26. Don't wanna leave you anymore

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Quanto è bello poter vivere e conoscere mille storie, mille personaggi, mille emozioni? E quanto è ancora più bello potersi sostituire a loro vivendo altre vite?

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Quanto è bello poter vivere e conoscere mille storie, mille personaggi, mille emozioni? E quanto è ancora più bello potersi sostituire a loro vivendo altre vite?

Ecco è questo quello che il teatro, e più nello specifico l'arte del recitare, ti consente di fare.

Probabilmente se avessi avuto tempo a disposizione avrei partecipato ai laboratori di teatro che hanno fatto stesso qui a scuola, ma non ne ho avuto l'opportunità visto il continuo studio e stress che ho affrontato e sopportato quest'anno.

Siamo al sei giugno, il che significa che manca davvero poco per la fine della scuola e questi ultimi giorni sono stati davvero molto belli. Se fosse sempre così magari ci verrei più volentieri.

Oggi nello specifico, abbiamo le ultime prove della recita prima dello spettacolo che si terrà domani.
Spero che vada tutto esattamente come previsto e in quel caso sarà davvero una bella serata, anche perché per forza deve andare tutto bene dopo il lavoro enorme che c'è stato dietro, non solo per imparare il copione ma soprattutto per allestire la sala dove terremo lo spettacolo e preparare le scene.

Non ho ansia, anche perché so che se l'avessi rovinerei tutto quindi cerco di stare il più tranquilla possibile e di godermi il momento.

Alla fine delle prove, io e un altro gruppetto della classe abbiamo deciso di rimanere per sistemare le ultime cose.

«Vuoi una mano a portare i vestiti Stellina?»
«Sì dai, così finiamo prima»

Fino all'ultimo siamo stati indecisi se portare o meno i costumi a casa, ma il prof ha insistito per farli rimanere nei "camerini", ovvero un bagno nel quale gli alunni non hanno accesso normalmente, nel caso in cui ci fosse la possibilità che qualcuno preso dall'ansia o dalla smemoratezza, dimenticasse il proprio facendo perdere troppo tempo per andare a prenderlo o peggio ancora per trovare una soluzione alternativa.

I vestiti non ci sono costati quasi niente perché di base il materiale l'ha fornito la scuola, noi abbiamo solamente dovuto apportare modifiche per adattarli ai nostri bisogni, ma questo lo abbiamo fatto nelle ore che preparavamo il tutto, senza l'aiuto di nessuno.

Inizio ad appendere insieme a Nik i vari costumi non riuscendo a smettere di guardare i miei.
Sì, "i miei", ne ho due: uno è quello più semplice che appunto Belle ha all'inizio della storia e l'altro è il classico color oro che è stato usato per il ballo.
Per quanto riguarda Nikolaj si può dire che ne ha due e mezzo: uno da Bestia con sopra un semplice gilet e dei pantaloni, quindi sotto una specie di pelliccia marrone e qualche cuscino che si legherà addosso per sembrare più "grande", un altro con l'abito che la Bestia usa al momento del ballo, sempre mantenendo sotto il costume principale, ed infine solo l'abito, cacciando tutto quell'ammasso di roba che poverino dovrà tenersi per metà spettacolo.

«Sembri davvero Belle con quel vestito. È la mia principessa preferita sai?»

Davvero? È anche la mia...

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