Sono molte le cose che non mi sarei mai aspettato nella vita, una per esempio è Louis, chi l'avrebbe mai detto che un giorno mi sarei innamorato perdutamente di lui, un ragazzo, e non volessi far altro che stare con lui nella mia vita? Beh, non io di certo. Un'altra cosa inaspettata, è Louis che nel bel mezzo di un venerdì mattina si presenta a casa mia tutto sorridente. Io in quei occhi ci leggevo un piano ben preciso.
«Buongiorno signora.» disse Louis una volta che mia madre gli aprì la porta. Io che ero ancora a letto, al suon di quella voce che ormai avrei distinto tra mille, sussultai e alzandomi all'improvviso, cadendo quasi dalle scale, mi ritrovai di fronte un Louis mattiniero. All'inizio, credimi, pensavo di star sognando o forse stavo ancora dormendo e mi stavo immaginando tutto, ma quando la sua voce mi richiamò capì che effettivamente si trovava davanti a me.
«Entra, caro.»
«Grazie.» rispose leggermente imbarazzato, ma felice di essere riuscito nel suo intento ancora a me sconosciuto.
«Lou?»
«Ciao, Harry.» mi salutò con una stretta di mano e lì per lì pensai "sei serio? Una stretta di mano?" Ma poi mi ricordai di mia mamma e allora dovetti trattenermi dal ridergli in faccia per quella trovata.
«Volevo chiederle una cosa signora.»
«Chiamami pure Anne e dammi del tu.»
«Oh okay... Volevo chiederle se domani Harry potrebbe restare a dormire da me visto che è il suo compleanno.» in quel momento il mio cuore perse un battito per poi riacquistarne altri cinquanta tutti nel secondo dopo. Passai lo sguardo da mia mamma a Louis, agitato più che mai.
«Non lo so... Tua madre acconsente nel far dormire Harry dalla vostra famiglia?» chiese mia mamma stringendosi nella sua vestaglia rosa.
«Certo.» rispose ma da quel momento capì che c'era qualcosa sotto, Johannah non ammetteva nessuno a casa loro, nemmeno una ragazza, figuriamoci un ragazzo a dormire con suo figlio. Per carità.
«Okay allora... Per me va bene, basta che Domenica ci raggiungete in chiesa.»
«Sì, sarà fatto.»
«Va bene, allora a domani.»
«La ringrazio tantissimo, a domani.»
E lì non capì davvero che cosa aveva in mente.«Lou, mi dici dove stiamo andando?» gli chiesi camminando mano nella mano insieme a lui. Eravamo in un sentiero, quel giorno il cielo era azzurro, un po' come gli occhi di Louis. Per quella stradina non c'era anima viva tranne che noi due, e per questo fui tanto felice visto che non avevo mai avuto la possibilità di camminare mano nella mano con la persona che amo.
«Ora vedrai.»
Era pomeriggio inoltrato e a breve il sole sarebbe calato. I raggi del sole trapelavano tra i rami spogli degli alberi attorno a noi creando ombre sul terreno. Vidi in lontananza una villetta e quando mi volsi verso Louis e lo vidi sorridere iniziai a capire.
«Ti piace?» mi chiese difronte ad essa. Era una di quelle tipiche villette, fuori era di un color crema con persiane verdi e fiori dinnanzi alle finestre. Vi era anche un giardino con un altalena appesa ad un ramo di un albero spoglio che molto probabilmente in stagione primaverile avrebbe attirato l'attenzione di chiunque passasse di lì.«Sì.»
«Mi fa piacere perché passeremo la notte qua solo io e te.» in quel momento i miei occhi divennero lucidi. Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me, mai. L'idea di passare una giornata con Louis e poterlo baciare e stargli vicino senza che avessimo la solita paura di essere visti mi alleggerì il cuore e ne fui davvero felice. E fu per questo che mi gettai tra le sue braccia stringendolo forte.
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Battlefield
FanfictionL'amore è passione, ossessione, qualcuno di cui non puoi vivere senza. Trova qualcuno che puoi amare follemente e che ti amerà nella stessa maniera. Come puoi trovarlo? Dimentica la tua testa e ascolta il tuo cuore, perché la verità è che non ha sen...