CAPITOLO 20 - DUE GIORNI INSIEME (seconda parte)

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Izuku fu svegliato da qualcosa di umido, era il naso del suo lupo che tentava di fargli aprire gli occhi. Il verdino di ritrovò con lo sguardo dell'animale puntato addosso, e capì subito il motivo, era geloso del biondo che dormiva ancora appoggiato al suo petto. Si tirò su un pò di più facendo attenzione a non destare il biondo. Aveva tutte le ossa indolenzite, aveva assunto una posizione scomoda, ma non si era mosso di un centimetro, amava avere quel porcospino addosso. Controllò la fronte per verifica se la temperatura si fosse abbassata, ma era ancora calda, non bollente come la sera precedente ma abbastanza da far preoccupare il verdino. Sapeva che il principe non volesse che lui curasse le ferite, ma non c'era altra soluzione, a costo di farsi insultare e urlare dietro avrebbe medicato il biondo.
Si alzò appoggiando delicatamente la testa dell'erede al trono su un guanciale di fortuna fatto di foglie ed iniziò a preparare i vari unguenti necessari alla guarigione.
Lentamente e con mani tremanti, sbottonò la camicia, la allargò per poter vedere meglio i tagli, degluti rumorosamente, il fisico del principe era perfetto, muscoloso, sembrava fosse stato scolpito degli dei. All'improvviso un colpo di tosse lo fece riprendere, era il principe che ancora dormiente aveva tossito. Doveva sbrigarsi, altrimenti quei tagli sarebbero peggiorati. Applicò con molta delicatezza l'unguento precedentemente preparato, appoggiò delle garze che aveva trovato nella sacca del principe che Alastor aveva attaccata sul fianco.
Il principe emise un piccolo lamento di dolore, ed il cuore di Izuku si strinse a vederlo così. Era consapevole che l'impacco applicato bruciasse, ma avrebbe continuato ad applicarlo fino alla completa guarigione. La parte più difficile arrivava adesso, dover togliere i pantaloni, si insomma avrebbe dovuto scoprire le parti intime del biondo, e un pò di imbarazzo c'era, ma non poteva di certo bendarsi gli occhi e andare a tentoni giusto? Prese un grande respiro, e pregando che il biondo non si svegliasse proprio in quel momento, procedde con lo slacciare e abbassare i calzoni. Il principe come sospettava aveva alcune ferite che si stavano infettando, con molta delicatezza appose il miscuglio di erbe, per fortuna prendendole per tempo le feritr non avrebbero lasciato cicatrici o segni; poi le sue mani come guidate da una forza misteriosa andarono ad accarezzare gli addominali ben definiti per poi risalire piano piano fino al volto. Mai possibile che quel ragazzo non avesse un piccolo, insignificante, microscopico difetto? Ebbene si, Izuku constatò che era splendido da ogni angolazione lo si guardasse; il principe era semplicemente impeccabile in tutto a quanto pareva. Rifece anche la fasciatura alla caviglia ma non quella alla spalla, doveva aspettare che fosse almeno seduto per sostituirla.
Dopo aver terminato il suo operato e dopo aver impresso nella memoria ogni singola particolarità del biondo, lo rivestì. Si alzò per andare a sciacquarsi le mani e con sua grande gioia il principe aveva il sorriso sulle labbra, molto probabilmente il dolore cominciava a diminuire pensò.
Quello che non poteva sospettare però era che l'erede al trono in realtà fosse sveglio e sentì tutti i borbotii del verde, ma continuò a far finta di dormire per evitare che smettesse di toccarlo.
Izuku quando tornò, volle preparare qualcosa da far mettere nello stomaco al ragazzo ferito, doveva per lo meno mangiare qualcosa per riprendere un po di forze.
Il verdino lasciò libero Alastor di pascolare e brucare l'erba fresca, tanto sapeva che se si fosse allontanato Honi lo avrebbe ricondotto indietro ed entrò nella caverna per svegliare il bell'addormentato, ma il principe era già seduto che si guardava le ferite. Izuku sudava freddo, era pronto ad una esplosione da parte dell'erede al trono; con molta cautela si avvicinó quel tanto che bastava per far capire al biondo che era lì.

- ehm...vi siete svegliato vedo - non sapeva come iniziare il dialogo era troppo preoccupato per come avrebbe reagito l'altro ragazzo.

Il biondo alzò lo sguardo e quello che vide fu il volto preoccupato del verdino; si era dato un gran da fare per medicarlo lo doveva ammettere.

- sei testardo come pochi vedo. Hai comunque proceduto con le medicazioni - disse il principe, ma il suo tono non era di rimprovero ne arrabbiato era tranquillo e rilassato.

RICORDATI DI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora