Nel momento in cui non ti senti bene l'unica cosa che vorresti è un po' di tranquillità, ma quando questo non è possibile?
Beh, non si può fare chissà che se non accettare la situazione e andare avanti. Quello che faccio da una vita d'altronde, mi feriscono, cado e mi rialzo; ma c'è un particolare: ogni volta che mi rialzo mi sento sempre più stanca, con meno grinta, sempre più spenta, come se qualcuno mi strappasse con quanta più forza possibile una parte di me.Ed è proprio quando senti che le cose inizieranno ad andare bene che in realtà vanno male.
Ma io ho smesso di avere speranza tempo fa, cosa mi cambia, quindi, se una cosa brutta succede o meno?Cambia eccome visto che ora sai che cosa vuol dire provare attimi di felicità, e non dirmi che non ne vorresti ancora.
Sto avendo un periodo parecchio instabile in realtà, ma sarei una completa bugiarda se non ammettessi che quegli sprizzi di felicità non provengono da una singola persona.
La mia idea iniziale era quella di vivere una vita piatta, senza emozioni, ma poi ci sono caduta in quell'indifferenza ed ho giurato a me stessa che non sarebbe accaduto mai più. Tuttavia ero sempre triste, quell'emozione sembrava non volermi abbandonare mai, proprio come se fosse diventata la mia migliore amica, ed era un po' come se fossi caduta in un limbo non capendo cosa fosse meglio per me.
Ma poi è arrivato lui, che è entrato nella mia vita quando meno me lo aspettavo e mi ha ricordato cosa significasse passare momenti con la propria famiglia, divertirsi e, perché no, anche fare gli stupidi nei momenti in cui è consentito.Ed è proprio a lui che penso mentre vado a scuola, senza smettere di guardare il bracciale che mi ha dato nemmeno per un secondo.
È semplice, di un bianco acceso, ma è la promessa che contiene, insieme a quello che ha lui, del colore che per eccellenza è dato dalla sua stessa assenza, il nero.
Ha promesso che farà in modo di non farmi segnare il viso da quelle gocce salate che puntualmente scendono ogni volta che sto male, aggiungendo che le uniche lacrime che mi vedrà versare in futuro saranno solo ed unicamente di gioia.E come fai a non avere speranza, a non credere in un futuro migliore, con una persona del genere accanto?
Ma se con Nikolaj è facile immaginarsi felice, lo è altrettanto se mi immagino da sola?
In generale penso che nessun essere umano sia in grado di stare solo, ma se immagino un futuro senza di lui impazzisco. Alla fine di tutto, è lui che mi rende felice, i piccoli gesti e la cura che ha nei miei confronti, ma da sola sarebbe la stessa cosa? Riuscirei ad andare avanti?
È lui che da ragazzo popolare è "sceso" al mio livello fregandosene di quello che la gente dice in giro.Ma io non gli voglio bene solo per questo. È difficile da spiegare, ma sento che tutto quello che lui ha fatto per me fino ad ora io sarei pronta a ricambiarlo dando dieci volte di più.
Ed è proprio a questo che penso ora che siamo seduti in classe, uno vicino all'altro, mentre tiene il suo braccio sinistro sulla mia spalla, con la scusa di leggere sullo stesso libro. È una scusa così banale e innocente, ma allo stesso tempo così carina e dolce.
Stiamo legando sempre di più e questo è innegabile, non ho nulla da nascondere, ma mi danno parecchio fastidio le voci che sento provenire da dietro, le risatine. Non tanto perché sono rivolti a me, quanto perché sono rivolti a entrambi e Nikolaj questo non lo merita.
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Rising Stars
RomansaQuante volte si può sprofondare nel buio prima di crollare definitivamente? Ligea non ha mai avuto una vita semplice a discapito di ciò che gli altri possano pensare, ma nonostante tutti i problemi che si porta dietro è un piccolo genio a scuola, un...