CAPITOLO 14 - ABILE SPADACCINO E...

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Izuku raggiunse il campo di addestramento con un bel sorriso sul volto.
Il principe Bakugo si stava allenando assieme ai ragazzi e non si accorse affatto dell'arrivo del verdino, il quale si sedette sotto l'ombra di una grande quercia a guardare i loro combattimenti.
Kaminari fu il primo ad essere battuto dopo uno scontro uno contro uno con Tenya, mentre Kirishima riusciva alla grande a tenere testa al biondo, che però senza alcuna fatica terminò da vincitore lo scontro facendo cadere a terra il rosso puntandogli la spada alla gola.

- SIETE UNA MASSA DI RAMMOLLITI! SE FOSSIMO IN GUERRA SARESTE GIÀ TUTTI MORTI - sbraitó contro tutte le guardie.

- Katsuki, saranno un paio d'ore che ci alleniamo. Cominciamo a sentire la stanchezza -. Disse Eijiro.

- AH? STARAI SCHERZANDO VERO! SE TI TROVASSI DAVANTI AL NEMICO, GLI CHIEDERESTI UNA PAUSA MENTRE VI SCONTRATE? - urlò ancora più forte il principe.

Tenya e Kaminari si avvicinarono alla coppia che stava discutendo per placare l'ira di Katsuki.

- Principe Katsuki, avete perfettamente ragione, ci impegneremo ancora di più per essere al vostro livello - intervenne Ilda.

- vogliamo essere in grado di stare al vostro fianco in caso di attacco o di guerra - aggiunse Kaminari.

Il biondo li guardò, ritirò la spada e allungò la mano al rosso per aiutarlo a rimettersi in piedi.

- Facciamo dieci minuti di pausa, poi riprenderemo -. Disse il principe.

Eijiro si diede una pulita veloce ai pantaloni dalla polvere e alzando lo sguardo notò Izuku sotto l'albero.

- Ciao Asahi, non ti avevo visto! Piaciuto lo spettacolo? - gli chiese andando verso di lui.

Il biondo si giró di scatto nella sua direzione, da quanto tempo era lì?
Anche lui insieme alle altre due guardie, andò nella stessa postazione del verdino e si sedette per riprendere fiato.

- siete stati tutti molto bravi - disse Izuku al suo amico dalla capigliatura rossa.

- grazie - si intromise Kaminari che si sdraiò sull'erba per riprendersi.

Ilda fu l'unico che non parlò, ma si limitò a guardare in faccia il ragazzo.

- hey Asahi, tu sai utilizzare la spada? - sparò Kaminari appoggiandosi sui gomiti e guardando nella sua direzione.

Izuku spalancó gli occhi a tale domanda.

-.ehm...non saprei sinceramente Denki -. Si limitò a dire.

- scusa, mi ero dimenticato che non ricordi nulla del tuo passato - disse allora il ragazzo dagli occhi color ambra.

- non ti preoccupare Denki - disse Izuku con un mezzo sorriso. Lui non ricordava nulla, non sapeva cosa era in grado di fare, ma si sarebbe sempre impegnato in qualsiasi cosa avesse dovuto affrontare.
Si alzò con l'intento di chiedere al principe quale fosse il suo prossimo incarico, ma quando incrociò i suoi occhi rossi, la voce gli morì in gola. Si era fatto rapire da quello sguardo un'altra volta. Il cuore cominciò a martellare così forte che sentiva il suo battito dentro le orecchie.
Il biondo a sua volta non distoglieva lo sguardo da quelle iridi così profonde che pensava di annegarci dentro.
I dieci minuti passarono e dovettero riprendere gli allenamenti. Izuku ancora non sapeva cosa avrebbe dovuto fare. L'erede al trono si era alzato senza dire nulla ed era tornato nella postazione per i combattimenti.

Eijiro senza rifletterci su urlò a Katsuki:

- facciamolo provare no? -

Il principe lo fulminò con lo sguardo.

RICORDATI DI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora