjin
«Vuoi che ti liberi la mente?» le sue mani mi strinsero il culo facendomi ansimare leggermente.

«Sì, ti prego.» dissi solamente, ormai in balia di Hyunjin.

Fu veloce a tirarmi giù i pantaloni e ad abbassarsi al livello del mio culo. Inarcai un po' la schiena sporgendo il sedere sentendo subito il suo fiato proprio sulla mia apertura.

«Hyunjin!» urlai quando leccò il mio ano ed entrò in me con la sua lingua.

Le sue mani continuavano a palparmi mentre con la bocca sembrava che mi stesse baciando, per il modo in cui muoveva le labbra, il modo in cui la lingua entrava e usciva e il modo in cui succhiava e baciava, facendomi contorcere dal piacere e avere degli spasmi incontrollati.

Smise di concentrarsi solo lì e i suoi baci salirono per tutta la schiena finendo sul retro del mio collo, si abbassò i pantaloni e una volta allineato con la mia entrata si tenne con le mani sui miei fianchi. Entrò dentro di me velocemente ed io gemetti buttando la testa all'indietro e tenendomi saldamente al muro.

Mi stava scopando contro il muro, con fermezza e passione, facendomi vedere le stelle ogni volta che sprofondava in me toccando punti che mi facevano urlare.

Basorexia. [hyunlix]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora