La scuola è finalmente finita e l'estate è ormai alle porte, seppur il caldo lo stiamo vivendo già da un mese abbondante.
Ultimamente sembro uno di quei bambini iperattivi che non riesce a stare fermo nemmeno se lo legano alla sedia e questo ovviamente non è stato mancato di farmelo notare da parte della mia famiglia.
Addirittura Nadia se n'è accorta è, testuali parole, ha detto che sembravo "una trottola impazzita che si ferma dal ruotare solo quando chi l'ha lanciata la blocca"; in effetti non è tanto lontana dalla verità.Riesco a trovare un po' di pace solo quando Ligea mi sta vicino e, se non avesse dormito da me in questi due notti, è probabile che le avrei passate facendo avanti e indietro nella stanza pensandola.
Perché lei ha questo potere su di me, mi agita quando sta lontana e mi calma quando sta vicina.
Ecco perché ora sono calmo.Sono le nove passate, ma lei sta ancora dormendo tranquillamente tra le mie braccia con un pigiama corto che mi fa impazzire tanto quanto quei vestitini che le presta Grace.
Ringraziando il cielo sabato, tornati dalla festa, era così stanca che si è andata ad infilare subito a letto, così non si è accorta quanto tempo ho passato sotto l'acqua ghiacciata della doccia.
Quel vestito le stava perfetto addosso e giuro che manterrò davvero la mia promessa di comprargliene altri, ma quelle cazzo di bretelline... Solo Dio sa quanto gliele volessi tirare giù eppure mi ritrovavo ad aggiustargliele ogni volta che scendevano troppo.
Inizia a muoversi leggermente trascinando le sue mani dal mio petto al mio viso per poi aprire leggermente gli occhi e sorridere. Rispondo al suo sorriso baciandoglielo ed accarezzandole i capelli, gesto che la fa stringere di più a me e richiudere gli occhi.
In momenti come questi sembra davvero una cucciola e la voglia di farla sentire bene cresce a dismisura.«Buongiorno», sussurra ad un millimetro dalle mie labbra.
«Buongiorno a te dormigliona! Allora, ti va di alzarci?»
Scuote la testa ridendo per poi allungare una mano sul comodino per prendere il telecomando.
«Perché invece non stiamo tutto il giorno qui a guardare la tivù?»
L'idea non è male ed un giorno lo faremo davvero, ma queste sono cose che si fanno d'inverno, quando fa freddo e non c'è il minimo di voglia di uscire fuori dalle coperte!
«Perché fuori è una bellissima giornata ed io ti volevo portare in un posto»
Con questa semplice frase catturo tutta la sua attenzione, infatti rimette il telecomando apposto e si mette seduta.
«Dove? Dove andiamo?»
Oh no, avevo dimenticato la sua impazienza. Potrei davvero perdere il controllo se facesse come l'altra volta.
«Non iniziare Stellina, anche perché tanto non te lo dico. Se lo vuoi scoprire muoviti a prepararti e a scendere in garage»
Come un fulmine si catapulta giù dal letto, afferrando al volo i suoi vestiti, per poi correre in bagno mentre io vado a quello di sotto.
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Rising Stars
RomanceQuante volte si può sprofondare nel buio prima di crollare definitivamente? Ligea non ha mai avuto una vita semplice a discapito di ciò che gli altri possano pensare, ma nonostante tutti i problemi che si porta dietro è un piccolo genio a scuola, un...