Undici.

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I Quattro gemelli.

Regulus la trovò così serena, la sera dopo

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Regulus la trovò così serena, la sera dopo.

Teneva la gli occhi chiusi e si beava del silenzio della notte, gli aveva raccontato che i suoi amici sapevano ogni cosa.

Era fiero di lei, ma allo stesso tempo spaventato. Voldemort faceva sempre più pressioni tramite Bellatrix e lui non sapeva più come andare avanti.

«Venere.»

«Ti sta facendo molta pressione non è così?»

Lui abbassò lo sguardo vergognandosi. Era la prima volta in diciassette anni che aveva paura di qualcosa o per qualcuno.

Ma con la sua nuova amica ogni cosa era una scoperta.

«Reggie, mi perdoneresti se ti chiedessi un appuntamento con il signore Oscuro.»

«Un cosa!» esclamò inorridito.

Lei strisciò al suo fianco e posò le mani sulle sue spalle.

«Non ho ancora molto tempo Reg, desidero che questo tempo sia prezioso, desidero aiutare la mia famiglia. Ti prego di aiutarmi.»

Regulus la guardò con gli occhi lucidi, per niente d'accordo con questa sua scelta.

«Ci posso pensare?»

«Lo puoi fare certo, ma so che in cuor tuo vuoi cambiare. Insieme possiamo essere il cambiamento, le spie di Silente. Anche se già so che non sei pronto.»

Gli baciò la fronte con affetto e lasciò un sorriso amorevole. Sembrava la sorella maggiore che non aveva e non era pronto a lasciarla andare.

«Ci vediamo... Domani?»

«Tutte le volte che vuoi piccolo black.»










L'ufficio di Albus Silente era piuttosto silenzioso. Venere guardava con attenzione tutti i quadri che già conosceva a memoria in particolare quello di Phineas Niggelus Black, che se all'inizio era devoto alla sua famiglia, da qualche tempo aveva smesso quasi tutti i contatti.

Trovava si, che il sangue puro fosse importante, ma da Preside di Hogwarts era stato con molti alunni ed alcuni di questi avevano compiuto grandi gesta anche se, non purosangue.
Da allora aveva chiuso con tutte quelle dicerie, ma aveva taciuto, conscio che nella sua famiglia non fossero lieti questi pettegolezzi... Eppure con la venuta di Voldemort non si faceva che chiedere se fosse sbagliata la decisione presa all'epoca.

«Venere Hadley, dimmi un po' giovane studentessa, cosa né pensi di me?»

Venere si girò confusa verso il quadro.

«Come Signore?» domandò ad alta voce.

«Si, insomma. Cosa si dice sul vecchio preside Black.»

La bionda a quel punto sorrise verso l'uomo.

«Si dice che eravamo molto severo signore, tanto severo quanto frivolo. D'altronde quattro giovani studenti sono riusciti ad uscire dal castello più volte ed oltre salvarlo l'hanno anche quasi distrutto. Se non fosse stato per Hazel Serpeverde.» mormorò.

«Sbagli giovane grifondoro. Hazel ha salvato Corinna dalla follia, Meredith e Theodore dalla disperazione facendo la cosa giusta, distruggendo il male e morendo lei stessa. Ma Hazel era solo nella casa di serpeverde, il suo cognome era Allen. Così come quello di Corinna, la saggia corvonero, Meredith la benevola grifondoro e Theodore il forte tassorosso.»

Spiegò l'uomo alla giovane che spalancò gli piena di stupore.

Di solito quando si parlava di essi, si diceva alla loro casa come il loro cognome.

«Quindi erano tutti...»

«Gemelli, già. I Quattro gemelli. Divisi di casa e di carattere, le prime due Hazel e Corinna erano quasi simili d'aspetto, invece Meredith e Theodore erano quasi identici.» continuò Silente entrando nel suo ufficio.

«Né voglio sapere di più!»

L'uomo ridacchiò e le diede un libro in mano. Quella era la loro storia, la storia di come quattro fratelli dello stesso dna, fossero sia così lontani che vicini.

«Volevi dirmi qualcosa Venere?»

Lo sguardo della ragazza si fece improvvisamente serio.

«Mi sto vedendo in segreto con Regulus Black. Lui mi vuole tra le sue fila. Zio, non mi manca molto in questa vita da strega. Lasciami essere utile, lasciami essere la tua spia.»

E Silente, con il dolore al cuore, annuì.









La storia dei quattro gemelli è una mia storia ambientata durante Hogwarts Legacy, che spero di poter pubblicare appena finita questa. Fatemi sapere se vi ho incuriosito, intanto né approfitto per ringraziarvi e abbracciarvi dal profondo del mio cuore.
Non sto passando un bel periodo e le stelline con i vostri commenti mi aiutano a tenere su alto il morale, almeno un po'. Grazie, davvero.
A presto, Rora.

𝓥𝓮𝓷𝓮𝓻𝓮. // 𝓙𝓪𝓶𝓮𝓼 𝓟𝓸𝓽𝓽𝓮𝓻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora