1 Ottobre 1960, Berlino.

932 85 8
                                    

Sono riuscito a convincere mia mamma. Beh, non sono proprio stato io. Liz ieri serasi è presentata a casa mia senza dire niente, credimi ho temuto che a mia mamma le venisse un colpo. 

«Tu sei?» disse mia mamma guardandola dalla testa ai piedi.

«Liz, un'amica di Harry.» rispose lei con una falsa dolcezza.

«Entra.»

«Ehi Liz.» le dissi una volta che la vidi.

«Signora, i miei genitori le porgono i loro saluti. Sa, sapevano che sarei venuta qua e allora hanno pensato di salutare. Ora se non le dispiace potrei uscire con Harry, solo per questa sera?»

Mia mamma colpita da quella finta gentilezza sia di Liz che dai suoi genitori che molto probabilmente non sapevamo nemmeno sua figlia fosse uscita di casa, acconsentì, ma come immaginavo dovevo tornare a casa a mezzanotte, non un secondo di più.

«Grazie mamma, ci vediamo dopo.» dissi una volta che mi cambiai. Indossavo un paio di jeans neri, una maglietta bianca e un giubbotto di jeans. Liz indossava un vestitino rosso molto attillato per niente appropriato alla serata, o forse ero io che mi stavo sbagliando.

La piazza era stracolma di persone, davvero non mi sarei mai immaginato una cosa del genere.

«Harry!» mi salutò Niall venendomi in contro.

«Ehi.»

«Come mai sei venuto?»

«Non ci credo tua mamma ti ha lasciato venire!» disse Liam sorpreso, al fianco di Niall.

«Si...»

«Solo grazie a me ovviamente.» rispose Liz cingendomi le spalle con un braccio e un drink nell'altra mano.

«E già.»

La serata non andò esattamente come l'avevo programmata. Beh non l'avrei mai detto che un giorno le cose potessero andare così.

Tutto è iniziato quando dopo aver bevuto decisamente troppo, Liz mi propose di andare a perdere qualcos'altro da bere al banco dei drink, così l'ho seguita. Però devo averla persa di vista, notando che alcuni secondi dopo non sapevo più dove fosse andata a finire. Ho sentito qualcuno tirarmi per la manica del giubbotto e portarmi lontano da quella folla di gente, così pensando che fosse Liz l'ho seguita. Solo quando ci siamo seduti sull'erba umida e appoggiati al tronco di un albero mi sono accorto che non si trattava di Liz. Non mi ricordo quasi niente, ma sai da come l'ho capito? L'ho capito dal momento in cui quella persona mi ha preso la mano e ha intrecciato le sue dita con le mie provocandomi un calore al petto, e non per tutto l'alcol che avevo in corpo, ma perché per la prima volta sentivo qualcosa di differente dal nulla. Le nostre mani erano come se fossero state fatte per stare l'una intrecciata all'altra, le nostre dita si incastonavano alla perfezione, fu come se due pezzi di un puzzle si fossero trovati dopo molto tempo per completarsi una volta per tutte. Le mie mani erano più grandi e le sue leggermente più piccole. Poi ho solo ricordi confusi. Mi sono lasciato andare appoggiandomi alla sua spalla e ispirando il suo profumo. Oh il suo profumo... è uno dei più dolci di questo mondo. L'ultima cosa che ricordo sono due occhi azzurri fissarmi con dolcezza. 

__________

Angolo autrice:

Ciao a tutti e auguri! Spero che questa storia vi stia piacendo, davvero. Ringrazio tutti quelli che la stanno leggendo, chi mette tra i preferiti i capitoli e vorrei chiedervi un favore, potreste lasciare qualche recensione in più così che possa capire se la storia vi sta piacendo? Mi farebbe davvero piacere. Detto questo ci vediamo al prossimo capitolo, un bacio. 

BattlefieldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora