"Sta mentendo ...vero ?" mi chiese Harry speranzoso che quelle parole che aveva appena sentito da Bleir fossero solo una menzogna.
Il suo viso pietoso che mi guardava aspettando una risposta mi stringeva il cuore,il senso di colpa dilagava in me,lo guardavo senza fiatare,non potevo negare qualcosa di così palese.
"Ti prego rispondi ...." aggiunse avvicinandosi e prendendomi per le mani delicatamente,quasi per implorarmi.
"Harry....io amo lui" gli dissi con la voce intimorita dalla sua reazione.
In quel momento avrei voluto morire,Harry fissava il pavimento con gli occhi arrossati e le vene nella fronte che ormai si erano irrigidite.
Sembrava che stesse pensando a cosa dire,quasi come se trovare le parole giuste gli fosse impossibile.
Avrebbe voluto sentire un'altra risposta,ma non potevo piu' mentire,dovevo dirgli la verità,almeno quella se la meritava.
Di sottofondo la fastidiosa risata di Bleir,che era scesa dall'auto per godersi meglio il caos che aveva creato,lasciando Zayn in macchina.
Era li,in piedi proprio dietro alle mie spalle,rideva e sussurrava cose a cui momentaneamente non riuscivo a dare attenzione,ero immobile a fissare Harry che davanti a me sembrava pietrificato.
Finalmente pero' alzo' lo sguardo,i suoi occhi erano come uno specchio,attraverso di essi riuscivo a vedere tutto il dolore che gli avevo creato.
Quelli occhi verdi che fino a poco prima erano lucenti di vita,adesso sembravano morti,come i fiori all'ascesa dell'inverno.
"dimmi solo perchè,perchè a me?" disse urlando come se quel attimo di silenzio in cui era prima fosse servito ad accumulare forza per poter parlare.
Ancora una volta non gli diedi risposta,consapevole di cosa avevo fatto.
Nemmeno io sapevo perchè lo avevo disintegrato,proprio lui,l'unico che davvero teneva a me.
Mi sentivo un mostro e lo ero,tutte le persone che mi stavano vicino poi per colpa mia soffrivano,dovevo imparare a stare da sola.
Sapevo di averlo ferito,lui non meritava ancora altre bugie o scuse stupide,dovevo stare zitta perchè avevo sbagliato,avevo sbagliato tanto.
"Non sei diversa da Bleir,per quello eravate amiche" mi disse Harry alterandosi per non aver avuto risposta e prendendomi con forza per le spalle mi spinse.
Sembrava che Harry avesse subito una trasformazione,gli occhi pietosi in un'attimo divennero colmi di rabbia.
Rimasi incredula nel guardarlo,incredula che un ragazzo come lui potesse arrabbiarsi in quel modo.
Era sempre stato calmo,e quando si innervosiva non esplodeva mai,come se dentro di lui riuscisse a concentrarsi e a trattenersi.
Come mai quella volta era così infuriato ? come mai era talmente arrabbiato ?
Forse lo avevo distrutto dentro,forse con quello che avevo fatto gli avevo polverizzato il cuore e l'anima buona che aveva.
Lo avevo disintegrato...senza pietà.
All'improvviso mentre ancora il mio sguardo' era riflesso negli occhi infuocati di Harry,sentii la voce di Zayn avvicinarsi.
Era sceso dall'auto di Bleir in cui si era protetto per tutto il tempo,e finalmente anche lui stava scendendo nel campo di battaglia.
"Mollala!" gli urlo Zayn spingendo Harry a terra.
Subito indietreggiai impaurita,mentre Harry si era alzato e stava andando verso Zayn per rispondere al colpo.
"Stanne fuori!" gli gridò Harry cercando di buttarlo per terra.
Zayn allora gli diede un pungo in pieno volto, che fece cadere Harry indietro con il viso insanguinato.
"Non devi toccarla !" disse ad Harry afferrandolo per la camicia e alzandolo da terra.
"Non la picchierei mai " rispose con il sangue in bocca e sforzando ancora i suoi polmoni aggiunse :"Non la farei mai soffrire come hai fatto tu!"
A quelle parole veritiere Zayn alzò ancora una volta il braccio per sferragli un'altro colpo,ma prima che ebbe il tempo lo fermai cercando di mettendomi in mezzo.
"BASTA! VI PREGO !" Gridai ad entrambi.
Zayn allora allentò la presa,facendo cadere il povero Harry che ormai era mal ridotto e pieno di sangue in volto sull'asfalto freddo e sporco.
Subito mi avvicinai a lui,e alzandogli la testa cercai di sollevarlo per farlo entrare a casa e medicarlo.
Non ebbi tempo di spostarlo neanche un centimetro che mi urlo' in faccia,anche se non ne aveva ormai le forze.
"Lasciami stare!" gridò con voce tremante.
"Harry ti prego..." gli dissi spostando i suoi capelli che gli coprivano la fronte calda.
Passai una mano sulla fronte cercando di pulirgli il sangue che stava ormai ricoprendo il viso e che gli stava entrando negli occhi.
"Ho detto di lasciarmi!!" mi ribadì togliendomi le mani di scatto e alzandosi a fatica.
Mi misi da parte senza obiettare mentre sulla mia mano sentivo il suo sangue caldo che piano piano scorreva sul mio palmo.
Mentre lui lentamente si stava dirigendo verso Bleir.
"Mi riesci a portare a casa?" le chiese appoggiandosi alla macchina visto che non si reggeva piu' in piedi.
"Si,sali ti raggiungo" rispose Bleir mentre con gli occhi pieni d'odio mi fissava senza distogliere lo sguardo.
..........
Eravamo tutti di nuovo senza parole,in silenzio,quasi tombale.
Quando Zayn che era seduto sui gradini di casa mi disse:"Entra Fey!" mentre con la mano tremante e rossa stava tenendo la sigaretta che piano piano consumava.
Non feci neanche un passo che subito Bleir inizio' ad urlare.
"Vai a casa!!" le rispose subito lui zittendola e senza darle importanza.
"Cosa ??" gli disse lei con tono alterato.
" Vai a casa!"
"Sei un bastardo!" gli urlo' Bleir che non accettando l'arroganza di Zayn salì in auto e partì.
Rientrammo in casa,entrambi in silenzio.
Appena Patricia ci vide,la sua faccia cambio' colore.
"Oh mio dio !" esclamò.
"Che cosa è successo ??!" aggiunse.
"John corri!" disse poi rivolgendosi al papà di Zayn che era in salotto.
"Non vorrai dirmi che non ci hai sentito!?" le chiesi arrabbiata per il modo in cui stava fingendo.
Zayn le passò affianco senza degnarla ne di uno sguardo ne di una parole,ovviamente la pensava come me.
Era ovvio che ci avesse sentito,tutto il quartiere probabilmente sapeva che cosa era accaduto,avevamo urlato,gridato e persino lottato.
Il vialetto era diventato un campo minato,un campo di battaglia,quel tardo pomeriggio ovviamente non era passato inosservato a nessuno.
Facendo la stessa cosa di Zayn corsi di sopra e sbattei la porta,lasciando Patricia e suo marito in cerca di risposte al piano di sotto.
Caddi sul letto con la testa sopra la coperta e scoppiai in lacrime.
Ad accompagnarmi il rumore di Adam che dallo spavento piangeva con me.
Quelle lacrime che inumidivano la coperta e il mio viso, mi facevano sentire libera.
Finalmente facevano uscire tutto il mio dolore all'esterno.
Quando alzai lo sguardo verso la culla di Adam che si era riaddormentato non feci a meno di notare una borsa Prada color giallo canarino appoggiata sul comodino accanto al Biberon.
Quella borsa che sicuramente non mi apparteneva,era orribile.
Conoscevo bene tutte le mie e quella non era affatto il mio genere,per niente,l'unica cosa che mi piaceva era la marca.
Mi avvicinai....pensai che fosse di Patricia e che l'avesse portata li per sbaglio,ma cambiai idea quando notai un cartellino brillantato con su scritto:"B".
Davanti a me avevo la borsa di Bleir,non sapevo cosa fare,mi passò in mente l'idea di portarla a Zayn per ridargliela ma fu solo per un centesimo di secondo.
Dato che un minuto dopo avevo già aperto la cerniera e le mie mani stavano frugando dentro.
"Rossetto....Smalto...assorbente...." pensavo mentre tiravo fuori ognuno di questi oggetti.
Non c'era niente di interessante,nessun telefono,nessuna foto.......
Fino a quando il mio sguardo cadde sulla cerniera della tasca laterale della borsa.
L'aprii velocemente,con la paura che da un momento all'altro potesse sbucarmi nella stanza.
Erano solo stupidi fogli del suo medico dentro ad una busta di plastica.
"Visita medica presso dottor.Maklyn" furono le prime parole.....poi continuai a leggere fino ad arrivare alla fine della prima pagina.
Pensai che non ci fosse niente di rilevante,era la solita visita,almeno nella prima pagina,ma cambiai idea quando presi in mano il secondo foglio.
Conoscevo bene quel genere di immagini,quelle immagini che cambiavano la vita a ogni coppia.
Erano bianco e nero,così confuse e scure che mai nessuno era riuscito a vederle chiaramente.
L'unica cosa che riuscivo a vedere senza dubbio,erano quelle manine e quel corpicino non ancora ben definito.
Continuai a leggere fino alla fine,mentre le mani tremavano e di conseguenza il foglio.
Arrivai al nome del padre e fu quello che mi diede l'ultima pugnalata per farmi crollare, le lacrime ormai stavano cadendo senza che le potessi controllare bagnandomi le ginocchia fredde.
Presi quei maledetti fogli e subito scesi di sotto.
"Dove vai?" mi chiese Zayn ansioso di sapere come mai avevo le chiavi della macchina in mano.
Non risposi,non era tempo di litigare,prima dovevo andare da Bleir.
Prima di uscire pero' dissi solo una frase a Patricia:"Guarda Adam per favore".
E correndo verso la macchina,ancora sporca e con le mani piene di sangue accessi il motore e mi diressi a casa di Bleir.
Volevo avere delle risposte e sicuramente le avrei ottenute con le buone o le cattive.
Guidavo con lo sguardo perso e vuoto,nella mia mente per tutto il viaggio solo quei fogli maledetti che mi annebbiavano la mente.
Non ci volle molto ad arrivare a casa di Bleir o meglio vicino,visto che mi fermai qualche casa prima per non dare nell'occhio e prosegui a piedi.
Stavo camminando verso casa sua quando mi accorsi di cosa stava accadendo davanti a me.
Erano li,le risposte che cercavo mi erano state servite su un piatto.
Rimasi senza parole,un senso di confusione mi assalì,ero incredula per quello che stavo vedendo.
mi appoggiai all'albero visto che per un attimo mi parve perdere i sensi.
La paternità sul foglio non mentiva,Harry era il padre del figlio di Bleir.
Erano in piedi davanti alla porta mentre appassionatamente si stavano baciando proprio davanti ai miei occhi.
Ero incredula....come avevano fatto a fingere così bene ?
Era come se non riuscissi a capire niente,mi sentivo disorientata,quasi pazza...
Quando una macchina si fermo' proprio davanti a loro interrompendo il loro bacio.
A scendere furono i signori Mukabar,meglio conosciuti come i miei genitori.
Mio padre si avvicino' ad Harry e gli diede una busta.....
Volevo morire.
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girl story
Teen FictionFey una ragazza musulmana la sua vita cambierà completamente vivrà nuove avventure , subirà delusioni che la faranno crescere...