Capitolo 27

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"Sei sveglio ?...." chiesi con voce intimorita e con il cuore palpitante al uomo con cui avevo appena passato la notte precedente.
Mi stavo svegliando nel letto di Zayn,finalmente ero tra le sue braccia e finalmente mi sentivo sicura e protetta come ormai non mi sentivo da tempo..
Il suo profumo era su tutta la mia pelle che mi parve di annegarci dentro,ogni centimetro di me sapeva di lui.
Quella sensazione di soffocamento mi faceva sentire viva,come i fiori all'ascesa della primavera.
Non ricevetti una risposta a quella domanda,lui era accanto a me ancora privo di sensi mentre la sua mano appoggiata sul mio ventre mi fece venire i brividi su tutto il corpo.
I raggi del sole mi accarezzavano il viso caldo rivolto al muro,non riuscivo a guardarlo in volto.
Non ero abituata a quella sensazione,quella sensazione di normalità come le coppie vere.
Io e lui non eravamo normali,io e lui non ci amavamo come tutti,io e lui ci consumavamo a vicenda.
Talmente diversi da essere uguali,così tanto odio e così tanto amore da diventare pazzi.
Quella pazzia mi faceva stare bene, talmente bene da voler perdere la testa.
Distesa nel letto con mille pensieri,come se in quel momento tutto fosse svanito e ci fossimo solo io e lui.
Ad un certo punto quella mano immobile che giaceva sulla mia pelle olivastra,si mosse facendo ricomparire i brividi da poco svaniti.
"Vedo che non sei scappata..." disse Zayn aprendo i suoi occhi meravigliosi in cui riuscivo a vedere l'universo.
"Cosa vorresti dire ?" chiesi io sedendomi sul cuscino e aspettando una risposta.
Allora senza darmi risposta immediata alzò la testa dal cuscino e si avvicinò al mio viso illuminato dal sole.
"Intendo dire che sono felice che finalmente tu sia qui,qui accanto a me" rispose sfiorandomi le labbra tremanti.
"Anche io sono felice....tu mi rendi felice" dissi abbassando lo sguardo che ormai si perdeva nei suoi occhi.
In quel istante sentii il suo respiro avvicinarsi sempre di piu' al mio viso,una mano sfiorarmi i capelli e un bacio delicato poggiarsi sulle mie labbra.
Quel bacio era così ....così.....diverso dagli altri che ero solita ricevere da lui.
Era come se in quel esatto momento Zayn avesse voluto farmi vedere una parte di lui che credeva non conoscessi ma invece avevo già incontrato.
"Aspetta,prendo una cosa...." mi disse alzandosi dal letto e avviandosi verso il comodino vicino alla porta.
"Cosa c'è?" chiesi alzandomi di scatto e arrivandogli alle spalle mentre era ancora intento a cercare qualcosa in mezzo ai vestiti.
"Sei una curiosona ....non potresti aspettare di la ?" mi disse scoppiando a ridere.
"Va bene ...." dissi stingendolo a me dalle spalle calorose e potenti.
Allora andai verso il letto disordinato e mi sedetti ansiosa di sapere cosa Zayn voleva farmi vedere.
"Chiudo gli occhi..." dissi scoppiando in una risata sarcastica.
Sentii il cassetto chiudersi lentamente e i suoi passi venire verso di me.
Il suo profumo si avvicinava verso di me,la sua mano si intrecciò con la mia fino a stringerla del tutto....
"Apri gli occhi...spero che non mi prenderai per pazzo..." disse tenendo in mano un braccialetto color argento.
Era splendido quel braccialetto ma ancor piu' stupendo era ciò che vi era inciso sopra.
La mia iniziale,le sua e quella di Adam.
Delicatamente mi prese la mano e me lo mise.
"Spero ti piaccia..." disse baciandomi la fronte ancora delicato,come una rosa che ti sfiora.
"Mi piace ma...." dissi cercando di finire prima di venire interrotta da lui.
"No ti prego non dire niente....Io ti amo Fay è questo che importa! e amo nostro figlio"
"Si ma....ma...." cercai di dire ancora balbettando ma venni interrotta ancora una volta con un bacio che mi intrappolo' il respiro.
"Questo non è un semplice braccialetto Fay..."
"E allora che cos'è ?" chiesi stranita.
"È una promessa..."
Ci fu silenzio per un'attimo e poi continuò:
"Tu non meriti tutto il male che ti ho fatto....questa è la promessa che un giorno io e te ci sposeremo e saremo felici".
"Ti prego non dire cose che non puoi mantenere,tu non ti sposeresti maii !! Siamo ancora al liceo e per di piu' ti conosco...so come sei." Dissi alzando la voce.
"Infatti ho detto un giorno,non oggi!... e comunque lo farei anche oggi se potessi" disse sorridendo e facendomi smuovere il cuore.
"Pure io lo farei anche oggi..." gli dissi baciandolo violentemente.
Ci stavamo baciando e per un attimo mi parve di sognare,finalmente mi sentivo davvero amata da lui.
Era come se si fosse tolto la maschera con cui si proteggeva ormai da tanto tempo.
Ancora una volta stavamo per ricadere nella passione frenetica che la notte prima ci aveva trasportato.
Quando il suono del telefono di Zayn che squillava interruppe il tutto.
"Non voglio rispondere è sul comodino e non voglio lasciarti qui incustodita" disse lui ridendo.
"Rispondi..."
"No no ...tu vieni con me..." mi disse prendendomi per i fianchi e portandomi in braccio.
Appena ci avvicinammo al telefono mi venne un colpo,il numero e il nome che apparivano sullo screen erano ormai da me ben conosciuti.
Era Bleir che lo stava chiamando,e per tutte le cose che erano successe mi ero dimenticata di avvisarlo di ciò che avevo scoperto.
"Non rispondere!" gli dissi agitandomi e scendendo dalle sue braccia che mi tenevano in modo possente.
"Non ti preoccupare ...non ne avevo intenzione" disse rifiutando la chiamata e poi aggiunse:"che cosa succede ?".
Fu quello il momento in cui finalmente ci sedemmo faccia a faccia,e tra una parola e l'altra scoprì chi era veramente Bleir.
Iniziai fin dal principio,era arrivato il momento di schiarire la mente a Zayn e fargli capire chi davvero aveva al suo fianco.
Gli raccontai della sera in cui ci fece la foto insieme mentre ci baciavamo e di quando poi la mandò a mio padre.
Passai alla litigata a scuola nel bagno e infine arrivai a ciò che avevo scoperto la sera prima.
Il fatto che Bleir e Harry stessero insieme e che aspettassero un figlio fece smuovere Zayn che prima nonostante tutto era rimasto impassibile.
Il suo sguardo pietrificato e scosso,spiegava ciò che in quel momento provava,piu' delle parole stesse.
Mentre facevo la lista di tutte le cose che Bleir ci aveva fatto mi sembrava che tutte le ferite si riaprissero una ad una.
Ogni volta che ne pronunciavo una mi sentivo pugnalare dentro,come se le ferite non fossero mai sparite.
Allo stesso tempo però mi sentivo avvolgere da un senso di libertà che mi faceva sentire leggera.
"Mi dispiace......scusami per non averti creduta.." disse Zayn con un filo di voce.
"Non è colpa tua,amore mio" gli risposi appoggiando la sua testa sul mio petto per rassicurarlo.
"Ti amo per questo Fay...."
"Per cosa ? non capisco" gli chiesi mentre osservavo il suo sguardo smarrito.
"Nonostante tutto quello che ho fatto tu mi ami....vorrei avere un cuore puro come il tuo" disse lui stringendosi a me .
"Io ti amerò sempre....sempre" dissi e poi aggiunsi :"ricordatelo sempre".
Sentii le sue mani stringersi sul mio corpo ancora piu' forte e per l'ennesima volta il suo fiato sul mio collo.
"Sai cosa dobbiamo fare??" mi disse alzandosi di scatto e andandosi a vestire.
"Scoprire cosa tramano Harry,Bleir e i miei genitori ?" chiesi io in modo sarcastico.
"Sbagliato...." rispose lui.
"Cosa dovremmo fare allora genio ?"
"Niente"
"Niente??!!" chiesi alterandomi.
"Esattamente.....lasciamoli perdere viviamoci il nostro amore!"
"Ma non possiamo" dissi io con voce insicura.
"Si che possiamo" mi sussurrò baciandomi delicatamente e poi continuò....
"Adesso tu vieni con me....." mi prese la mano e mi però in camera nella quale dormiva Adam.
Si avvicinò alla culla e con delicatezza prese il nostro piccolo,che ormai stava crescendo.
"Lo vedi Fey...?" mi chiese senza distogliere lo sguardo da quella creatura meravigliosa.
"Si...." dissi io.
"Questa è la cosa piu' bella che io abbia e sei stata tu a darmela...vi amo Fay"
"Anche io vi amo....." dissi prendendo in braccio il nostro piccolo Adam.
Quel piccolo bambino era la mia vita,era la mia felicità era tutto ciò di cui noi avevamo bisogno per essere felice.
Se io avevo loro ero felice,non importava dove o come,se io ero con loro ero felice.
Stavo guardando quella scena meravigliosa quando Zayn rivolgendosi ad Adam disse:"Adesso io e la mamma dobbiamo andare,ci vediamo dopo piccolo".
"Dove andiamo ??" Gli chiesi io mentre gli occhi mi si stavano inumidendo per l'emozione nel vedere quel quadretto famigliare che sembrava finalmente prendere forma.
Non mi rispose,mi prese per mano e andò verso la porta.
Salimmo in auto tra risate e mille baci,eravamo come una coppia normale una di quelle innamorate alla follia.
Lui stava guidando con la sigaretta accesa,mentre io lo rimproveravo di non fumare in macchina.
Lui rideva e io facevo la finta offesa mentre guardavo fuori dal finestrino.
"Non pensavo fossi così Zayn..." gli dissi sorridendo.
"Che intendi dire?" mi chiese facendo uscire una valanga di fumo dalla bocca.
"intendo dire che sei dolce...non pensavo lo fossi" risposi poggiando la mia mano sulla sua.
"Infatti non lo ero" mi disse lui e poi continuo....
"Sei tu che mi hai cambiato in bene,qualche anno fa non avrei mai immaginato di fare cose che ho fatto da quando sto con te".
"Ti amo" gli dissi baciandolo sulla guancia per non distrarlo dalla strada.
"Anche io"....rispose lui.
Quella giornata era perfetta,io e lui stavamo insieme e stavamo andando in un posto dove mi attendeva una sua sorpresa.
Era tutto perfetto,magnifico.....
Guardavo la strada con lo sguardo immerso nell'orizzonte quando di colpo sentì qualcuno arrivarci da dietro con la macchina.
Quell'auto maledetta continuava a venirci di proposito addosso,continuava e continuava senza sosta,in modo insistente.
"Oh mio dio,fermati Zayn!" urlai ...
"Ci sto provando.....il freno non funziona!!" mi disse lui.
Quelle furono le ultime parole che gli sentii pronunciare prima che in un attimo la nostra auto uscì di strada e si schiantò.
Non riuscivo a respirare,c'era un misto di odori attorno a me,asfalto,alberi e gas....e sopratutto sangue.
A fatica riuscivo a tenere le palpebre aperte,guardavo Zayn accanto a me privo di sensi e con il volto insanguinato.
La mia testa sembrava voler scoppiare,un dolore insopportabile dentro di essa,titubante e priva di forza avvicinai la mano alla mia testa.
Subito con le mie dita allora si riempirono di sangue ancora caldo,mentre piano piano iniziavo a perdere conoscenza.
Vedere Zayn in quelle condizioni accanto a me e non poterlo aiutare fu la cosa che mi uccise dentro.
Toccandomi la testa mi accorsi di avere una ferita profonda sul cranio,ma non mi importava di me,io pensavo a Zayn.
Guardai i suoi occhi chiusi e subito mi venne paura che fosse morto,per fortuna però il suo ventre si mosse.
Pregavo dio che qualcuno ci trovasse.
Pregavo dio che qualcuno ci aiutasse....


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