32

301 6 1
                                    

iniziammo a scendere le scale per andare nella sala.
Mattheo:"sei bellissima Daph"
Daphne:"anche tu Theo"
si fermò di botto e mi fece girare.
Mattheo:"ripetilo"
Daphne:"Theo"
Mattheo:"di nuovo"
Daphne:"Theo"
Mattheo:"dio Daphne, mi farai impazzire"
mi abbracciò prendendomi dai fianchi e stringendomi a lui.
misi la testa fra il suo collo e la spalla e respirai il suo profumo.
gli diedi un leggero bacio sul collo e mi allontanati un pò. non so perché lo avevo fatto ma in quel momento volevo.
lo guardai sorridendo e lui mi diede un bacio sulla guancia.
Daphne:"andiamo. Theo"
mi prese per mano e scesimo le scale.
la prima persona che vidi ovviamente fu Voldemort.
lasciai la mano di Mattheo e andai ad abbracciarlo.
Voldemort:"tesoro ciao. come stai?"
Daphne:"bene Voldy tu?"
Voldemort:"bene"
sentì una mano calda e piena di anelli poggiarsi sulla schiena e la riconobbi subito.
Mattheo:"padre"
Voldemort:"Mattheo"
Daphne:"che tono aggressivo"
Voldemort:"ciao Mattheo. come stai?"
vidi Mattheo fare una faccia strana e rispose.
Mattheo:"bene padre"
Voldemort:"voi due siete amici?"
Daphne:"si"
Voldemort:"solo amici?"
Mattheo:"purtroppo si" lo guardai male e lui mi sorrise
Voldemort:"falle del male e non cammini più Mattheo"
Mattheo:"non lo farò, né ha già passate tante"
Voldemort:"lo sa?" annuì e poi continuò:"d'accordo, anche per questo Mattheo guai a te se le fai del male"
Mattheo:"si padre"
Voldemort:"ora andate a divertirvi"
Mattheo mi prese per mano e andammo a prendere da bere.
Mattheo:"come mai siete così uniti?"
Daphne:"perché un giorno, Lucius mi stava portando nella cantina come sempre e lui ha visto quello che stava facendo, mi ha salvata e Lucius non mi ha toccata più"
Mattheo:"va bene"
Lucius:" Daphne, sei bellissima" si avvicinò per abbracciarmi ma Mattheo lo fermò e si mise davanti a me.
Mattheo:"non ti azzardare a toccarla, non penso sia una buona idea, ce mio padre che ti guarda" 
Lucius si girò e guardò Voldemort, ci guardò e andò via.
Mattheo:"ora puoi respirare"
mi guardò e sorrise e io feci un respiro profondo.
Mattheo:"questo è tuo" prese un Calice di cristallo con del vino bianco, me lo porse sorridendomi.
lo presi e diedi un lungo sorso.
Daphne:"andiamo dagli altri"
li trovammo nella cucina che fumavano e bevevano.
rubai una sigaretta a Tom.
Tom:"eii, io non ti ho detto di sì"
Daphne:"posso?"
Tom:"se mi dai un bacino si"
baciai la mia .ano e gliela poggiai sulla guancia sorridendo.
Tom :"mi accontento"
salì sulla cucina e mi sedetti nell'angolo, e mi misi a fumare.
vedevo Mattheo che mi fissava e gli feci segno di avvicinarsi.
gli lessi la memoria e disse che ero troppo scoperta e si vedevano troppo le gambe, mi venne da sorridere mentre si avvicinava a me.
si mise di spalle tra le mie gambe per coprirmi.
gli passai la sigaretta, fece un tiro e me la ripassò.
poggiai le braccia sulle sue spalle e gli circondai il collo, avvicinando il mio viso al suo collo.
tutti ci guardavano straniti, così iniziai a parlare.
Daphne:"che c'è?"
Pansy:"tesoro mi fa strano che sei così vicina ad un ragazzo, penso che faccia strano a tutti"
Draco:"falle del male e ti ammazzo Mattheo"
Tom:"ti ammazziamo"
Daphne:"che siete carini"
Daphne:"vi va di fare una cosa dopo?"
Draco:"cioè"
Daphne:"andiamo nella casa nel bosco, ci divertiamo li"
tutti annuirono per confermare
continuammo a scherzare e a parlare per un po. ogni tanto Mattheo mi accarezzava il braccio e io facevo la stessa cosa sulla sua guancia.
si fece ora di cena così ci spostammo in sala da pranzo con tutti gli altri e ci sedemmo.
io avevo accanto Mattheo e di fronte Draco, ma dall'altra parte il posto era libero. mentre parlavo con Mattheo qualcuno poggiò la sua mano sulla spalla, riconobbi subito il suo tocco, la sua mano screpolata e gelida.
si sedette accanto a me Lucius.
lo guardai e lui mi sorrise.
guardai Mattheo e lui mi disse di stare tranquilla. iniziammo a mangiare e noi iniziammo a parlare.
sentì la sua mano poggiarsi sulla coscia e salire piano piano.
Daphne:"togli la mano prima che te la mozzo"
lui sorrise e strinse la presa sulla mia coscia, sussultai e Mattheo se ne accorse.
Mattheo:"Daph tutto bene?"
annuì e sorrisi facendo finta di nulla.
sotto la sua mano c'era una cicatrice che lui stesso aveva provocato e continuava ad accarezzarla, ripensai a come l'aveva fatta e mi venne il voltastomaco.
Daphne:"togli la mano. adesso."
Lucius:"e se io dicessi di no?"
continuò a salire sempre di più fino ad arrivare all'elastico delle mie mutandine.
mi salì un conato di vomito che rimandai giù.
feci sbattere le mani sul tavolo e mi alzai mandando indietro la sedia, tutti sobbalzarono e rimasero in silenzio.
Daphne:"fallo adesso, fallo qui adesso davanti a tutti. fallo se hai le palle"
Mattheo capì subito e si alzò anche lui.
Daphne:"stai seduto" dissi alzando la voce.
si sedette di nuovo guardandomi male.
Daphne:"se hai le palle, rimetti la mano dov'era, se hai le palle fai vedere a tutti cosa mi hai fatto per tutti questi anni, se hai le palle fai qui ora quello che hai appena fatto"
Lucius:"non so di cosa stai parlando, stai impazzendo"
sorrisi guardandolo, sentivo nascere la rabbia da dentro di me, la solita rabbia che mi prendeva, quella rabbia devastante per me stessa e per tutti.
lui aveva paura e io lo sapevo, questo mi fece sorridere ancora di più.
Daphne:"a si? sto impazzendo? io voglio vedere te impazzire in una cella ad Azkaban"
Daphne:"guardati quanto schifo fai, mi hai toccata e ti sei eccitato, toccavi la me bambina e provavi piacere nel farlo, non ti fai schifo.
non vi fa schifo questa merda?"
Lucius:"stai zitta. troia." disse urlando e alzandosi in piedi
gli tirai un pugno dritto sul naso facendoglielo scattare.
si girò verso di me e gliene tirai un altro.
mi fulminò con lo sguardo e si avvicinò piano piano fino a farmi sentire il suo fiato sul viso.
Daphne:"dillo, dillo se hai il coraggio. ma accetta le tue conseguenze"
Lucius:"troia"
non ci vidi più dalla rabbia, ero bollente, mi tremavano le mani e non sentivo più nulla.
Daphne:"crucio" cadde a terra in preda al dolore.
urlava e si contorceva, provavo gioia a vederlo così. tolsi l'incantesimo dopo tanto tempo e mi inginocchiai per parlare con lui.
Daphne:"il pavimento è un posto per te, per un lurido verme come te, e da adesso il tuo posto sarà in una cella ad Azkaban, perché è lì che portano le merde che abusano delle figlie per anni, è lì che portano quelli come te che hanno usato la figlia come se fosse un gioco del sesso.
è lì che marcirai fino alla tua morte, e quando arriverà sarà il giorno più bello della mia vita, spero che li passerai l'inferno come l'hai fatto passare a me"
mi alzai e sistemai il vestito. guardai tutti che avevano le bocche aperte, erano scioccati.
guardai Voldemort che mi sorrise e mimò un "bravissima" con la bocca. finì il mio bicchiere di vino e me ne andai. uscì dalla porta e comincia a camminare nel bosco fino ad arrivare nella casa.
li mandai una lettera ai ragazzi per dirgli che li aspettavo li.
accesi la stufa e mi ci sedetti davanti aspettando gli altri. 

HELL OR PARADISE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora