CAPITOLO 15 - ...FORMIDABILE ARCIERE

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Il principe chiese a Kirishima di andare a prendere il suo arco e la feretra con le frecce.

La guardia eseguì senza esitazione quanto ordinatogli e tornò indietro con quanto richiesto nel più breve tempo possibile.

Izuku invece continuava a guardare la gamba sanguinante del biondo, sentendosi il cuore pesante per l'accaduto. Anche se l'erede al trono gli aveva assicurato che era solo un graffio, non riusciva a darsi pace. E prendendo un pò di coraggio si rivolse al principe.

- so che non mi ascolterete, ma vi supplico anzi no vi imploro vostra altezza. Se dobbiamo sfidarci anche con l'arco, prima voglio che vi medichiate la ferita - disse senza prender fiato il verdino.

Katsuki sbuffo sonoramente, non era grave la cosa, ma un pò di bruciore lo sentiva anche se non lo avrebbe mai ammesso. Ma vedendo il suo servitore alquanto turbato, decise di accontentarlo, non prima però di imprecare come suo solito.
Izuku ne fu sollevato, però quando vide il principe dirigersi verso il rosso divenne d'improvviso triste. Eijiro si era già preoccupato di prendere bende e medicinali per curarlo. Era ovvio, chi meglio di lui che lo conosceva da anni e non aveva bisogno di parole per capire le cose? Il biondo si sedette su una panchina e fece cenno alla guardia di procedere. Il cuore del verdino batteva forte a vedere quei due troppo vicini. Dentro di sé provava sensazioni contrastanti tra loro, gioia perché la ferita non si sarebbe infettata, tristezza perché non lo aveva chiesto a lui che era il suo servitore e rabbia perché non sopportava vedere il principe così vicino al rosso. Ma non aveva diritto di provare quest'ultima sensazione giusto? E allora perché la provava? Nel mentre stava riflettendo, qualcuno gli diede una pacca sulla spalla, era Kaminari.

- stai tranquillo, non è grave come pensi Asahi, il principe ha la pellaccia più dura di quanto pensi - gli disse vedendo il suo amico con occhi tristi e preoccupati.

- me lo auguro, non è stato intenzionale il mio gesto - rispose Izuku.

Così intanto che il principe finiva di farsi medicare, i due ragazzi insieme a Tenya si misero a parlare tra di loro. Denki faceva battute per tirar su di morale il suo amico e ci riuscì alla grande.

Si stavano sbellicando dalle risate ed Izuku era meno nervoso.

Il biondo li stava tenendo d'occhio, sopratutto il broccolo. Aveva un bellissima risata, le sue iridi quando erano felici illuminavano il viso e quei smeraldi sembravano due stelle, le più belle che avesse mai visto. Un pizzico di invidia lo invase. Stava sorridendo e ridendo con qualcuno che non era lui. Anzi il verdino con lui non lo aveva mai fatto. Aveva sempre gli occhi spenti e tristi quando incrociavano i suoi. Avrebbe mai avuto la fortuna di vederli illuminati solo per lui? Non si rese conto che il rosso lo stava osservando già da tempo.

- ti sei incantato? - gli chiese la sua guardia.

Katsuki si destò dai suoi pensieri.

- ah? Cosa vai dicendo?- rispose. Si alzò e si incamminò verso gli altri tre seguito a ruota da Kirishima.

- VOLETE ANCHE THE E BISCOTTI MENTRE VE LA CHIACCHIERATE? - Urlò guardando però solo Izuku. Ed eccolo lì...il suo sorriso si spense e gli occhi si offuscarono. La magia era finita.

Il verdino dal canto suo invece era triste per il solo fatto che interpretava lo sguardo del biondo come indifferente.

- FORZA COMINCIAMO! INIZIO IO, AVREMO A DISPOSIZIONE CINQUE TIRI CIASCUNO -. Sbraitó in faccia al servitore. Lo doveva allontanare da Kaminari. Erano troppo appiccicati e a lui dava su i nervi, anche se non ne capiva il motivo.

- Si vostra altezza - disse Izuku.

Katsuki
infilò la prima freccia, si concentrò e scoccò. Fece un centro perfetto.
Il verdino gli fece i complimenti e prese dalle mani del principe l'arco.
Guardò il bersaglio, si concentrò sulla preparazione del tiro e incoccò la freccia.
"Rilassati" si disse. Mirò nel cerchio giallo. "mira, mira, mira" si ripetè e mantenendo la concentrazione nel giallo, tese la corda e scoccò la freccia. Centro.

RICORDATI DI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora