older endend!

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pov federico

fece unire le nostre labbra e cercai di trattenermi provando a respingerlo... era impossibile! quindi potetti solo stare al suo gioco, misi una mano dietro la nuca e l'altra intorno al suo collo.
il bacio divenne appassionato, amavo quando le nostre lingue potevano danzare insieme, la nostra saliva si mischiava insieme ai nostri battiti accelerati.
si staccò per l'aria, mi riattaccai dopo secondi e continuammo a baciarci appassionatamente, i nostri corpi erano uniti, potevo sentire la sua erezione colpirmi, facendomi eccitare ancora di più a continuare.
amavo quell'uomo, era un bastardo, stronzo e pure puttaniere, ma mi aveva fatto innamorare, per la prima volta potevo dirlo.
ti amo nicola. lo amavo. lo volevo sentire dentro di me sempre. volevo vederlo solo con me.
forse stavo uscendo ti testa... lo voglio solo per me...cosa provavo per lui? passione e basta o altro...
lo spinsi e lo guardai con il fiatone, mi sorrise con quel sorrisetto di qui si potrebbero innamorare milioni di ragazze, e ragazzi come me

Nicola: co-
Federico: sparisci
Nicola: perché dovrei?
Federico: v-vai via.
Nicola: senti, non comandi!

qualcuno bussò... era la polizia... l'avevo chiamata per farmi liberare da questo uomo, da questo pazzo... non capivo i miei sentimenti ma non lo volevo vedere.

Polizia: mani in alto!
Nicola: per cosa li hai chiamati?
Federico: p-per te!
Nicola: si si. oh cazzo.!

non era polizia, era fbi e swat... avevo paura di quell'uomo per questo li ho chiamati

Polizia: mani in alto ora!
Nicola: piccolo?

li presero le mani e le legarono con quelle manette grigie, li misero una benda in faccia e lo portarono fuori. finalmente!!
ma... samir?

Federico: s-scusi... non c'è il mio fratellastro.
Polizia: dove l'hai messo
Nicola: non rispondo ai poliziotti bastardi
Polizia: con questo ti sei guadagnato altri anni, complimenti
Nicola: vi pago milioni

scesero con nicola e uno mi aiuto a cercarlo... era bendato nel bagno.
ci abbracciammo

Samir: bravo fratellino, ora sei libero
Federico: si...

mi sentivo vuoto, non riuscivo a pensare a quello che avevo fatto a quell'uomo...
insomma... avevo un anello nel dito e l'ho tradito cosi... non poteva essere vero. faccio schifo.

era passato qualche giorno e non smettevo di piangere. avevo iniziato a tagliarmi e a bere. mi stavo uccidendo. volevo vederlo. dovevo.
presi dei vestiti e me li mesi in fretta, scesi per andare in prigione, appena arrivato andai a uno.

Federico: dovrei fare un incontro con un detenuto
Polizia: certo, nome?
Federico: nicola bravi
Polizia: certo, lo chiamiamo e arriva in pochi minuti, vadi nella stanza a destra per aspettarlo

andai in quella stanza, vetro tra un'entrata e un altra...
entrò dopo minuti e mi guardò con sguardo divertito.

Nicola: ti stavo proprio pensando, sei tornato da me?
Federico: m-mi manchi... esci dalla mia testa
Nicola: piccolo se solo non mi avessi tradito.
Federico: io... ti prego lasciami andare
Nicola: no, non posso. sei mio. se fossi di fianco a te... oh oh solo dio sa cosa ti avrei fatto
Federico: n-no... mi stai uccidendo... basta...

gli feci vedere le braccia e le gambe tagliate. il collo pure...

Nicola: oh piccolo mio. non ammazzarti per colpa mia.
Federico: infatti non posso... tu non puoi...
Nicola: io non posso stare senza di te
Federico: e-esci...
Nicola: piccolo vorrei.

cacciò una pistola di nascosto, la vidi solo io da quell'angolazione.

Nicola: potrei morire per te
Federico: no...
Nicola: siamo destinati a stare insieme
Federico: n-non è cosi...
Polizia : è finito il tempo
Nicola: aspetta
Federico: esci dalla mia testa!
Nicola: mi dispiace.

uscì e iniziai a piangere... non riuscivo a dimenticarlo!


passarono mesi, andai dallo psicologo, tentai suicidio ma impossibile.
scrissi una lettere con sus scritto




nicola, caro nicola. voglio solo dirti che si. come dissi tu, non possiamo dividerci. siamo uno medicina dell'altro.
il problema è che ti ho tradito, come tu hai tradito me.
ma io non lo farò più, non riesco più a vivere senza te.
pensa... sono andato dallo psicologo a parlare di te! ti odiavo all'inizio. ti volevo morto. non ti volevo parlare ne ascoltare... e ora ti voglio con me, ti sogno ogni notte e soffro tantissimo pensandoti.
soffro al solo pensiero che tu possa metterti con un altro, diverso da me, più bello, alto, o più bravo di me nel sesso... ma sai pure tu che non mi dimenticherai. come io non farò con te.
nicola. torna da me ma sparisci dai miei pensieri.

-dal tuo piccolo

toxic love  -strecico-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora