Capitolo 22

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"non sai cosa farei per poter tornare indietro" disse alzando la mano con cui mi aveva appena sfiorato.
Ed io ero ancora li ferma,con gli occhi serrati,immobile.
Anche se fuori sembravo tranquilla e dormiente,dentro di me si era creato il caos,i polmoni pieni d'aria e il cuore che non sembrava piu' battere.
Non sapevo davvero cosa fare,magari se mi fossi alzata e gli avessi detto che lo amavo,tutto sarebbe tornato come prima.
Mio figlio si meritava due genitori uniti,e forse io potevo cambiare tutto in un solo momento.
Mentre la mia testa era ancora piena di dubbi e domande che mi tartassavano,losentii voltarsi verso la culla con Adam in braccio.
Allora con le palpebre tremanti aprii gli occhi,che a stento riuscivano a rimanere aperti.
Lo vidi di spalle,che stava osservando la nostra piccola creatura ormai ritornata nel mondo dei sogni.
Erano bellissimi insieme sapete?,erano così meravigliosi che mi si strinse il cuore per la tenerezza,ma allo stesso tempo per la tristezza.
Al contrario di quello che pensava,Zayn era un bravo papà che amava con tutto il cuore suo figlio.
Magari non era il ragazzo o l'amico perfetto,ma di certo era un papà fantastico.
Non si dimenticava mai di Adam.MAI.
A vedere quella scena involontariamente immaginai il futuro che avremmo potuto avere noi tre,tutti insieme:i compleanni,le feste,i picknik,l'asilo,immaginai tutto,anche le cose piu' stupide che si potevano fare insieme.
In un attimo mi sentii la voglia pazza di alzarmi e dire qualcosa,qualsiasi cosa,qualsiasi cosa possibilmente sensata.
Le parole stavano salendo ancora una volta per la mia gola,ma senza il mio permesso,quasi come se non vedessero l'ora di essere dette.
Quelle parole che pero' non arrivarono al traguardo desiderato,ma che vennero bloccate in bocca dalla porta che si aprì ancora una volta di scatto.
"Amore,muoviti!" disse la voce dal tono alto e riconoscibile.
"Bleir,abbassa la voce stanno dormendo" disse Zayn infastidito dall'irruzione della sua ragazza.
"Mi ha mandato tua mamma a vedere dov'eri" disse Bleir con il tono dolce quasi cercasse di far pena per essere perdonata.
Zayn non rispose,si giro' e andò verso la porta dove Bleir ansiosa lo stava aspettando.
Chiuse la porta in modo cauto ed uscii senza fiatare.
Il rumore della porta che si chiuse fu come il segnale di partenza con la pistola in una maratona,solo che al posto di correre finalmente io potevo respirare.
Mi alzai di soppiatto,lanciando per terra le coperte color panna che mi coprivano mentre al piano di sotto sentivo ancora le risate di prima ricominciare.
Avevo le mani sudate e il nervoso alle stelle,come si era permessa di entrare quella traditrice nella mia stanza?.
Non gli era bastato avermi rubato il ragazzo e rovinato la nostra amicizia,volevaprendersi tutto della mia vita.
Stava cercando chiaramente di portare anche i genitori di Zayn dalla sua parte,ed era anche avvantaggiata visto che sapeva bene i problemi che c'erano stati tra me e loro.
Non potevo lasciare che mi facesse questo,Non dovevo permettergli di farlo.
Andai in bagno e di tutta fretta mi cambiai,mi lavai i denti e mi sistemai ed in un attimo stavo per entrare nel salotto dove i quattro stavano ancora ridendo.
Un odore di caffè abbracciava tutta la casa,così trovai la scusa perfetta per esordire nella mia entrata trionfale.
"Patricia,è rimasto un po' di caffè ?" chiesi ancor prima di entrare per far sembrare che non sapessi che Bleir fosse li.
Appena pronunciate queste parole calo' un silenzio imbarazzante,tutti rimasero a fissarmi senza dire niente.
Bleir in particolare non mi tolse gli occhi di dosso per un attimo mentre invece Zayn aveva rivolto il suo sguardo al pavimento.. .
L'aria Tagliente era palpabile,nessuno voleva smorzarla,così facendo l'indifferente dissi:"Patricia,ho chiesto se c'è del caffe".
"Si si c'è,scusa" disse imbarazzata per non aver risposto.
"Figurati" le risposi andandomi a sedere sulla poltrona di stoffa accanto alla finestra.
Nessuno osava dire una parola e sicuramente non avrei detto niente nemmeno io.
Fissavo il vuoto fuori dalla finestra,mentre i raggi del sole mi accarezzavano dandomi un po' di calore di cui avevo bisogno.
Il silenzio persisteva quando la mamma di Zayn alzandosi per andare in cucina chiese :"Rimani a cena con noi Bleir?".
Il caffè che stavo bevento a quelle parole mi sembro' d'un tratto piu' amaro,lo deglutii con difficoltà e posai la tazzina sul bordo della finestra.
"Va benissimo,grazie" rispose subito quella stronza,come se aspettasse solo quello.
Avrei voluto ucciderla è dire poco,l'avrei dovuta sopportare tutta la sera,ma mi calmai e rimasi impassibile,quando a stroncare il tutto ci penso'il campanello di casa che suonò.
"Vado ad aprire" disse Zayn ansioso di scappare da quella situazione imbarazzante.
Lo sentii aprire la porta anche se non ci feci nemmeno caso al momento,fino a quando riconobbi una voce famigliare.
"Guarda chi è venuto a trovarti" mi disse Zayn andandosi a sedere accanto alla fidanzata dopo aver portato l'ospite in salotto.
"Ciao fey,scusate se mi sono presentato senza avvisare" disse.
"Non ti preoccupare,non c'è nessun problema" disse la mamma di Zayn che venne subito dalla cucina per vedere chi era arrivato.
"Piacere signora,sono Harry" disse a Patricia stringendoli la mano.
"Piacere mio,giovanotto" rispose sorridendo e continuando disse:"questo è mio marito".
Allora da gentiluomo Harry porse la sua mano verso il papà di Zayn,che stringendola a sua volta si presento'.
"Loro li conosco già" disse accennando una piccola risata,poi venne verso di me e stampandomi un bacio davanti a tutti mi strinse a se.
"Non sapevo steste insieme" disse la mamma di Zayn che era solita impiccarsi in tutto.
"Non sai tante cose di me" risposi ridendo ed imbarazzata per l'accaduto.
Poi andai a sedermi con Harry sul divano,proprio difronte a Zayn e Bleir.
Ma non facemmo in tempo quasi a sederci che sentimmo un pianto provenire dal piano di sopra.
"Oddio,sta piangendo Adam,aspetta che vado e torno subito" dissi rivolgendomi ad Harry.
Stavo proprio per alzarmi quando Zayn con voce sarcastica disse :"Tranquilla vado io,non vorrei lasciare il tuo ospite appena arrivato".
Non risposi e lo lasciai andare senza obbiettare. Mi sentivo davvero fuoriluogo,avrei voluto prendere Harry ed andare via,non avrei potuto reggere tutto il tempo così.
Passarono circa 10 minuti che mi sembrarono un eternità,quando Patricia che era impegnata in cuina mi chiese di salire a vedere dove erano finiti Zayn e Adam. Visto che non si erano ancora fatti vivi.
Tentennai,ma non potendo fare altrimenti salii in camera.
L'aprii lentamente,intimorita dal fatto che avrei trovato Zayn dall'altra parte.
Davanti a me c'era ancora l'immagina stupenda che avevo visto un oretta prima.
Zayn era di spalle che guardava il piccolo senza togliergli gli occhi di dosso,quasi per vegliarlo durante il sonno,manina nella mano.
Essendomi rassicurata,Indietreggiai con il piedi sinistro per andare via e tornare da Harry,ma non riuscii ad appoggiare quello destro che Zayn mi fermo'.
"Non andare,entra!!" disse con voce decisa.
Allora intimorita entrai,lasciandomi la porta alle spalle che con la mano avevo accompagnato fino a chiuderla.
"Dimmi" gli dissi scossa.
A quelle parole si alzo' e venne verso di me di tutta fretta,mi prese per le spalle e mi spinse violentemente verso la porta facendola tremare. Si avvicino col viso a 2 centimetri dal mio e si fermo'.
Lo fissavo senza battere ciglio mentre lui faceva altrettanto,si sentivano solo i nostri due respiri affannati in quella stanza.
Eravamo fermi.Occhi negli occhi, Nessuna parola.
Quando alzando la sua mano Zayn la mise sopra le mie labbra.
Non capivo cosa stesse per fare,lo guardavo mentre provavo un misto di cose,stranezza,rabbia,curiosità...tante cose tutte insieme.
"Ti pulisco le labbra" disse strofinando la mano sopra le mie labbra ormai tremanti.
"Che cazzo stai facendo ?" gli dissi agitandomi e poi aggiunsi :"perchè cavolo mi hai pulito la bocca?"
"Perchè se devo baciarti,non voglio che ci sia il sapore di Harry sopra" mi rispose baciandomi di forza.

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