Capitolo 18

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Bianca

Posso dirlo? Non ho mai dormito così bene in tutta la mia vita. Sarei rimasta volentieri in quel bel letto, sotto quelle morbide coperte bianche. Ho sempre pensato che mio cugino fosse un tenerone, una persona adorabile e buona. Beh che dire questa volta ho ragione. Dopo tutto sapevo che mio cugino sotto la divisa da militare è una bravissima persona e so, che sarà un grande re un giorno. Sono disposta a sostenerlo fino alla fine, se oggi sono qui è solo grazie a lui. Dopo tutto mi aveva insegnato a combattere, a difendermi a credere in me, mi aveva fatto diventare la sua vice in comando e posso dirlo con grande onestà. Lo rifarei a mani basse, senza esitazione e sono sicura che un giorno troverà una ragazza che lo merita.

Dopo mi ero alzata dal letto, mi sono cambiata e lavata. Successivamente mi recai sul ponte della nave, dove trovai il vecchio Erwin. Lui stava fissando la luna e senza voltarsi disse

-Hai fatto un bel casino con mio nipote-

-Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Dov'è la bambina?- Domandò Bianca

-La bambina sta bene. Ha voluto ritornare a casa sua, visto che l'allarme è finito. Peccato mi stava simpatica- Disse Ewin

- Come a casa sua! Come hai potuto lasciarla andare. Li non sarà al sicuro, li ci sono i mostri e gli oscuri avvenimenti della sua famiglia.... – Non feci in tempo a finire la frase che lui rispose

-Non si può controllare tutto. Un bocciolo nasce su un ramo, esso germoglia dando alla luce un fiore, ma lui un giorno diventa un frutto ed esso cade dal ramo dell'albero che fin da piccolo è stato attaccato. La ragazzina non è destinata a stare con noi, mi è bastato vedere l'occhiata che mi ha lanciato mio nipote per capire cosa andava fatto. Il destino di quella bambina è nelle mani di un'altra persona e della madre Illis- Rispose Erwin

-Quella è una bambina che deve essere protetta!!!-

La mia rabbia sta aumentando sempre di più. Questa decisione è intollerabile, lei è una bambina innocente, umile, generosa e gentile. Però mi domando "Se loro l'hanno lasciata libera, che cosa c'è sotto?". Peccato che Erwin sembra in grado di leggere nella mia mente e risponde alla mia domanda.

-Marco sa perfettamente chi è la bambina. Lei è un mezzo demone, frutto dell'invocazione del demonio per mano di suo padre.-

Quelle parole sono state peggio di una lama. Esse sono entrate nel mio profondo come una freccia, ma ulteriori risposte sono arrivate dopo la mia domanda

-Che cosa sta succedendo?-

-Marco lo sapeva perfettamente che la bambina non è la figlia biologica del suo amico. Lei è frutto di un patto con il demonio. Frutto di un sacrificio chiamato lo Shinkoiam, che tradotto nella lingua corrente vuol dire Sacrificio al Kalak. La bambina è nata da una prostituta e da un uomo violento. Il problema è che la bambina era malata e rischiava di morire, così suo padre fece un accordo col diavolo. Per salvare la vita di sua figlia doveva uccidere dieci ragazze molto giovani e sacrificarle a lui. Grazie a questo terribile fatto lei è sopravvissuta. Questo è il riassunto di quello che è accaduto, ma in questo caso la situazione è ben diversa. Diversa, perché la bambina è il decimo sacrificio e non c'entra nulla una ragazzina. Il problema sta nel fatto che non possiamo portarla con noi per via della sua natura demoniaca e più lontana va da quell'isola lei diventerà sempre più un demone.-

-Ma se lei è il decimo sacrificio, perché non la possiamo proteggere?-

-Perché l'unico che non la odia è Marco. Lui ha visto l'oscurità nel suo cuore nonostante ciò l'ha protetta e ha sempre chiesto di lei a suo padre adottivo. Alla fine ha aperto gli occhi e l'ha lasciata al suo destino, destino legato a quello di Elisa...-

Lui si è girato verso di me con un sorriso e continuò –so a cosa stai pensando e la risposta è semplice. Elisa è la zia della bambina-

-questo v-vuol dire....- Le parole mi sono morte in bocca non riesco a respirare e nemmeno a parlare. Il solo pensiero di quella bambina come figlia di.... Di..... di quel mostro non lo accetterei ami. Purtroppo il mio pensiero è diventato realtà

-La bambina è figlia di Timpur, nata da una relazione con una puttana e ultimo tributo che lui deve uccidere per esaudire un desiderio. Si, il mio racconto manca proprio di questo dettaglio. Dieci anime non per salvare sua figlia, ma per un desiderio. Lui ha generato dieci figli per ammazzarli tutti e ed esaudire i suoi desideri maligni. Lui non ha mai trovato una consorte e non ha mai avuto un figlio maschio, ma a cosa servono degli eredi quando tu puoi essere immortale.-

In quel momento preciso è sorta l'alba.

Gioco di cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora