6

148 17 5
                                    

"Io mi sa che non ci arrivo alla fine di questa settimana."
La dolorosa erezione tra le sue gambe era il grandissimo campanello d'allarme che gli urlava di prendere nuovamente le distanze, gli afferrò il braccio allontanandolo e osservandolo posizionarsi a pancia in su continuando a riposare.
Non aveva mai osservato il suo viso addormentato se non quando erano stati bambini e avevano dormito insieme, ora la situazione era completamente diversa.
L'uomo che aveva a fianco era uno dei più belli che avesse mai visto, il suo viso rilassato, la linea della mascella, i capelli spettinati come al solito e il fisico allenato da levare il fiato, nella notte si era anche liberato dalla maglietta. Izuku si beò di quel momento pienamente, guardandolo con interesse sempre più crescente forte del fatto che l'altro continuasse a stare tra le braccia di Morfeo.
<Mi spieghi perchè mi stai fissando nerd?> una voce roca interruppe i suoi pensieri facendogli infiammare le gote dall'imbarazzo di essere appena stato sorpreso, lo vide aprire un occhio a fatica per osservarlo.
<N-non ti stavo fissando.>
<Si invece, bugiardo.>
<Non capita tutti i giorni di vederti così tranquillo e in pace a differenza di come sei da sveglio.>
<Ah ?> Katsuki si passò una mano su gli occhi per poi girarsi lateralmente con un braccio a sorreggergli la testa.
<Come sono da sveglio Deku?> Midoriya deglutì a fatica mentre cercava di ignorare il fatto che fosse a torso nudo e con ancora un problema in mezzo alle gambe.
<Rumoroso.>
<Tsk.>
Il biondo aveva uno sguardo malizioso mentre continuava a battibeccare con lui punzecchiandolo e infastidendolo, il verdino si era portato le gambe al petto come a volersi proteggere da quel momento.
Ad un certo punto il telefono di Bakugo iniziò a vibrare incessantemente risuonando nella stanza e interrompendo quel piccolo momento, cosa che fece tirare un sospiro di sollievo a Izuku. Si sporse per prenderlo e il verdino notò un nome femminile comparire sullo schermo, lui si alzò sbuffando rumorosamente avvicinandosi alla finestra e rispondendo.
<Se continuo a non risponderti ci sarà un motivo non credi?>
Chi mai poteva essere per essere così assillante nei suoi confronti, continuava a domandarsi Midoriya infastidito nel confermare la voce urlante di una donna dall'altra parte del telefono.
<No, forse non hai capito. Se ti dico che è finita è finita, smettila di rompermi il cazzo e fatti una vita.> attaccò il telefono lanciandolo sul letto ignorando il fatto che avesse ricominciato a vibrare dirigendosi subito dopo in bagno e riuscendo poco dopo in tuta.
<Ehm Kacchan?>
<Vado a correre.>
Senza neanche dargli possibilità di replica uscì dalla porta lasciandolo senza parole, da solo su quel letto che aveva ancora il suo calore e profumo.
Izuku passò un'altra buona mezz'ora tra le lenzuola cercando di non pensare sia al risveglio che alla chiamata a cui aveva assistito provando a mettere a posto le idee e valutando bene il da farsi impostandosi come unico obiettivo della giornata quello di pensare al suo lavoro, quello che tanto amava.
Dopo un'altra mezz'ora Katsuki tornò, aveva una busta con se che posizionò velocemente sul tavolo svuotandola e sistemando ciò che aveva acquistato in dispensa.
Il verdino, dopo essersi lavato e vestito si era diretto in cucina cominciando a preparare il caffè mentre lo guardava muoversi nella stanza.
<Che hai comprato Kacchan?>
<Un pò di ingredienti visto che dentro questo benedetto frigo non ci sta nulla da mangiare, hai campato di aria finora ? >
Midoriya sbuffò alzando gli occhi al cielo e versando il caffè per entrambi, l'altro non perse tempo afferrando il suo bicchiere e bevendo sembrando riacquistare un pò di tranquillità.
Le proprietà benefiche del caffè eh?

Dopo il pranzo, preparato da Bakugo, si diressero entrambi sul posto di lavoro indossando i costumi e iniziando a pattugliare la zona della città che gli era stata assegnata.
<Ci sono stati incidenti questi giorni che sei stato qua Deku ?>
<Uhm no, nulla di strano solo qualche piccolo villain che ha attaccato un paio di negozi.>
<Uh.> sembrò riflettere sulla situazione proprio come aveva fatto lui, quella città aveva richiesto supporto visto il basso numero di agenzie che non riuscivano a coprire tutta la città risultando comunque strano visto il bassissimo numero di eventi che si era verificato fino a quel momento.

Il telefono nella tasca aveva ricominciato a vibrare facendo alzare un sopracciglio a Midoriya per la curiosità e insistenza che vedeva, Katsuki esasperato lo afferrò rifiutando la chiamata e bloccando il numero. Non aveva potuto fare a meno di sbirciare visto che erano seduti vicini mentre mangiavano un panino, il biondo sembrava esasperato e sbuffò rumorosamente.
<Sono tutte così tenaci le tipe che frequenti?> gli sfuggì al verdino che fino a quel momento non aveva detto nulla a riguardo, l'altro non rispose puntando gli occhi da un'altra parte ignorando la domanda.
<Non c'è bisogno di fare così Kacchan, era per dire...> mormorò piano Izuku finendo il pasto e alzandosi controllando il telefono per accertarsi di non aver avuto richieste di intervento. Proprio in quel momento gli arrivò un messaggio da Uraraka che gli chiedeva come stava e come procedeva il lavoro, lui sorrise contento di avere una buona amica rispondendogli subito in modo positivo e promettendogli di organizzare una bevuta quando sarebbe tornato.
Bakugo lo stava osservando mentre digitava le parole sullo schermo non staccandogli mai gli occhi di dosso e costatando quanto fosse cambiato sia fisicamente che mentalmente da quando avevano finito la scuola, non vedeva più il piccolo Deku che gli correva intorno contento e trasognante di ammirazione ma ormai un uomo cresciuto e avviato sia sul mondo del lavoro che sulla vita, che era andato avanti senza di lui prendendo sempre più le distanze.

Finirono il turno tranquillamente e senza troppe complicazioni tornando nell'appartamento, Katsuki si mise subito ai fornelli dopo una doccia mentre Izuku lo osservava seduto al tavolo visto che gli aveva proibito di prendere qualsiasi coltello in mano, l'unica cosa che aveva potuto fare era stato apparecchiare e aspettare la fine della preparazione.
Guardava le notizie con finto interesse sbirciando di tanto in tanto il biondo che cucinava rimanendo sempre più affascinato, la canottiera nera che indossava faceva vedere bene la sua schiena ampia, le sue spalle possenti e le braccia muscolose tanto da farlo rimanere imbambolato per qualche secondo.
<Deku.>
La voce di Bakugo lo riportò alla realtà immediatamente maledicendosi per aver continuato ad osservarlo come un'idiota.
<Dimmi Kacchan.>
<Hai del vino in questa topaia ?>
<Si.> un pò infastidito si alzò aprendo un armadietto e tirando fuori una bottiglia che aveva acquistato qualche giorno prima afferrando anche due bicchieri. L'aprì velocemente versando il contenuto per entrambi, non aveva due calici ma per quella settimana sarebbero andati bene anche dei semplici bicchieri di carta.
Il biondino non perse tempo bevendo subito il suo, sospirando, il verdino lo osservó incuriosito per quell'atteggiamento quasi catartico.
Izuku bevve piano cercando di non ubriacarsi subito, reggeva bene ma sapeva di non dover esagerare sopra tutto in un'occasione come quella in cui erano da soli ma come quando uno continua a ripetersi un mantra che alla fine non ascolta, non andò come si era prefissato rimanendo stordito e attonito non appena delle labbra soffici si poggiarono sulle sue di colpo.

Cercami ancoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora