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entrammo in camera mia e lui andò in bagno a cambiarsi. non riuscivo a sciogliere i lacci del vestito così lo aspettai.
Daphne:"Theo mi aiuti per favore"
venne dietro di me e mi chiese il permesso prima di toccarmi.
avvicinò le sue mani alla mia schiena e delicatamente sciolse tutti i lacci.
mi mise la testa sulla spalla e mi abbracciò.
Daphne:"che fai?"
Mattheo:"mi piaci Daph, mi piaci troppo"
Daphne:"anche tu Mattheo"
mi fece girare e mi prese dai fianchi, mi baciò. mi prese in braccio e circondai la sua vita con le mie gambe mi poggiò sul letto e si alzò. lui torreggiava su di me, era in mezzo alle mie gambe ed era in ginocchio.
Daphne:"Mattheo" dissi preoccupata.
Mattheo:"tranquilla, sei al sicuro con me"
mi accarezzò le gambe ormai nude, erano piene di cicatrici inflitte da me stessa ma anche inflitte da Lucius. le accarezzò una ad una, scese più in basso e baciò quelle più evidenti.
Mattheo:"rilassati".
si alzò di nuovo e giardandomi dritta negli occhi si sbottonò la camicia per poi toglierla. ero imbambolata dalla sua bellezza. i muscoli del petto e delle spalle erano evidenti anche senza sforzi, la sua carnagione ambrata li faceva risaltare ancora di più.
seguì con gli occhi tutte le parti del suo corpo fino ad arrivare al bacino, una sporgenza tanto evidente si intravedeva dai pantaloni grigi della tuta.
lui sorrise nel guardarmi imbambolata davanti al suo corpo, si abbassò i pantaloni di un centimetro per farmi vedere qualcosa in più.
si avvicinò a me e mi baciò. mi abbassò le spalline del vestito fino a farlo arrivare sotto il seno. iniziò a baciarmi il collo, le clavicole, le spalle, poi tornò alla mia bocca.
Mattheo:"qual'è la ferita che ti ha fatto più male in assoluto"
ci pensai un pò e gli indicai una cicatrice sul fianco destro.
abbassò ancora un pò il vestito per poterla vedere.
Daphne:"scende ancora per tanto" mi chiese se poteva togliermi il vestito e gli dissi di sì.
con molta delicatezza mi sfilò il vestito scoprendomi del tutto.
alla vista del mio corpo ormai quasi nudo sospirò pesantemente e vidi la sua mascella contratta.
appena si fermò a guardare la cicatrice sbiancò e non aveva tutti i torti.
una cicatrice bianca e spessa partiva da sotto la clavicola fino all'ombellico, passando tra le costole e poi sul fianco.
Mattheo:"chissà quanto avrai sofferto piccola" disse guardandomi negli occhi.
iniziò a baciarla partendo dalla clavicola per poi arrivare all'ombellico. erano baci delicati, mi guardò e vide i miei occhi pieni di lacrime. si fermò subito, senza esitare un secondo.
Daphne:"scusami. scusami tanto"
Mattheo:"non devi Daph. scusami sono stato troppo spinto"
si alzò dal letto e andò verso il mio armadio per prendere un pigiama. mi trovò in ginocchio sul letto, avevo solo il reggiseno e le mutandine. si bloccò e mi guardò.
Mattheo:"sei stupenda" sorrisi guardandolo venire verso di me.
poggiò il pigiama sul letto e mi prese dai fianchi per baciarmi, misi le mie mani attorno al suo collo e poi tra i suoi capelli.
con un facilità immensa mi prese in braccio facendomi circondare la sua vita con le gambe, ci baciammo per tanto e quando ci staccammo avevamo le labbra rossissime. mi fece scendere e mi fece girare con le spalle rivolte verso di lui.
prese la maglietta e mi slacciò il reggiseno e lo tolse, mi mise la maglietta e mi diede un bacio sulla spalla.
mi aveva fatta girare per non guardarmi, non voleva che mi sentissi a disagio.
mi fece sedere sul bordo del letto e si inginocchiò davanti a me, mi alzò una gambe e mi mise i pantaloni.
Mattheo:"dormiamo dai"
ci stirammo sul letto e ci abbracciammo. non aveva la maglietta, aveva solo i pantaloni della tuta. misi una mano sul suo petto e lui mi diede un bacio sulla fronte.
ci addormentammo subito. eravamo rilassati. stavamo bene insieme.

durante la notte.
mi svegliai di colpo, tutta sudata. come un' ondata arrivò un dolore atroce nel basso ventre. a fatica mi alzai e andai in bagno. mi era venuto il ciclo e stavo sanguinando davvero tanto. mi cambiai e mi sistemai. il dolore era fortissimo e prendeva anche la schiena.
ero seduta a terra appoggiata alla vasca che cercavo di rannicchiarmi per alleggerire il dolore quando sentì la porta aprirsi e aprì gli occhi.
Mattheo:"Daph che succede?" si avvicinò a me e mi aiutò ad alzarmi. mi prese in braccio e mi portò a letto.
Daphne:"Mattheo, nel mio armadio c'è una borsa per l'acqua calda" non finì neanche di parlare che si alzò e andò verso l'armadio. la prese e corse a riempirla. me la portò e la poggiò sulla mia pancia. si stirò accanto a me e mi fece poggiare a lui.
Mattheo:"che succede Daph?"
Daphne:"il ciclo"
Mattheo:"non hai qualcosa da prendere?"
Daphne:"nel mobiletto del bagno"
si alzò e andò in bagno e tornò dopo poco con una pillola bianca.
la mandai giù e lui mi stirò di nuovo.
Mattheo:"prova a dormire"
mi avvicinò a lui e mi fece poggiare sul suo petto, a fatica mi addormentai di nuovo.
mi svegliai altre volte durante la notte per il dolore, e Mattheo si svegliava con me ogni volta per assicurarsi che stessi bene.
eravamo svegli da un po quando iniziò a parlare :"Daph, sei mai stata fidanzata?" 
Daphne:"no, non sono mai stata fidanzata"
mi guardò e sorrise. si avvicinò a me e mi baciò.
Mattheo:"perfetto. sarò il primo" mi diede un altro bacio e mi abbracciò.
ci addormentammo di nuovo e per tutta la notte riuscì a dormire.

mi svegliai da sola nel letto, Mattheo non c'era e non era neanche in bagno, il dolore era tornato più forte di prima, era già mattina ma io stavo morendo di sonno per la notte, si può dire, passata in bianco.
mi sistemai cercando di placare il dolore quando sentì la porta aprirsi.
mi girai e vidi Mattheo che aveva in mano un vassoio e un sacchetto.
mi misi seduta e lui si avvicinò a me.
Mattheo:"buongiorno bellissima" mi diede un bacio sulla fronte e poggio il vassoio sul comodino:"ti ho portato da mangiare così dopo prendi l'antidolorifico"
Daphne:"grazie Theo"
Mattheo:"ti ho portato il gelato e le caramelle che ti piacciono tantissimo, amche degli assorbenti, per quelli mi ha aiutato Pansy"
mangiai tutto e presi la pillola per il dolore.
Mattheo:"ti aiuto ad alzarti"
mi aiutò ad alzarmi e mi portò in bagno. mi cambiai e mi lavai la faccia.
uscì dal bagno e andai verso l'armadio. presi una tuta, mi spogliai e la misi. solo dopo notai Mattheo stirato sul letto.
Mattheo:"sei sempre più bella"
Daphne:"con la pancia gonfia da ciclo non penso proprio"
Mattheo:"sei anche meglio" si alzò e si avvicinò a me:"c'è la fai a scendere?" annuì e iniziammo ad andare in sala comune.
quella mattina avremmo avuto la lezione di trasfigurazione.
così iniziammo ad andare nell'aula dove trovammo tutti.
mi sedetti da sola in fondo all'aula in modo che non mi avrebbero notato dormire.
dopo poco qualcuno si sedette accanto a me. Boston. quel coglione che aveva tentato di toccarmi.
Mattheo lo notò e si irrigidì subito, gli dissi di stare tranquillo.
iniziammo la lezione è Boston continuava a fissarmi.
Daphne:"hai rotto il cazzo" dissi guardandolo male. Mattheo sicuramente mi sentì perché si girò a guardarlo.
Boston:"perché non ti ci siedi sopra il mio cazzo"
lo ignorai finché sentì una mano che mi afferrava per la vita e mi avvicinava a lui.
Daphne:"Boston, ti uccido"
poggiò una mano sulla mia coscia e iniziò a salire sempre di più.
lo sentì toccarmi il seno e li non ci vidi più dalla rabbia. mi alzai di scatto facendo girare tutti verso di me. lo guardai e gli diedi uno schiaffo talmente forse da lasciargli la guancia completamente rossa. Mattheo si alzò subito e con uno sguardo omicida gli dissi di sedersi.
McGranitt:"signorina Malfoy cosa succede?"
Daphne:"succede che non sa tenere le mani apposto"
gli disse di uscire subito dall'aula e di andare da Silente, e lei lo accompagnò.
io uscì dall'aula e andai in camera mia.

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