CAPITOLO 28 - RIUNIONE A PORTE CHIUSE

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Quando Izuku ebbe terminato di riordinare l'appartamento che ospitava lui e il principe, si cambiò mettendo la camicia indossata per la notte sopra il cuscino; decise di andare a vedere se Kirishima e Kaminari fossero liberi per fare qualcosa assieme. Arrivò alla loro stanza, ma non rispose nessuno, forse erano già andati a fare colazione, ma nemmeno là lì trovò. Dove potevano essere andati? Decise di andare a salutare i suoi animali, dato che non si era più fatto vedere ne da Honi ne tanto meno da Faith, sperava non fossero offesi con lui perché li trascurava.
Il problema era che Honi era all'esterno del castello come da ordini ricevuti quando erano arrivati, mentre Faith era in un box all'interno della scuderia dei Todoroki e non sapeva se ci potesse andare quando voleva. Per primo decise di andare da Honi, quel lupo sapeva cavarsela da solo, ma non riusciva a non preoccuparsi per lui; giunto al di fuori delle mura iniziò a chiamarlo, ma del suo amico a quattro zampe nessuna traccia, non un uggiolio, non un ululato; dove si poteva essere cacciato per non sentire il richiamo? Eppure i lupi avevano un udito formidabile, impossibile si fosse allontanato così tanto. Corse dentro preoccupato, avrebbe preso Faith e sarebbe andato a cercarlo per assicurarsi che stesse bene; arrivato alla scuderia, varcò l'ingresso con il fiatone, doveva sbrigarsi ma avrebbe dovuto anche avvisare i ragazzi che sarebbe uscito, però non sapendo dove fossero avrebbe solo perso del tempo prezioso. Mentre stava sellando e preparando il suo cavallo, una voce lo fece sobbalzare.

- dove stai andando? - era il principe Todoroki, che vedendolo entrare nella scuderia di corsa lo aveva seguito.

- ah...buongiorno principe Todoroki - disse il verdino con una reverenza.

- ti ho visto entrare qui di corsa, pensavo fosse successo qualcosa di grave -.

- sto andando a cercare Honi vostra altezza, ho provato a chiamarlo, ma non si è fatto vedere, penso possa essere ferito o in pericolo -.

Shoto lo guardò dolcemente, quel ragazzo emanava tenerezza da tutti i pori, come si faceva a non esserne attratti?

- il tuo lupacchiotto sta bene! - gli disse il bicolore.

Izuku smise di preparare Faith e punto i suoi smeraldi nelle iridi del ragazzo davanti a lui.

- cosa intendete dire che sta bene? Sapete dove si trova? Mi potete portare da lui? - lo tartassò il verdino.

- calma! Una domanda per volta Asahi. E sì so che sta bene, sì so dove si trova e per finire sì ti posso portare da lui - gli rispose il bicolore.

Izuku era più tranquillo ora che sapeva che il suo amico a quattro zampe stava bene, quindi decise di seguire il ragazzo per andare a vedere il suo lupo.

- vieni è qui dentro - gli disse solo Todoroki.

Il verdino non capiva, come ci era arrivato Honi dentro ad un ex ripostiglio per attrezzi? E sopratutto cosa ci faceva sdraiato su un vecchio materasso? Aveva acqua e cibo in quantità.

Vedendo la perplessità dipinta sul suo viso Shoto lo invitò ad entrare per poi chiudere la porta.

- vedi, ho notato quanto tu sia legato a lui e quanto fossi triste nel dovertene separare e in più mi dispiaceva lasciarlo fuori, ho visto che non è pericoloso, anzi!-. Disse Shoto.

- ve ne sono grato principe Todoroki - rispose il verdino andando ad accarezzare l'animale.

- ascolta, hai degli incarichi da portare a termine per caso? -

- no, il principe Bakugo mi ha lasciato libero fino al termine della sua riunione con i sovrani -.

- capisco...quindi se conosco bene Katsuki andranno per le lunghe...non cederà così facilmente alle richieste di mio padre -

RICORDATI DI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora