I nostri Mangiamorte.
Il gruppo di Malandrini, ora composto non solo dai quattro storici, ma anche da Venere e Lily, si erano riuniti a casa della bionda con la presenza amorevole del vecchio Atticus che scorrazzava per casa così contento della loro presenza che ogni tanto bisognava consolarlo.
«E quindi a questa tavola, con le persone più importanti della mia vita, soprattutto tu bambolina mia, voglio proporre un brindisi e dirmi che succeda quel che succeda io vi amerò immensamente per sempre.»
Sirius era in piedi con un calice in mano, brindando al loro ultimo anno ad Hogwarts. Venere aveva gli occhi lucidi e la paura nel cuore per la guerra che incombeva su tutti loro. I Mangiamorte erano in continuo aumento e Silente l'aveva informata di voler creare un esercito, le aveva chiesto di reclutare alcuni tra i ragazzi dell'ultimo anno e lei aveva scelto tutti quelli al tavolo di casa sua. Più alcuni amici di Lily come Alice e Frank, che a breve si sarebbero sposati.
Quella cena passò tranquilla e serena, Atticus aveva allestito all'esterno la casa con tante piccole lampade galleggianti così da illuminare una parte del giardino.
I ragazzi si trovarono presto fuori, quel posto era perfetto anche per le trasformazioni di Remus.
Per James e Sirius quando volevano giocare a rincorrersi trasformati.
Per quando Venere sentiva l'incessante bisogno di farsi un bel bagno nel suo lago.
La prima volta che Lily aveva visto la sua trasformazione era rimasta travolta, dalla maestosità, l'eleganza, la bellezza e purezza di quella creatura. E dovette ammettere che fece male il pensiero di non poterla più vedere da un giorno all'altro.
Ma Venere l'aveva rassicurata che lei avrebbe saputo quando sarebbe stato, che avrebbe resistito più allungo possibile, finché non sarebbe divenuta una tortura. Lo aveva giurato a tutti loro.
La bionda era sdraiata con la testa sulle gambe di Lily che giocava con i suoi capelli facendole tante piccole treccine. Si rilassava quando le toccavano i capelli, così ogni volta che avevano voglia se lo faceva fare. Anche James a volte lo faceva, più che altro glieli pettinava tutti i giorni e quando era stressato la cercava per degli abbracci e si metteva ad arricciarle i capelli con le dita.
Sapeva che Lily era pensierosa, e credeva di conoscere anche il motivo di tale preoccupazione.
«Lils. Cos'è che ti preoccupa, sono mesi che ti vedo spenta, da prima di Marlene. Ero convinta fosse per quello, ma anche ora che sta bene continui ad essere lontana.» mormorò la bionda spostandosi per guardarla negli occhi simili ai suoi.
«Severus. Lui non sta prendendo delle buone scelte.» sussurrò. Venere si alzò in piedi e la incentivò a fare lo stesso.
«Ragazzi, noi facciamo una passeggiata.» comunicò agli amici così che non si preoccupassero.
«State attente.» disse prima di tutti Remus e Venere gli mostrò la bacchetta, facendogli capire che sarebbero state al sicuro anche superata la barriera di protezione.
Così le due ragazze si incamminarono, Lily notò che Venere giocherellava con l'unico gioiello che possedeva. Una collana con l'anello di fidanzamento.
Non aveva buchi ed odiava qualsiasi gioiello, la faceva sentire stretta, forse per la sua natura animale. L'unica cosa che aveva accettato di portare con sé con una catena bella lunga, era l'anello di fidanzamento regalatole di James.
«Quando ti ha detto di essere diventato un Mangiamorte?» mormorò Venere notando di essere abbastanza lontane.
La rossa la guardò sorpresa che lei lo sapesse.
«Da, da un paio di mesi. Ma tu come?» la vide abbassare lo sguardo e poi portarlo verso il cielo, verso un punto particolare del cielo.
«Il fratello di Sirius. James mi ha detto che ogni tanto vi parlate.»«Ha detto altro?» domandò quasi spaventata.
«Non esattamente, era turbato ma non come se pensasse che lo stai tradendo, ma come se fossi sulla brutta strada. Mi vuoi dire cosa succede?»
Venere si avvicinò ad un tronco spezzato sdraiato al suolo. In lontananza vedevano ancora i loro amici come dei piccoli punti.
«Siamo amici. Molto in realtà, lui capisce la mia solitudine, come tu la mia tristezza profonda. Niente di più. Mi ha detto che Voldemort mi vuole tra le sue fila e io gli ho detto di farmi avere un incontro.»
Lily sobbalzò al suo fianco guardandola inorridita.
«I ragazzi non lo sanno, vero?»
«Certo che no. Non finché Regulus non si deciderà a parlare all'Oscuro. Non vuole farlo, non vuole trascinarmi, lui ha sempre saputo tutto.»
«Silente?»
«Ovvio. Sarò la sua spia. Se non posso aiutare le persone che amo, che senso ha detto così poco?»
Lily versò di nascosto qualche lacrima e strinse la mano della sua nuova amica.
«Lils i nostri Mangiamorte sono forti ce la faranno. Ah, dovresti dirlo a Severus.»
Lily alzò lo sguardo confusa e preoccupata che avesse capito.
«Che sei incinta di lui. Nessun incantesimo mi sfugge dolce Evans.»
Detto ciò si alzò ed allontanò da Lily che pochi minuti dopo si decise a raggiungerla.
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𝓥𝓮𝓷𝓮𝓻𝓮. // 𝓙𝓪𝓶𝓮𝓼 𝓟𝓸𝓽𝓽𝓮𝓻
FantasySi può vivere anni talvolta senza vivere affatto, e poi tutta la vita si concentra in una sola ora. Questo è ciò che succede alla sedicenne Venere, che visse poco, si finse felice finché non trovò la felicità davvero, nei piccoli gesti, in coloro ch...