CAPITOLO 9 - QUANTI LIBRI!

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Izuku aprí la porta per entrare nella biblioteca reale.

Appena vi mise piede dentro rimase affascinato da quello che vi era al suo interno.

Le pareti erano ricoperte di librerie di legno scuro cariche di volumi elegantemente rilegati e con le parti scoperte ornate con legno di noce o pelle; nel grande spazio erano collocate poltrone in cuoio, tavoli e legii, quadri raffiguranti scene di caccia e un grande caminetto.

Izuku non poteva credere ai suoi occhi! Ma quanti erano quei libri?
Ci sarebbe tornato tutti i giorni per leggere e rilassarsi una volta conclusi i suoi doveri. Pensò.

Cominció ad ispezionare tutte le scaffalature per cercare qualcosa di interessante.

Erano uno più bello dell'altro e non sapeva proprio cosa scegliere.

Alla fine ne scelse uno che trattava delle erbe mediche ed il loro utilizzo.

Si sedette ad uno dei tavoli li presente ed iniziò a leggere.

Su quelle pagine un pò ingiallite dal tempo, erano riportati antichi rimedi per qualsiasi tipo di cura, a partire dalla più banale come un raffreddore alle più complicate come le epidemie tra cui si elencavano la lebbra, la peste, la tubercolosi, il tifo.

Il verdino trovò accanto ad alcuni di essi degli appunti, delle aggiunte o delle modifiche molto probabilmente fatte dai diversi medici di corte che si sono succeduti negli anni.

Più leggeva e più rimaneva ammaliato di quello che era conservato in quel libro.

Erano riportate in maniera precisa tutte le erbe, fiori, foglie e il giusto quantitativo da utilizzare. Erano abbozzati anche dei disegni che facevano capire come e quali fossero e il luogo dove si trovavano.

Continuando a leggere trovò anche una sezione dedicata alle pozioni magiche e contro incantesimi di tutti i tipi ma con suo stupore trovò una scritta che indicava il divieto del loro utilizzo. Perché? Si Domandò.
Non che lui credesse a streghe, stregoni o maghi sia chiaro! Ma perché era stato proibito il loro uso? E perché erano riportati lì se non si poteva farne uso?

Sfogliando quel libro, non si rese conto da quanto tempo fosse all'interno della biblioteca.

La sua lettura fu interrotta dall'arrivo di Kaminari, una delle guardie reali e amico di Mina e Kirishima.

- Ciao Asahi! - disse il biondo.

- Salve Kaminari. -.

- Mina mi manda a dirti che tra poco è ora di pranzo e che devi andare a prepararti. -

- È già ora di pranzo? Da Quante ore sono chiuso qui dentro? - disse Izuku.

- mmm...di preciso non saprei ma Kirishima mi ha riferito che ti ha lasciato qui finita l'udienza con il Re e poi non ti ha più visto -.

- oh cavolo! Mi son concentrato nella lettura e non ho pensato che mi potessero cercare, devo andare a chiedere scusa - disse agitato Izuku.

- ahahahhahah rilassati, non sei in ritardo, almeno non ancora -

- per fortuna, non lo sopporterei dover far aspettare i reali a causa mia -.

Kaminari si avvicinó maggiormente al tavolo e notò il libro che aveva tra le mani il verdino.

- sei appassionato di piante e intrugli vari? - gli chiese.

- ahh...sinceramente non saprei. Però posso dire che ha catturato molto la mia attenzione si! - disse Izuku.

- io non sono molto amante della lettura invece, anzi preferisco passare il mio tempo libero a divertirmi con i miei amici! -.

- è una bellissima cosa. Se si trova la giusta compagnia sono d'accordo con te che ci si svaga volentieri. -

Il biondo fece si con la testa.

- grazie Kaminari, adesso metto a posto il libro e corro a prepararmi -

- di niente, ci si vede in giro -.

La guardia reale uscì dalla porta e nella stanza scese nuovamente il silenzio.

Amici? Lui ne aveva per caso? Aveva qualcuno che lo stava attendendo o almeno fosse in pensiero per lui? Pensò Izuku.

Tantissime domande cominciarono ad affollare nuovamente la sua mente.

Il suo umore cambió, diventando triste. Pensava e ripensava a come poter recuperare il suo passato.

Poi gli balenó in testa un'idea. Forse in quel libro avrebbe potuto trovare un rimedio per la perdita di memoria.

Preso da un barlume di speranza, giró le pagine con così tanta energia che rischió di strapparle.

Scorreva con gli occhi ogni singola parola, sperando di trovare quello che cercava.

Arrivò alla fine del libro senza trovare nulla. Non un rimedio, ne una pianta, fiore, foglia che potessero aiutarlo.

Nemmeno nella parte degli incantesimi scovó nulla. Si fece prendere dallo sconforto più assoluto. Avrebbe dovuto vivere per sempre senza ritrovare sé stesso?

Rispose nello scaffale il libro, guardando se ne individuva altri che potessero risolvere il suo problema.

Tirò giù da un altro scaffale un ulteriore manuale sulla medicina e si appoggio ad un leggio per sfogliarlo.
Anche questa volta gli andò male perché trovò come preparare impacchi, decotti, impiastri e tisane.
Erano indicati le sostanze di origine minerale come zolfo, arsenico, mercurio. Ma nulla che riportasse come dicitura "recupero memoria ".
Possibile che non esistesse una cura!.

Decise di rinunciare per quel giorno; sarebbe tornato lì il giorno dopo e avrebbe ripreso la sua ricerca.

Ora doveva onorare nel migliore dei modi l'impegno preso con il Sire. E cascasse il mondo ci sarebbe riuscito nonostante il carattere insopportabile del suo erede. Non gli importava se il principe avrebbe tentato di mettergli i bastoni tra le ruote o se non lo accettava o se doveva mandare giù bocconi amari pur di portare a termine i suoi compiti. E poi avrebbe sempre potuto contare su Mina e Kirishima giusto? Se le cose avrebbero preso una brutta piega lui poteva chiedere cosa fare a loro. Pensò.

Ma mai pensiero fu più sbagliato.

Si decise di rimettere tutto a posto e si diresse a passo veloce all'uscita per andare a prepararsi per il pranzo con la determinazione di avere un dialogo civile con il principe.






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