Capitolo 24

392 21 2
                                    

"Ho paura" sussurrai afferrandogli la mano con forza.
"Lo hai già fatto prima ...non c'è da aver paura" disse slacciandomi il bottone del pantalone.
Per lui era tutto molto semplice, solo una semplice questione di sesso.
Lo usava per rilassarsi e per divertirsi,era solo un piacere temporaneo che non gli prendeva ne il cuore ne la mente.
Io avevo paura invece,avevo paura che lui mi usasse di nuovo e che mi mettesse nell'angolo come fanno i bambini con i giocattoli usati.
Mia madre me lo diceva sempre,fin da piccola:"i ragazzi giocano con te e poi ti buttano".
Forse quel mostro una cosa giusta nella sua vita me l'aveva detta,ma ormai ero dentro alla situazione e non potevo tornare indietro.
Avevo timore di sentirmi di nuovo lurida e sporca,non sapevo cosa fare.
Non volevo desiderare di morire mai piu',come quella notte fredda in cui cercai di uccidermi,dovevo essere forte.
"Cosa succede ?" mi chiese dopo essersi accorto dalle mie labbra tremanti e fredde che qualcosa non andava.
Ancora una volta avevo il viso pallido,gli occhi lucidi e le mani gelate.
Ma non potevo tirarmi indietro,non potevo scappare da qualcosa che infondo avevo cercato io.
Lo baciai un ennesima volta cercando di rassicurarlo che tutto andasse bene,anche se dentro di me stavo morendo piano piano.
Subito sentii le sue labbra isolarsi dalle mie,lasciandomi l'amaro in bocca.
"Non sei obbligata a fare niente,lo sai piccola ? " mi disse abbracciandomi e posandomi la testa sulle sue spalle calde.
"Ti amo..." gli dissi titubante.
A quelle parole che ogni essere umano avrebbe voluto sentirsi dire,lui non fiatò,anzi rimase come al suo solito in silenzio.
Mi aveva già avvisata che non avrebbe mai pronunciato quelle tre parole,ma non ci avevo voluto credere,fino a quel momento che ebbi la prova.
Di solito si dice che certe cose dette facciano male,ma io stavo soffrendo a causa di tre parole non dette.
Parole che mi mancavano terribilmente e che avrei voluto risentire solo da lui.
Eravamo ancora in silenzio,come due guerrieri che dopo la battaglia riposavano insieme.
Fiatone e vetri appannati,cuore a mille e zero parole.....
....... quando qualcuno interruppe quel momento di pausa iniziando a picchiare sul finestrino in modo violento,fino a romperlo quasi.
"Che cazzo fate li dentro bastardi ?" urlo' la voce irritata e su tutte le furie dall'altra parte del vetro.
"oh cazzo,Bleir!!" urlai ritornando nel mio sedile e cercando di rivestirmi in qualche modo.
Bleir aprii la porta e prendendo per il colletto della maglietta Zayn lo fece uscire di fuori.
"Che stronzo che sei!" gli urlo' con le lacrime agli occhi.
"Non volevo ferirti" disse Zayn cercando di calmarla.
Allora scesi anche io per infierire.....era il momento della vendetta.
"non fare agli altri cio' che non vuoi che ti venga fatto" le dissi ridendo.
"Non è il momento Fay,davvero" mi disse Zayn cercando di proteggerla dalle mie parole taglienti.
"No,non la smetto affatto! mi pare che lei non abbia avuto riguardi nei miei confronti!" gli risposi atteggiandomi da arrogante.
Bleir era li che ci guardava con il viso colmo di lacrime,il trucco sbavato e le labbra tremanti.
In un'attimo mi rividi in lei,quella insicurezza,quella paura che intravedevo nei suoi occhi era la stessa che avevo provato io.
"Dai fay,vai a casa ti raggiungo" mi disse Zayn cercando di liberarsi di me.
Bleir non aveva avuto pietà di me quando ero al suo posto,anzi mi aveva accoltellata alle spalle piu' volte.
Perchè io dovevo avere pietà ? Perchè dovevo sempre essere la brava persona ?.
Doveva pagarla,pagarla cara.
L'unica cosa che avevo in mente in quel momento era solo la vendetta,e visto che doveva essere servita fredda non ebbi scrupoli.
Misi la mia mano sul petto di Zayn e facendola scivolare verso il basso guardai Bleir e lanciandole uno sguardo di sfida le dissi:"Sei stata sfortunata a non trovarci mentre facevamo l'amore,facciamo scintille noi due sai?".
Il viso della traditrice divenne cupo in un'attimo come se quelle parole fossero state peggio di una pugnalata al cuore.
"Smettila ho detto !!" mi urlo' Zayn ancora una volta togliendo la mia mano che era poggiata su di lui.
Per tutto questo tempo ero stata il bersaglio di tutti,finalmente toccava a me giocare a freccette,e avevo già parecchi bersagli in mente.
La vecchia Fay doveva morire,non dovevo piu' essere fragile,ma neanche essere forte,dovevo essere semplicemente cattiva.
Dovevo imparare che in questo mondo solo i bastardi vanno avanti,e che quelli come me erano destinati solo a soffrire.
"Non piangere puttana è solo il momento di pagare" le ribadii ridendo.
"Non pensavo fossi così..." mi disse Bleir con la voce tremante dal pianto.
"Neanche io pensavo che fossi una traditrice quando ti ho conosciuta" le risposi subito senza aspettare.
Bleir allora rimase in silenzio,mi guardava consapevole che tutto quel male se lo meritasse.
Zayn non fu da meno, e anche lui rimase in silenzio,senza parole come ormai ero abituata vederlo.
Tolsi le chiavi della macchina dalle mani di Zayn e salii in auto facendo la superiore.
Non riuscivo a capire come quella sciacquetta potesse pensare che stesse soffrendo,lei mi aveva fatto di peggio e doveva saperlo.
Abbassai il finestrino e con voce decisa gli dissi:"non pensare che quello che provi è dolore,perchè non lo è minimamente".
Schiacciai l' acceleratore con potenza senza dargli modo di rispondere,quella potenza che creo'una nuvola da annebbiare l'immagine di Bleir e Zayn nello specchietto.
Guidai per qualche minuto quando iniziai a vedere la porta di casa ed una sagoma seduta sul marciapiede.
Era Harry che teneva la testa tra le gambe e le mani tra i capelli.
Aveva l'aria triste,subito' capii tutto...
"Harry ti prego scusami" gli dissi ancor prima di scendere dall'auto
Lo vidi alzare il viso che teneva nascosto.
"Giuro che non volevo farti soffrire" gli dissi.
"Di cosa stai parlando?" mi chiese on aria sorpresa.
Non sapeva niente,Bleir non gli aveva raccontato nient.
"Niente" gli dissi stringendolo a me.
Quel ragazzo era sincero con me e io lo stavo prendendo in giro,ma non potevo farlo soffrire dicendogli la verità.
Non potevo disintegrarlo così.
"Allora che cosa è successo?" mi chiese sorridendo,ignaro del senso di colpa che mi stava mangiando.
Non ebbi il tempo di rispondere,che sentimmo una macchina fermarsi,proprio dietro di me.
"Ti ha appena tradito con Zayn!" urlo' Bleir dal finestrino senza neanche scendere,mentre Zayn che era seduto accanto a lei cercava di impedirglielo.
Guardai Harry negli occhi e piano piano li vedi arrossarsi,poi subito dopo una lacrima che si scaravento' sull'asfalto.

girl storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora