𝘌𝘗𝘐𝘚𝘖𝘋𝘐𝘖: "𝘤'è 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘶𝘨𝘶𝘢𝘭𝘪, 𝘴𝘢𝘪?"

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DREW



Osservo Billy saltare, e corrugo la fronte sentendo le sue grida spaventate.
Poi mi volto verso di Scarlett, e noto che mi sta fulminando con gli occhi. Sembra arrabbiata.
Distoglie lo sguardo, così mi incammino verso la carrucola. Mi segue silenziosamente, senza osare ad aprire bocca. Non è da lei. A quest'ora, mi avrebbe già innondato di domande.

Mi avvicino a lei, e poi mi viene spontaneo chiederle: «sei offesa?»

«invece tu perché sei arrabbiato?» quasi sbotta degnandomi di uno sguardo.

«io... arrabbiato?» ripeto scoppiando in una risata. Quella arrabbiata mi sembra proprio lei.

«hai visto che Blair mi ha spintonata per andare per prima, ma l'hai fatta andare comunque. Poi prima con Billy, che l'hai fatto andare prima di me a tutti i costi.» si volta verso di me, e incrocia  le braccia guardandomi dritto negli occhi.
«Si può sapere per quale motivo ci tieni tanto a farmi andare per ultima?»

La osservo, mi scappa quasi un sorrisino, ma lo trattengo, camuffandolo con uno sguardo serio.
Mi avvicino a lei, più del dovuto, ma non mi importa. Siamo così vicini che sento i nostri respiri mischiarsi. Le sue gote si fanno rossastre, come d'altronde, -ho notato- ogni volta che mi avvicino a lei.
La osservo divertito, lei davvero è arrabbiata perché non le ho permesso di scendere per prima? La facevo più furba.

«non sono arrabbiato. Ti ho tenuta per ultima, per un motivo preciso, Scarlett.» dico.
Mi avvicino ancor più a lei, piego la testa arrivando all'altezza del suo orecchio, e poi sussurro: «voglio provare a fare con te una cosa che mi è venuta in mente.»

«perché proprio con me?» azzarda lei dopo un po'. Come se non avesse avuto forza di aprire bocca prima.

«c'è una cosa in cui siamo uguali, sai?» la osservo.
«l'altezza, il vuoto, lo stare appesi tra la vita e la morte, non è una cosa che ci terrorizza, che ci spaventa, che ci fa esitare, ma al contrario, accende la fiamma che abbiamo dentro, rendendoci più vivi di quello che non siamo mai stati.» dico.

Ho osservato a lungo Scarlett. Lei è come me. Non siamo spaventati da quello che le persone normalmente hanno paura. Noi siamo diversi.
Una volta in un libro ho letto: "la paura ti accende" e non c'è niente di più vero.
Se qualcosa mi spaventa, allora finché non l'avrò vinta non mi arrenderò.
La paura, mi spinge a dare il meglio di me. Spinge il mio corpo, la mia mente al limite, rendendomi capace di superare qualcosa che non sarei mai riuscito ad affrontare.
E Scarlett, è esattamente come me. L'ho visto.

Sul suo viso compare un bellissimo sorriso, non l'ho mai vista sorridere in questo modo. È felice. Lo si vede lontano un miglio.
Penso proprio che il suo sorriso spiccherebbe pure nella stanza più buia, illuminandola di una piacevole luce.

                         Sorrido anch'io,
                         Solo a guardarla.

𝘖𝘝𝘌𝘙𝘊𝘈𝘚𝘛  -ɢʟɪ ɪᴍᴘᴇʀꜰᴇᴛᴛɪ-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora