5 Novembre 1961 Berlino Est.

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Oggi ho parlato a Gemma del mio tentativo di fuga. Scapperò a notte fonda, quando a quell'ora non ci sarà nessuno per le strade. Non posso più vivere in questo modo. Non posso scavalcare il muro, mi vedrebbero tutti, ma l'altro ieri girando per Berlino, scusa, Berlino Est, ho visto che in un punto lontano della città il muro non è stato ben costruito e al suo posto c'è una recinzione. È da lì che passerò e una volta che sarò dalla parte opposta, andrò a cercare Louis. Spero che non ci siano guardie a quell'ore della notte, altrimenti non potrei mai raggiungere Berlino Ovest. Quando ne ho parlato a Gemma si è messa a piangere, non vuole che me ne vada, non vuole nemmeno che provi a oltrepassare la recinzione, ma io non ce la faccio più. Mamma non sa niente, mi ucciderebbe se sapesse che intenzioni ho. Ma le voglio bene comunque, infondo è molto premurosa. Voglio bene anche a Gemma, tantissimo. Quindi questa è l'ultima volta che ci sentiamo Diario. Sei stato un grande amico per molto tempo, non ti dimenticherò mai. Facciamo una cosa, lascerò questo diario a Gemma. Se per qualche ragione non riuscissi a raggiungere Louis, voglio che questo diario venga consegnato a lui e nessun'altra persona deve aver il diritto di leggerlo, se non le persone che Lou ritiene siano degne di leggerlo.
Ora devo andare diario, spero che tutto andrà bene.

Tuo, Harry.

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