Capitolo 11

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Piff si ergeva dinnanzi a loro, maestoso e allo stesso tempo terribile. Il suo volto si posò su ognuno dei tre. La sua testa e il suo collo oscillavano e si avvicinavano ai tre. Quando si posò su Bianca sbuffò un soffio d'aria calda e annuì, ma il suo volto tramutò quando si posò su Margherita . Lei era pietrificata, immobile, la sua pelle era bianca come il latte era semplicemente terrorizzata e ogni metro che si avvicina la testa di Piff, lei le mancava sempre di più il respiro. La situazione si aggravò quando Piff, portò la sua testa a un metro da quella di Margherita.

La sua testa era minimo due volte l'altezza di Margherita. I suoi occhi rossi si ridussero a due piccole fessure e iniziò a ringhiare contro Margherita. Un ringhio sempre più profondo, terrificante e malefico. La situazione si aggravò quando aprì le fauci, facendo vedere i suoi enormi denti bianchi, la sua viscida e lunga lingua. La sua bocca poteva tranquillamente mangiarla se voleva, ma invece di farlo disse nell'illirico parlato da tutti –Sento puzza di marcio. Un odore sgradevole proviene nella tua direzione. Ma ti sei lavata umana o te la sei fatta sotto?- Nel mentre una goccia di saliva cadde dal suo palato e colpì la fronte della giovane ragazza e in quel momento lei disse – D-DRAGO?

Piff alterato e con un filo di arroganza rispose –Certo che sono un drago. Cosa sono per te? Una lucertola con problemi al cervello?-

-Margherita- disse Marco –Ti consiglierei di non fare stronzate e specialmente di stare attenta a come parli. Il mio amico è molto poco disposto al dialogo con gente che reputa inferiore-

-Io sarei inferiore?!!- Disse Margherita

-Giuro che se parli ancora, piccola umana chiudo le fauci e ti mangio. Sai, da molto tempo non mangio un umano. Vorrei risentire il suo sapore-

Il drago tirò indietro la testa e chiuse le fauci. In quel momento, Bianca disse –Perché? Non potevi finire l'opera?

-Purtroppo c'è qui il mio salvatore, non posso mangiare le persone su questa nave. Anche se potrei fare un'eccezione per questa volta. La ragazzina si reputa invincibile, ma in realtà è una cagna che fugge dal padrone-

Marco alzò la voce e disse –Vuoi svegliare tutti con la tua voglia di stroncare una vita?

-Tranquillo principe- disse il drago –Ho diffuso il mio potere per fare in modo che nessuno sentisse-

-Hai usato il cervello vedo, comunque lascia in vita la ragazza- Annunciò Marco

-La risparmio solo perché è con te principe. Deve ringraziare il suo dio che non le farò nulla, anche se ho molta voglia di sterminare la sua intera stirpe per ciò che ha fatto al mio popolo molti anni orsono- Annunciò il drago

-Che cosa avremmo fatto di così grave?- Disse con voce tremolante Margherita

-Se fossi in te non parlerei coniglio- Rispose Bianca –La tua stirpe ha dato la caccia alla stirpe di Piff molti anni fa e se non era per mio cugino lui non sarebbe qui. Mio cugino ha difeso e salvato Piff quando era un cucciolo dalle grinfie della tu schifosa famiglia-

-Io non lo sapevo- disse Margherita

-Non mentire mai davanti a un drago- Ribatte Marco

-Tu ti domandi perché ti reputo indegna ragazzina? Disse Piff –Io ti odio per ciò che colui che siede sul trono del tuo regno, che ha tentato di uccidermi e che finanzia una guerra. Però non possiamo descrivere e etichettare una figlia per le colpe del padre. Il vero motivo, per cui ti reputo indegna è che tu vali meno di zero rispetto a colui che, dopo essersi preso cura di me come se fossi suo figlio, avermi visto crescere è diventato il mio unico cavaliere-

Margherita rimase immobile e dopo aver riflettuto capì che stava parlando di Marco. Quel Marco che si era presa una cotta, quel ragazzo che voleva sposare, quel ragazzo che non gli aveva mai detto nulla di Piff. Quel principe bellissimo dagli occhi marroni e dai capelli così biondi che erano quasi argentati. Nonostante tutto lei lo ama follemente, ma allo stesso tempo ce l'aveva con lui perché l'aveva mentito.

-Perché non mi hai mai detto di lui? Disse Margherita

-Perché tu non avresti mai capito. Tu non hai mai capito. Tu non sai che cazzo vuol dire avere una figlia di papà che ti sta sempre alle calcagna perché suo padre lo vuole e lui non è un "lui" qualsiasi. Lui ha un nome, un fottutissimo nome. Disse Marco

Margherita rispose –Io sono nata e cresciuta da un padre e una madre distaccati. Mi hanno sempre trattata come una figlia di serie b. Non ho mai avuto un briciolo di rispetto da parte loro e nemmeno un briciolo d'orgoglio. Io volevo soltanto essere la figlia perfetta che i miei genitori volevano.

-La figlia perfetta? Vuoi dire la figlia che non mi lascia respirare nemmeno quando vado a cagare? Rispose il principe

-Vaffanculo testa di cazzo. Io ti sto vicino perché ti voglio bene- Urlò Margherita

In preciso momento Bianca sguainò la spada e disse in tono marziale –Nessuno parla così di mio cugino in mia presenza ricordatelo testa di cazzo-

-Testa di cazzo è lui perché .... In quel momento Piff lanciò un urlo di rabbia e disse –Osa finire la frase piccola insignificante umana e banchetterò sul tuo cadavere. Dopo averti bruciato, mi divertirò a masticare la tua immonda carne e quando avrò finito con te mi assicurerò che la tua stirpe finirà. Nessuno tocca il mio cavaliere. Io e lui siamo uguali. Siamo testardi, quando ci arrabbiamo scateniamo l'inferno. Ti consiglio di correre in cabina prima che ti ammazzo con il mio fuoco che mi sta divorando la gola.

Margherita fissò Marco e gli disse –Noi due facciamo i conti dopo

-Sarò felice di massacrarti- disse Marco

-Non hai il coraggio di picchiarmi- disse Margherita

Lui si avvinò a lei e gli sussurrò –L'unica cosa che farò sarà quella di torturarti, perché io ho qualcosa che tu vuoi. Ora Bianca ti porterà in cabina e non rompere.

Marco guarda sua cugina negli occhi. I due si capiscono subito. Lei infodera la spada, prede il braccio a Margherita egli sussurra –Seguimi. Sappiamo entrambi che tu lo vuoi, ma ti ricordo che il suo cuore è libero di amare chi vuole. Ora ti porto in cabina e lo faccio solo perché me lo ha detto lui.-

-Vaffanculo schiavetta- Rispose Margherita

In quel momento Bianca trascinò via Margherita, ma Marco fece in tempo a tirare una sberla a Margherita e dire –Mi fai schifo ingrata-

Dopo questa scena le due si allontanarono.

Gioco di cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora