CAPITOLO 19 - DUE GIORNI INSIEME (prima parte)

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Katsuki si svegliò con dei fortissimi dolori alla schiena ed alle gambe. Era pieno di escorazioni ovunque, molto probabilmente nella caduta si era ferito con gli spuntoni della trappola. Cercò di alzarsi per vedere dove fosse capitato, ma le fitte che sentiva in tutto il corpo lo fecero desistere dal suo intento. Giró il viso a destra e a sinistra per percepire eventuali voci o rumori ma l'unica cosa che incontrarono i suoi occhi furono...due pupille gialle che lo guardavano. Mettendo a fuoco meglio la vista, il principe si rese conto che quelle due iridi gialle appartenevano ad un lupo. Istintivamente cercò la sua spada, ma non la trovò, né tanto meno il suo arco era vicino a lui. Come avrebbe fatto a far fuori quel lupo per salvarsi la pelle? Allungando una mano trovò una cumulo di pietre e con un enorme sforzo ne raccolse un paio per scagliarle contro la bestia e allontanarla. Il lancio non fu troppo forte a causa dei dolori che aveva, infatti non arrivarono nemmeno vicino al quadrupede. Nonostante ciò il mammifero si mise a ringhiare in maniera aggressiva avvicinandosi lentamente al biondo. Era fottuto, sarebbe crepato per mano di un lupo, lui il principe Katsuki fatto fuori da una bestia invece che perire gloriosamente in battaglia. Questi erano i pensieri che passavano per la mente del biondo. No, non era possibile non lo avrebbe permesso. Con tutte le sue forze si tirò su in piedi barcollando, mettendosi difronte all'animale pronto per il suo attacco. Il lupo si fermó un attimo per capire che intenzioni avesse quell'essere umano. Poi percependolo come una minaccia partì all'attacco intenzionato a colpirlo alla gola.
Era giunto vicinissimo al ragazzo quando una voce familiare all'animale lo fece bloccare di colpo.

- FERMO HONI! -

Il lupo si giró verso la persona che gli aveva impartito quell'ordine, poi guardò un ultima volta il biondo e si diresse verso il ragazzo che era all'ingresso della caverna.

- Bravo! - gli disse il giovane accarezzandolo.

Katsuki era rimasto fermo ad osservare tutto quanto con faccia stupita.
Chi mai poteva essere colui che, con un singolo comando era riuscito a fermare l'assalto di quell'animale selvatico? Non fece in tempo ad aprire bocca per chiedere qualcosa che il ragazzo avanzò verso di lui, ma non riusciva a distinguerne il volto a causa della poca luce all'interno di quel cunicolo.

- Finalmente vi siete svegliato principe Bakugo - si sentì dire il biondo.

Non era possibile, non poteva essere lui, pensò.

Ma quando il ragazzo parlò di nuovo avvicinandosi maggiormente non ebbe più alcun dubbio, era il verdino.

- Mettetevi giù, avete riportato diverse ferire e contusioni nella caduta, per non parlare della slogatura alla caviglia destra. - gli disse Izuku.

- Tu? Che ci fai qui in mezzo al bosco? - il biondo lo guardava con occhi spalancati.
Il broccolo aveva i capelli leggermente più lunghi, un accenno di barba ma i suoi occhi e il suo sorriso erano rimasti invariati. Per tutti gli dei, era affascinante anche conciato così. Non seppe per quanto rimase lì a fissarlo, ma si destò dai suoi pensieri quando sentì nuovamente il ragazzo parlare.

- Diciamo che ci vivo. piuttosto che ci fate voi nel bosco principe? -

Katsuki elaborò quanto appena proferito dal verdino. Cosa intendeva dire che ci viveva? Da quando era andato via dal castello pensava si fosse stabilito in qualche villaggio, mai avrebbe pensato che invece il verdino non avesse un posto dove stare.

- Sono venuto a cercare Alastor, è scappato dalla scuderia. -.

Izuku lo guardò con un sopracciglio alzato. Era palesemente confuso.

- CAVOLO ALASTOR! DEVO ANDARE A CERCARE QUEL MULO TROPPO CRESCIUTO - urlò il biondo più a sé stesso che al suo interlocutore.

Tentò nuovamente di alzarsi, ma Izuku lo fece stendere nuovamente. Quel contatto tra i due scatenò dei brividi lungo la schiena di entrambi. I due rubini scrutavano gli smeraldi che brillavano davanti a loro. Il verdino in modo goffo e impacciato voleva evitare che il principe peggiorasse le sue condizioni.

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