Sette.

422 24 0
                                    

Avevo paura.

Remus cercava di leggere un libro in biblioteca, ma ogni volta che tentava di concentrarsi pensava a Venere

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Remus cercava di leggere un libro in biblioteca, ma ogni volta che tentava di concentrarsi pensava a Venere.

Venere era stata la sua migliore amica sin dal primo momento sull'Hogwarts Express, in ogni momento era stata la sua spalla ed aveva sempre avuto il pensiero che sarebbe stata la prima a sapere del suo problema peloso.

Invece la cosa era sfuggita di mano.
Prima James, Sirius e Peter che avevano scoperto il tutto e poi Lily.

Odiava non riuscire a dirglielo, aveva visto gli sguardi preoccupati che riservava alle sue ferite, le attenzioni che dava alla sua stanchezza. Aveva capito che lei non era inclusa nel segreto ma anche allora aveva taciuto paziente, nell'attesa che fosse lui a dirlo.

Sapeva che non sopportava Lily Evans e soprattutto pensare che l'avesse scoperto il segreto prima di lei l'aveva offesa.

Chiuse il libro e si alzò, attirando l'attenzione di Lily.

«Rem dove vai?»

«Dalla mia migliore amica.» rispose con un sorriso onesto e fiero. Corse per tutta Hogwarts finché non la trovò a fare i compiti in riva al lago.

«Venere!» la chiamò facendola soprassaltare.

Lei lo guardò corrugando le sopracciglia.

Lui si sedette sulle ginocchia riprendendo il respiro.

«Remus che succede?»  domandò preoccupata.

«Ti devo raccontare una cosa molto importante, ti chiedo solo di non preoccuparti o spaventarti. Ti prego.»

La realizzazione la colpì, le voleva dire quel segreto.

Annuì piano e tese le orecchie, mettendo la parte il quaderno con la piuma d'oca.

«Mio padre, Lyall, lavorava al ministero. Quando ero piccolo. Lui... Pestò i piedi ad un lupo mannaro, uno molto feroce: Fenrir Greyback.
Esso si vendicò e mi morse.»

Per tutto il tempo Remus guardò verso il basso, aveva gli occhi lucidi e si mordeva nervosamente il labbro.

«Rendoti un lupo mannaro.»

Lui annuì e basta.

«Oh Remus, per me sarai sempre lo stesso ragazzo che mi abbraccia quando sono triste o mi riempie di... Aspetta Remus perché mangi il cioccolato, non mi dire che è... » finì scoraggiato.

«Perché è velenoso, per i lupi e per i cani...» rispose subito.

Lei tacque e lo abbracciò stretto a sé.

«Amico mio, perché non me l'hai detto prima?»

«Perchè avevo paura.» lacrimò nelle sue braccia.

«Sono egoista Remus. Ho odiato voi per non avermi detto ciò ma anch'io ho un segreto enorme. Un segreto così grande che ho il timore di dirvelo.»

Lui si staccò e mentre lei asciugò le lacrime lui la guardò negli occhi tristi. Così tristi che non li aveva mai visti.

«Che segreto Venere?»

Lei non rispose e sorrise.

«Prometto che te lo racconterò presto.»







I due grinfondoro raggiunsero la sala comune ridendo mano nella mano.

I tre malandrini guardarono gli amici entrare e i loro occhi brillarono, nella speranza che fosse tutto a posto, o quasi.

La bionda con un sospiro di fece spazio tra i due maschi che le baciarono le guance. Lei ridacchiò e si sistemò meglio accanto a James, lui circondò le spalle con il suo braccio e Sirius gli fece l'occhiolino.

«Allora bambolina? Come nuovi?» lei alzò gli occhi al cielo.

«Per ora.» lo fulminò con lo sguardo e questo né approfittò per prenderle il viso e baciarle nuovamente la guancia.

«Questa è la mia donzella ragazzi.»

I quattro alzarono gli occhi al cielo. Ma il cuore di Venere si scaldò. Loro era la sua famiglia, Sirius e Remus I fratelli che non aveva mai avuto e James... James era il suo amore proibito.

𝓥𝓮𝓷𝓮𝓻𝓮. // 𝓙𝓪𝓶𝓮𝓼 𝓟𝓸𝓽𝓽𝓮𝓻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora