La mattina successiva Izuku si sedette sul letto sentendo subito un dolore al fondoschiena, Bakugo non c'era andato minimamente leggero e riusciva a vedere i segni del suo passaggio sul suo corpo pieno di ecchimosi e morsi.
Arrossì sorridendo come uno stupido ripensando a come le sue mani avessero toccato, assaporato e adorato ogni centimetro della sua pelle come se non potesse fare altro, come se qualsiasi contatto tra loro infiammasse sempre di più l'ardente desiderio di appartenersi e sentirsi a fondo.
<Già sei sveglio nerd?> mugugnò Katsuki muovendosi tra le lenzuola avvolgendogli un braccio intorno alla vita spingendolo a rimettersi a letto.
<Kacchan mi devo alzare, più tardi devo andare a lavoro...> sospirò finendo la frase cercando di spostare quel braccio incredibilmente pesante.
<Sta zitto.> Bakugo lo tirò con rinnovata energia facendolo ricadere al suo fianco mentre lo teneva ancora stretto, quegli smeraldi l'osservavano con amore e una punta di divertimento.
<E menomale che eri tu quello che si svegliava sempre prima quando andavamo alla UA eh> ridacchiò contento mentre sentiva l'aria fresca del mattino sulla pelle.
<Diamine è fin troppo presto per parlare e questo è il mio giorno di riposo>
<Ah si ? > un'ondata di tristezza lo colpì, lui avrebbe dovuto fare un doppio turno per coprire Ochako che gli aveva chiesto un favore all'ultimo e non aveva potuto rifiutarsi intuendo la causa di quella richiesta così tarda riuscendo ad associarla ad una biondina un pò pazza.
<Che diamine è quella faccia, vengo in centrale con te.>
<Eh?>
<Jeanist mi ha convocato in centrale da te per una riunione generale tra le nostre agenzie.>
<Pensi sia successo qualcosa?>
<So solo che mi rompono le palle pure il mio giorno libero.> sbuffò infastidito il biondo alzandosi di poco e poggiando la testa sul palmo.
Izuku riflettè a fondo ma non riuscì a pensare al motivo per cui sembrava esserci tutto quel movimento tanto da richiamare un'altra agenzia e il suo borbottio cominciò in modo insistente a far riprendere a Bakugo coscienza della realtà alzandosi per prepararsi un maledetto caffè alzando gli occhi al cielo per quel vizio che il nerd non si era mai levato.<Allora, innanzitutto grazie a tutti per essere qui..> cominciò All Might che era a capo dell'agenzia di Midoriya, Bakugo era vicino a Jeanist e seguiva con attenzione le parole del precedente simbolo della pace.
La piccola sala in cui erano riuniti aveva un tavolo lungo e uno schermo con proiettore per illustrare al meglio le direttive, le sedie erano occupate da un paio di loro compagni e solo due pro hero che ascoltavano in silenzio.
Erano arrivati insieme, accolti dai loro amici che li osservavano con sguardo indagatore, Kirishima aveva messo un braccio sulla spalla dell'amico rimproverandolo di non avergli risposto ai messaggi e lui aveva risposto con un'alzata di spalle. Izuku sapeva che erano solo amici ma i suoi occhi non erano riusciti a distogliere lo sguardo mentre il suo cuore voleva urlare a tutti di non toccare il biondo, si sentiva fin troppo possessivo nei suoi confronti, ne era consapevole da sempre anche se con gli ultimi avvenimenti quel sentimento si stava radicando in modo sempre più profondo.<Vi abbiamo convocati perchè sembrerebbe esserci una minaccia imminente e vi vogliamo tutti pronti per quello che adesso v'illustreremo...> l'uomo ormai gracile lasciò la parola a Jeanist che continuò a spiegare ai presenti la situazione mentre il ragazzo bicolore, seduto sulla parte opposta, scrutava il verdino.
<...Grazie All Might per aver pensato alla nostra agenzia come supporto in questa missione. Allora sospettiamo che dei villain stiano utilizzando un locale come copertura per la vendita di prodotti destinati al mercato nero. Quello che dovrete fare, una volta divisi in diverse squadre, sarà infiltrarvi e cercare di avere accesso a quella che dovrebbe essere una sala sotto il locale in cui avvengono queste vendite, alcuni saranno sul posto e altri si occuperanno della parte delle intercettazioni. > sospirò osservando la sala meeting continuando dopo poco.
<Degli agenti sono già riusciti a inserire delle ricetrasmittenti all'interno ma abbiamo necessità di sapere quando saranno gli incontri e catturare qualsiasi frase possa essere compromettente allo scopo della missione.> Katsuki e Izuku si lanciarono uno sguardo d'intesa.
All Might bevve un bicchiere d'acqua e poi riprese la parola, i suoi ex alunni nella stanza osservavano con trepidazione le sue parole.
<Allora, le squadre saranno così composte
Kirishima e Todoroki farete parte della sicurezza del locale, abbiamo già provveduto a tutto noi, vi darò i dettagli dopo;
Kaminari e Tsuyu farete parte dello staff, in caso di emergenza abbiamo bisogno della presenza di Chargebolt per quanto riguarda l'elettricità;
Uraraka e Mina farete le clienti sotto copertura, non dovreste attirare sguardi indiscreti... e Uraraka?> l'uomo alzò gli occhi dal foglio e non vide la presenza della bruna ma Izuku intervenne subito.
<Gli darò io tutti i dettagli, oggi non ci sarà.>
<Ok giovane Midoriya... proseguendo l'ultima squadra siete proprio tu e Bakugo che vi occuperete delle intercettazion->
<Cosa?> lui e il biondo si erano alzati in contemporanea per fare la stessa domanda facendo girare tutti i presenti, non si sarebbero mai aspettati di essere scelti per quel ruolo così stretto per le loro capacità.
<Si giovane Bakugo e giovane Midoriya, dopo vi daremo ulteriori dettagli ma così abbiamo deciso, fatemi proseguir->
<Che cazzo> sbuffò Katsuki mentre il suo capo lo fulminava con lo sguardo facendogli storcere il naso. Anche Izuku si sentiva frustato per quella scelta, si sentiva messo in panchina sapendo che non era il tipo che stava fermo a non fare nulla mentre c'era una minaccia da arrestare ma lo sguardo di All Might gli fece comprendere che era una decisione ormai presa e cercò di valutare quel ruolo come qualcosa di diverso a cui si sarebbe dovuto adattare.
Distolse lo sguardo dal suo mentore incontrando quello di Todoroki che l'osservava con curiosità con la sua solita espressione stoica che non faceva trasparire nulla. Lo guardò per qualche secondo decidendo poi di passare in rassegna i fogli che gli avevano lasciato ignorando il suo amico, almeno per ora.
Dopo aver imprecato a bassa voce Bakugo aveva osservato quello stano scambio di sguardi tra il verdino e il bicolore facendo salire irrimediabilmente il suo nervosismo.
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Cercami ancora
FanfictionDopo essere uscito dalla UA, Izuku si è buttato a capofitto nel lavoro passando da una missione all'altra senza un'attimo di pausa, non vede Katsuki da un'anno dopo aver cercato in tutti i modi di evitarlo fin quando non viene invitato a una cena tr...