La dottoressa continuava a guardare i fogli uno ad uno dentro il fascicolo,Io stavo malissimo,mi sembrava di svenire da quanto la pressione mi si era abbassata,sfortunatamente trovo' il foglio che stava cercando,e lo porse a mia madre.
Io guardavo per terra,non volevo vederla in faccia quando avrebbe letto i risultati.
"Che diavolo è questo ?, ci deve essere un errore !" disse mia madre con tono autorevole.
Alzai lo sguardo e senza fiatare osservai la dottoressa Spilberg,aspettando la risposta che avrebbe dato.
"Nessun errore signora,quello è il numero degli esami,deve ritirarli tra mezz'ora allo sportello 12" disse la dottoressa alzano gli occhiali che le erano scivolati sul naso.
Feci un sospiro di sollievo,avevo ancora mezz'ora per provare a scappare da li e andare via per sempre,in un posto lonatano dove non mi avrebbero mai trovati.
"Questo è solo un oltraggio,siamo la famiglia Mukabar,noi non aspettiamo" gli urlo' mia madre in faccia.
Quella donna,che chiamavo madre,non era abituata affatto ad aspettare,o a lottare per qualcosa,fin da piccola aveva avuto tutto servito su un piatto d'argento,mio nonno l'aveva sempre viziata,non aveva dovuto mai lavorare ne faticare per ottenere nulla.
Mia madre era li davanti alla povera ginecologa a urlargli contro,mi venne paura che potesse cedere alle minacce di mia madre,ma non fu così,visto che tranquillamente gli disse :"esca dal mio studio,seno' dovrò' chiamare la sicurezza",uscimmo di li ancora accompagnate dalle minaccia di mia madre che sembrava non volesse smetterla,e ci dirigemmo verso gli sportelli al piano di sotto.
Stavamo aspettando,il nostro numero era il "14",mano a mano i minuti passavano il nostro maledetto numero si avvicinava,gente che andava e subito usciva,sempre numeri in meno fino a quando sul tabellone apparse scritto a caratteri cubitali il numero "14".
"Tesoro andiamo a ritirare i risultati" mi disse mia madre alzandosi dalla sedia della sala d'attesa.
"Ho mal di testa,ti aspetto qui" gli dissi,sperando di convincerla.
Mi guardo' con una faccia stranita,quasi come se sospettasse qualcosa...
poi :"certo,tienimi la borsa,vado e torno".
La vidi svoltare l'angolo ed andare allo sportello.
Non persi tempo,aprì quella maledetta borsa,"Chanel" di colore bianco,e presi il portafoglio,lo aprì ed estrassi tutte le sue carte di credito e le 400 sterline che aveva all'interno.
presi l'ascensore e scesi di sotto,uscii dalla porta principale dell'ospedale,ed inizia a correre per prendere il pulman che in quel momento stava arrivando alla fermata,stavo correndo quando sentii "fayrouz dove vai fermati!!",mi fermai e girandomi vidi che era mio padre che mi chiamava dal finestrino dell'auto,visto che ci stava aspettando.
Mi rigirai e corsi di nuovo verso il pulman che era arrivato e che mi avrebbe portato da bleir,mi sedetti sul sedile,
Dal finestrino guardai i miei genitori, anche mia madre che era arrivata da lui allontanarsi.
Dalle loro facce capii che avevano saputo tutto.
Circa 10 minuto dopo arrivai davanti alla casa di Bleir,corsi alla porta e inizia a bussare violentemente,sapevo che i miei mi avrebbero cercato e avrebbero fatto di tutto per trovarmi,e che la casa di Bleir sarebbe stata la prima a cui avrebbero pensato.
Mi aprì Jesy la mamma di Bleir e mi fece entrare in salotto,con mia sorpresa davanti a me c'erano Bleir e zayn.
Zayn non mi diede il tempo di fiatare,che mi corse in contro e mi abbraccio', "stai bene grazie a dio" mi disse.
"si sto benissimo" gli risposi scocciata togliendomi dalle sue braccia.
"Bleir devi aiutarmi,i miei genitori mi stanno cercando" le dissi piangendo.
"Puoi rimanere qui da me quanto vuoi" mi rispose abbracciandomi.
"Certo,puoi contare su di noi" disse Jesy andando a prendere qualcosa da mangiare in cucina.
"Non avete capito niente !" gli urlai contro, "mi troveranno e mi uccideranno" aggiunsi.
Non ci diedero nemmeno un secondo per riposare,che il campanello suono e l'esterno della casa di Bleir si riempì di macchine della polizia.
Non sapevamo cosa fare,stavamo tutti pensando a cosa fare per salvarmi la pelle,il citofono continuava a suonare insistentemente.
"andate di sopra tutti e tre,me ne occupo io" ci disse jesy.
Obbedimmo e salimmo nella camera di Bleir rinchiudendoci al suo interno.
intanto la mamma di Bleir aveva aperto la porta e si era trovato mia madre e mio padre,con il commissario davanti.
"Ci faccia entrare signora" le disse il commissario
"non credo proprio,non avete un mandato" gli rispose a tono Jesy.
E aveva ragione,non avevano nessun mandato,sarebbero dovuti andare via,ma non fu così,sentimmo dei rumori violenti,i poliziotti avevano immobilizzato Jesy,e i miei genitori con altri poliziotti stavano salendo di sopra.
"avete solo una possibilità ragazzi" ci disse Bleir.
Magari,la mia migliore amica mi avrebbe salvato ancora una volta,come la sera della festa.
Ci indico' la finestra.
"usate le scale per scendere,poi andate via con L'auto di Zayn" aggiunse Bleir.
Non volevo andare con Zayn,ma era l'unica scelta che avevo.
Zayn mi prese la mano,inizio' a scendere lui per primo,mentre io lo seguì,ero quasi a metà strada erano tre metri d'altezza,quando sentì i poliziotti che buttarono a terra la porta della camera di Bleir per entrare,il colpo mi spavento' e dal agitazione misi un piede fuori dallo scalino,cadendo di sotto da piu' di 2 metri.
Non riuscivo ad Alzarmi,Zayn era li a tenermi la mano,speravo che non mi lasciasse li,seno' sarei morta,non riuscivo a parlare ne a dirgli di portarmi via,perchè per la caduta il fiato mi si era bloccato.
Lo guardavo,quando Zayn mi disse:"è colpa mia se stai così,ti salvero' " mi disse prendendomi in braccio e mettendomi sui sedili posteriori della sua auto.
I miei Genitori intanto stavano arrivando verso l'auto,ma grazie a dio Zayn riuscii a partire in fretta.
La mia gamba stava perdendo tantissimo sangue,stavo ansimando dal dolore,sentivo la voce di Zayn che mi diceva che stava andando verso l'ospedale abbassarsi piano piano,visto che stavo iniziando a perdere per l'ennesima volta i maledetti sensi.
...............................
Aprii gli occhi,davanti a me c'erano Zayn e il medico che parlavano e che non si erano accorti che mi ero svegliata.
"come sta ?" disse Zayn al dottore con aria preoccupata
"La ferita è profonda,e ha perso tanto sangue,ma si riprenderà"
"meno male,pensavo fosse grave" gli rispose Zayn tirando un sospiro di Sollievo.
Il medico prese la sua cartelletta e fece per uscire dalla porta della stanza,poi pero' ritorno' in dietro e mettendo una mano sulla spalla di Zayn disse:"ah dimenticavo,Riguardo al feto,non è stato danneggiato,è lei il padre del bambino ?" gli disse sorridendo.
"Cosa ??" urlai sbalzando fuori dal letto,con gli occhi lucidi.
Zayn scoppio' in lacrime e avvicinandosi verso di me mi disse :"sei incinta di nostro figlio...",mi mise la mano sopra la pancia e io la misi sopra la sua:"nostro figlio" gli risposi accennando un sorriso.
Io aspettavo un figlio da Zayn,non so spiegare che cosa provai in quel momento,sembravamo una coppietta felice,per un attimo dimenticai i miei genitori,pensavo solo alla creaturina che si stava creando dentro di me.
Era successo tutto così in fretta,non riuscivo bene a realizzare la situazione,ma ero felice.
Dopo tanto tempo ero felice,nonostante tutto.
Stavamo piangendo tutte e due dalla gioia.
Quando sentimmo le porte della camera spalancarsi di colpo e violentemente,erano i miei gentiori con i poliziotti.
Il commissario venne verso Zayn e sbattendolo contro il muro gli disse:"è in arresto,per accusa di stupro,tutto cio' che dirà potrà essere usato contro di lei".
Rimasi scioccata,Zayn uno stupratore ??,chi aveva stuprato ???,mi sentì il cuore angosciarsi in un attimo.
La felicità che provavo era durata pohissimo,e la paura stava di nuovo prendendo il soppravvento.
"Chi avrei stuprato ??" disse Zayn ridendo,quasi non credendo a quello che stava succedendo.
"mia figlia" gli urlo' mia madre decisa.
io e Zayn,ci bloccammo entrambi,che cavolata era quella ?? Zayn non mi aveva mai violentata.
Non lo avrebbe mai fatto,ma sapevo già come mai stava succedendo tutto quello.
Capii subito' che i miei genitori volevano trovare una buona scusa da usare con i loro amici e parenti per spiegare il fatto che non fossi piu' vergine e che aspettassi un bambino.
"diglielo al commissario,fay " disse mia madre.
Zayn mi guardava sperando che io negassi,tutti mi guardavano aspettandosi una risposta,ma non potevo negare,quello che i miei genitori mi avrebbero fatto sarebbe stata una cosa orribile,mi avrebbero ucciso a me e al mio bambino.
quindi spaventata risposi:"Si,mi hai violentata".
Subito il commissario,trascino' zayn di fuori portandolo via,scoppiai in Lacrime.
Ormai era la fine.
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girl story
Teen FictionFey una ragazza musulmana la sua vita cambierà completamente vivrà nuove avventure , subirà delusioni che la faranno crescere...