20 Dicembre 1960, Berlino.

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Oggi a scuola mi sono annoiato a morte. Meno male però che oggi iniziano le vacanze di Natale. Da una parte è meraviglioso perché così non sarò costretto a vedere le persone che non mi stanno simpatiche e i professori che non vorrei mai più né sentire, né vedere per il resto della mia vita; dall'altra parte però mi dispiace solo perché non vedrò così spesso Louis e quindi vederci sarà ancora più difficile. Oggi ci siamo visti nel cortile, e sotto gli sguardi curiosi dei miei amici in lontananza, mi ha rivelato che il suo compleanno è tra quattro giorni. Beh, non ho idea di che cosa io possa regalargli, fatto sta che ci devo pensare perché Louis, un regalo se lo merita a tutti gli effetti. Sai, mi piacerebbe passare il natale con lui, sarebbe bello cenare e divertirmi un po' in sua compagnia, ma tutto questo non è possibile. Sta iniziando a nevicare, anche quest'anno la neve è arrivata e io a dirti la verità non vedevo l'ora. Sì, okay, sembro un bambino, ma non mi interessa. Ora vado a dormire, ho troppo sonno e quasi dimenticavo: da domani potrò svegliarmi ad un orario più normale delle sei e mezza del mattino. 



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Note autrice: 

Scusate se non ho aggiornato da un po', ma tra la scuola e l'altra storia che sto scrivendo, è diventato un caos. Ma ora che finalmente sono in vacanza e quindi aggiornerò sicuramente con più frequenza entrambe le mie storie. Grazie a tutti quelli che continuano a leggerla. Per qualsiasi cosa sono qua, ci vediamo al prossimo capitolo. 

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