𝘊𝘈𝘗𝘐𝘛𝘖𝘓𝘖 𝘋𝘐𝘊𝘐𝘈𝘚𝘚𝘌𝘛𝘛𝘌

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«sai, Scarlett...» inizia a parlare Riley.
No, no, e no. Stai zitto, ti prego.
«non sei male con gli allenamenti, sei carina, ed hai un bel fisico...» li lancio un'occhiata, lui non guarda dove mette i piedi, ma me.
«peccato che però, ti sei messa con il nostro allenatore. Dimmi, l'hai fatto per avere qualche consiglio sugli allenamenti? Non ti facevo così furba.»

«sono fidanzata con lui...» continuo ad arrampicarmi, e metto il piede nella roccia alla mia destra.
«perché lo amo.» metto entrambe le mani nella roccia sopra di me, e mi tiro su.
«smettila di guardarmi, e pensa a salire, Riley.» sbotto. Lui scoppia in una risatina.

«come posso? Questi pantaloni attillati, tu che ti arrampichi davanti a me, mi stai offrendo un perfetto scenario, Scarlett. Hai un bel sedere, sai?» dice con voce maliziosa. Mi mordo nervosamente il labbro, e stringo la presa così forte nella roccia che quasi mi taglio. Mi fermo, il mio corpo trema.

«tutto bene, lassù?» chiede Drew.

«naturalmente, tutto bene.» li risponde Riley.
«forza, Scarlett, continua a salire.» Chiudo gli occhi per un secondo, inspiro ed espiro, devo arrivare in cima.

«pensavo-» tenta di dire Riley, ma io lo zittisco.

«sento un rumore» dico. Alzo lo sguardo viene da sopra. Ma non capisco cosa sia.

«è la tua immaginazione, squilibrata. Io non sento nulla.» sbotta lui.

Alzo di nuovo lo sguardo, è come se...
«qualcosa sta crollando!» grido per farmi sentire.
Un pezzo di grattacielo si è staccato, proprio sopra la nostra testa. L'edificio è alto, ma quel pezzo cade giù velocemente. Il cuore inizia a battermi all' impazzata, il mio corpo trema più forte, e i capelli si rizzano. Quel pezzo, mi arriverà in testa.
Sento urla di sottofondo, perlomeno ora Riley non fa più lo sbruffone.

«spiaccicatevi tutti contro la parete, adesso!!» urla Drew, sovrastando le grida di tutti.

Mi appiattisco contro il muro più che posso, ma non posso diventare magicamente una sottiletta.
Il pezzo di cimento si sta avvicinando sempre più a me, chiudo gli occhi di istinto, e le mie grida si mischiano a quelle degli altri. Il mio cuore batte sempre più forte, ho paura. Ho paura di morire.
Inspiro ed espiro affannosamente, ho la faccia contro la parete, sento l'odore del cemento mischiarsi a quello dell'acqua salata ancora intrisa nei miei vestiti, e quelle delle piante che ricoprono il muro alla mia destra.
Sento il fruscio del vento alla mia sinistra, e il pezzo di cemento cade ad un centimetro da me. Mi graffia la mano, ma non sento più di tanto dolore, perché la sensazione di essere viva, sovrasta tutto il resto.

Sospiro di sollievo, e continuo a salire. Non vorrei che una roccia questa volta mi beccasse in testa.
Non manca molto, quindi salgo ancora sulle ultime rocce e sono arrivata.
Mi aggrappo al pavimento dell'edificio, dato che non ha la parete. Con le braccia faccio forza, e mi tiro su. Mi sdraio a terra, e una bella sensazione essere in cima.
Piano piano arrivano tutti gli altri, io mi metto sul bordo, e tendo la mano a chi ne ha bisogno.
Afferro le braccia di Lily, e la tiro su.

«grazie, Scarlett!» mi abbraccia sorridendo, e poi raggiunge Whitney. Tendo la mano a Drew, ma lui mi batte il cinque, e sale per i fatti suoi.

«per l'amor del cielo, l'istruttore Drew che prende la mano di Scarlett, che sia mai!» borbotto sbuffando.

«punto uno: se avrei preso la tua mano con il mio peso ti avrei fatta cadere.» mi guarda, e incrocia le braccia.
«punto due: la tua mano, è ferita.» abbassa lo sguardo, mi prende la mano, e osserva il graffio.
«ti ha graffiata la roccia che è caduta?» annuisco, e ritiro la mano.

«va tutto bene, non fa male» mormoro. Lui i tira fuori dalla tasca dei pantaloni una garza arrotolata, e mi riprende la mano.
«non ce n'è bisogno, la garza poi non è tutta bagnata?»

«ti devi tuffare, si bagnerà comunque.» srotola la garza, e me l'avvolge al palmo della mano.
«serve per non far sporcare il graffio» mormora.
Annuisco, guardo la sua mano che con la garza avvolge la mia. Drew ha un tocco gentile, e delicato. Alzo lo sguardo al suo viso, sulla fronte compaiono delle piccole rughe, e ha uno sguardo penetrante. Mi fa sorride come sia così concentrato per un solo graffio.
Riabbasso lo sguardo alla mia mano, Drew lega le estremità della garza sul mio palmo, con un piccolo nodo.
«perfetto, alla base disinfettalo e metti una nuova benda.» dice, e mi lascia andare la mano.

«d'accordo» sorrido, penso di aver scoperto un nuovo lato di Drew. È una persona premurosa e protettiva.

«sopravvissuti» Brooke richiama la nostra attenzione.
«ora ci tufferemo prendendo la rincorsa, in modo da non finire spiaccicati sulla base. Una volta sott'acqua, dovrete recuperare una bandiera sul fondale. Ritornare su con essa, e raggiungete me e Drew sulla barca.» si ferma di parlare, e ci osserva.
«tutto chiaro? Chi vuole andare per primo?» chiede guardandosi in torno.

«andrà Riley.» dice Drew con tono perentorio, ed io mi volto dalla sua parte interdetta.

«perché io?» sbotta lui.
«non mi sono mica offerto.»

«ed io, non te lo stavo mica chiedendo.» Drew incrocia le braccia.
«forza, tuffati.» osservo gli sguardi fulminanti tra Drew e Riley, cosa sta succedendo? Drew ha sentito qualcosa di quello che mi ha detto prima Riley? Perché questo spiegherebbe perché è così... arrabbiato.
«allora? Non hai coraggio?» lo sfida.

Riley sbuffa, e si allontana dal bordo per prendere una rincorsa.
«prenderò quella fottuta bandiera in un men che non si dica.»

Tutti ci spostiamo per farli spazio, lui si riscalda, ed inizia a correre veloce. Si lancia nel vuoto, e ci affacciamo sul bordo per poterlo vedere. Scende velocemente, e finisce in acqua come una bomba. Gli schizzi si alzano quasi fino a noi.
1,2,3... i secondi passano, ma di lui non c'è traccia. Deve essere parecchio profonda l'acqua, e per questo motivo bisogna avere una buona resistenza per mantenere il respiro.
Io, non penso di averla.

Mi volto verso Brooke, anche lei sta prendendo la rincorsa. Corre, corre veloce, e si lancia di testa nel vuoto. Si tuffa sul lato sinistro, in modo da non andare contro a Riley.
La osservo, è bravissima. La sua abilità deve essere l'acqua.
Passano alcuni secondi, e poi riemerge. Nuota fino ad una barchetta, e ci sale sopra, aspettando che Riley la raggiunga.

Passa un minuto, e anche Riley torna a galla.
Mi verrebbe da sperare che non sia riuscito a prendere la bandiera, ma quando tira fuori il braccio destro dall'acqua la vedo.
C'è l'ha fatta.
Nuota fino a raggiungere Brooke, mi sembra quasi di riuscire a sentire il suo respiro affannato.

«chi vuole essere il prossimo?» domanda Drew.

«vado io.» risponde Cole.

𝘖𝘝𝘌𝘙𝘊𝘈𝘚𝘛  -ɢʟɪ ɪᴍᴘᴇʀꜰᴇᴛᴛɪ-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora