𝘌𝘗𝘐𝘚𝘖𝘋𝘐𝘖: "𝘢𝘭𝘭𝘰𝘳𝘢, 𝘰𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘧𝘢𝘪 𝘱𝘪ù 𝘭𝘢 𝘧𝘶𝘳𝘣𝘦𝘵𝘵𝘢?"

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DREW



«Scarlett, hai istinti suicidi?» grida Billy per farsi sentire.
Quello che dice cattura la mia attenzione, così butto a terra le corde che stavo mettendo in ordine, e mi avvicino a Scarlett.
Non so perché, ma lo faccio.

«può darsi, chi lo sa?» dice lei alzando le spalle al cielo.

«allora sarà meglio che mi metta anch'io qui con te.» dico.
Salgo sul muretto, e mi siedo al suo fianco.
Noto che mi lancia un'occhiata, e io ricambio incrociando il mio sguardo con il suo.
Lei distoglie lo sguardo alla velocità della luce, e fissa le nuvole sotto di noi.
Mi scappa un sorriso, vedendo il suo viso cambiare colore.

«non devi controllare il resto del tuo gruppo?» domanda lei poco dopo.

«loro non sono seduti sopra un muretto ad una altezza di quattrocento metri» dico.
Lei scoppia in una risata.

Appoggio il peso sulle braccia, e alzo lo sguardo al cielo.
La brezza fresca del vento mi avvolge rinfrescandomi, così chiudo gli occhi rilassandomi. Lasciando che anche la mia testa si liberi da ogni pensiero.
Mi volto lanciando un'occhiata a Scarlett, ha gli occhi chiusi, e dondola su e giù le gambe sul vuoto.
Sembra calma, nonostante sia sul bordo del tetto di un grattacielo.
Mentre la osservo, noto il tatuaggio con il simbolo dell'onda.
Mi scappa un sorrisino, l'ha tatuato nel punto che le ho detto.

«vedo che hai seguito il mio consiglio» mormoro.

«che cosa?» apre gli occhi, e si volta dalla mia parte.

«il tatuaggio...» lo indico.
«l'hai fatto sul collo.»

Lei si porta in automatico una mano sul collo, e con le dita sfiora il tatuaggio.
«e il punto migliore, così non posso vederlo.»

«anch'io seguo il tuo stesso ragionamento.» dico.
Se non vedo il tatuaggio, alcune volte mi dimentico perfino di averlo.
Dimentico ciò che ho visto prima che l'onda si abbattesse su di noi.

«tu hai visto il mio, quando mi mostrerai il tuo?»
Chiede sfacciatamente come al suo solito.

Io li lancio un'occhiata, e poi scendo dal muretto andandomene.
È sempre stata così sfacciata? Si butta sempre nel vuoto senza controllare cosa cia sia sul fondale?
Certo, questo è un buono spirito per essere adatti ad Overcast... ma penso che certe volte dovrebbe pensare di più.
Sono sicuro che non valuti molto le situazioni, è testarda e le piace fare di testa sua. E questo, non sempre le farà fare la scelta giusta.
Scuoto la testa, basta pensare a lei, ho da finire di sistemare le imbracature prima di scendere.

«sei maleducato, Drew!» grida improvvisamente lei.

Un sorrisino mi scappa, e indietreggio voltandomi verso di lei. È girata di spalle, quindi è per perfetto momento per darle una bella lezione di vita.
Le metto una mano sul polso, -è calda, così calda.- e con l'altra mano le do una spinta dalla schiena facendola cadere giù dal muretto.
Mi sporgo, e la reggo con una mano osservandola dimenarsi.

«Drew! Ma sei cretino?!» urla lei.

Con la mano libera le afferro l'altro braccio, e la guardò divertito.
«allora, ora non fai più la furbetta?»

«ma stai zitto!» sbotta.

«Scarlett, lo sai che posso lasciarti appesa così tutto il giorno?» dico.
Non è pesante, ha un corpicino così snello che non pesa molto.
«pesi quanto un sacchetto di farina»

«per me non è un problema stare appesa sul vuoto, lo sai.» sbuffa lei.
Abbassa lo sguardo, e fa dondolare le gambe nel vuoto come una bambina sull'altalena.
Non la spaventa essere appesa in bilico tra la vita e la morte? Non ha paura che la lasci andare?

La osservo, e mentre è distratta la mollo da un braccio, reggendola solo con il mio braccio sinistro.
Lei urla, ma non di spavento. Di felicità.

«Drew, non sbagliarti a mollare anche l'altra.» dice Scarlett.

«potrei provare» azzardo io.

«non ne avresti il coraggio.»

«dimmi, Scarlett. C'è qualcosa che ti spaventa?» mi viene d'istinto chiederle.

«le farfalle.» risponde lei.

«delle... farfalle?» ripeto con una risata.
Sta scherzando o è davvero seria?

«esatto, sono insetti fastidiosi, ti girano in torno, e ho sempre paura che si appiccino ai miei capelli.»

«Scarlett!» urla Whitney correndo verso di noi.
Li lancio un'occhiata, e poi torno a guardare Scarlett.

«stavi per cadere ma Drew ti ha preso al volo!»
esclama Billy sporgendosi dal muretto.

«no, aspettate, non è andata proprio-» tenta lei di difendersi, ma io la interrompo.

«naturalmente. Ho salvato Scarlett dalla morte, e per un soffio.» dico.
Li tendo l'altra mano, e lei l'afferra, così la ritiro su.

«hai veramente istinti suicidi. Ma che volevi fare?» li domanda Billy.

«volevo vedere a che velocità avrei toccato terra.» dice con tono sarcastico.
Mi lancia un'occhiata, e mi scappa quasi una risata.

«tu sei pazza.» li mormora Blair squadrandola.

Si, forse un pochino. Ma è questo che la rende Scarlett.
Lei è forte, coraggiosa, si spaventa dalle cose banali, è testarda, le piace fare di testa sua, ed è impulsiva. Lei è se stessa, e non si lascia mai ostacolare dagli altri. Si distingue dalla massa, e questo la rende unica.

Come una macchia rossa,
                  Su un dipinto bianco e nero.

𝘖𝘝𝘌𝘙𝘊𝘈𝘚𝘛  -ɢʟɪ ɪᴍᴘᴇʀꜰᴇᴛᴛɪ-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora